31/03/10

miss little china



“Miss Little China”: un documentario che racconta le cinesi d’Italia.
Un’opera di Vincenzo De Cecco e Riccardo Cremona dedicata alla vita quotidiana e alle aspirazioni delle immigrate. Un film contro i luoghi comuni.


Miss Little China è il documentario di Vincenzo De Cecco e Riccardo Cremona che racconta le immigrate cinesi attraverso le loro storie, le aspirazioni e il loro quotidiano.
Il film è ambientato a Venezia, Brescia, Prato, Roma e Milano, i centri in cui vivono le maggiori comunità cinesi presenti in Italia.
“Gli immigrati orientali sono umili, ambiziosi, tenaci”, affermano gli autori della pellicola. “Ma cosa li muove? A cosa pensano? Cosa fanno lontano dai nostri sguardi? Secondo i luoghi comuni se ne stanno sempre tra loro, lavorano per le Triadi, cucinano carne di cane, non muoiono mai”.
Miss Little China registra queste voci ma racconta altre cose: “la telecamera ha potuto vederli e ascoltarli da vicino: in casa, al lavoro, in discoteca”, dicono i registi-documentaristi.
Il dvd contiene anche dei contenuti extra: le “lezioni di Italia” del professor Lu Jiehuan, che spiega il nostro Paese e gli italiani visti e raccontati dai cinesi.

28/03/10

USanatory?

Società, economia, politica: quanto è importante una riforma dell’immigrazione negli Usa?

we-work-for-america
L’immigrazione, o meglio, la riforma della legge e una regolarizzazione per milioni di persone che vivono illegalmente negli States è un altro tema del giorno. L’enorme movimento pro-riforma che si manifestò nel 2006 sta tornando in strada. Il giorno del voto della riforma sanitaria erano a Washington, domani ci sarà una manifestazione a Los Angeles. A differenza di altre grandi questioni, per le quali Obama e Organizing for America devono promuovere la partecipazione, tornare dai volontari e motivarli, nel caso dell’immigrazione la domanda di riforma è enorme tra gli irregolari e tra i loro compagni di lavoro, familiari, amici, nelle chiese e nelle organizzazioni locali. La spinta alla riforma c’è già senza bisogno di generarla. Persino George W. Bush (e suo fratello Jeb) speravano di portare a casa qualcosa: Ted Kennedy e John McCain (Arizona, dove il voto ispanico pesa e l’emergenza ilegali pure) scrissero una legge che venne bocciata. All’epoca si parlava di legalizzare circa 7-8 milioni di persone.

27/03/10

class action per i permessi

Class action contro le questure per il rispetto dei tempi di rilascio dei permessi di soggiorno.
Parte da Cittadinanzattiva un primo ricorso in base alla riforma Brunetta.


Nel mirino dei promotori della class action, l’inosservanza dei 20 giorni per il rilascio dei permessi di soggiorno e dei 90 per le carte di soggiorno.

Cittadinanzattiva ha avviato una class action contro la Questura di Roma per denunciare l’inosservanza dei termini entro i quali l’amministrazione dovrebbe concludere il procedimento di rilascio del permesso di soggiorno (20 giorni) e del permesso di soggiorno CE (90 giorni).

26/03/10

corso elledue



Giornata formativa per gli insegnanti della rete Scuolemigranti

Il 16 aprile 2010 si terrà presso la John Cabot University una giornata di formazione sul tema “Percorsi didattici per la certificazione dell’italiano L2”.  Si articolerà in una tavola rotonda tra tutti gli Enti competenti (Università Roma Tre, Università di Perugia, Università di Siena, Società Dante Alighieri, Università La Sapienza) sul tema “Certificazione e cittadinanza”; quindi in sei workshop tutti sullo stesso argomento “Didattica per la certificazione” condotti da docenti e formatori.
La partecipazione è stata limitata a 120 insegnanti, ripartiti secondo criteri definiti tra le scuole aderenti alla rete.
A breve sarà diffuso il programma dettagliato.
Info: 3338040906 – 3498471383

25/03/10

gangs of italy

La guerra tra giovani delle gang multietniche


HA VENT'ANNI, si fa chiamare Ryu, è italiano e per tre anni ha fatto parte della gang dei Latin King. È questa la nuova frontiera di chi entra nelle strade dei graffiti:è il mix,è la destrutturazione, il multietnico. «Non ero l'unico non ecuadoregno della gang. Insieme con me- racconta Ryu - c'erano asiatici, arabi, slavi».

Molti di noi pensano che New York, la città delle novanta provenienze, sia il futuro migliore per tutti...». Felpa e coltello. Codici d'onore e regole per combattere. Musica salsa, bachata, merengue, reggaeton, cumbia e «stile» di vita. Esiste un mondo giovanile sotterraneo, un impasto di bande e di gruppi, che agli estranei fa l'effetto di un labirinto, dal quale sembra meglio girare alla larga.

Romeni d'Italia

Con un milione e 165 mila presenze la comunità romena rappresenta, in questo momento, la prima in Italia e la seconda nell’Unione europea, dopo quella turca.
E’ quanto emerge dal volume: «I Romeni in Italia tra rifiuto e accoglienza», a cura di Franco Pittau, Antonio Ricci e Laura Timsa per le Edizioni Idos/Sinnos, presentato oggi presso l’Accademia di Romania di Roma.

24/03/10

salveranno rosarno

Ci voleva


"Ci voleva un pugno d'africani per segnare la differenza tra il consueto e l'inaccettabile."
I fatti e come mai sono successi un anno prima che succedessero ancora.

21/03/10

dalle confische all'integrazione

I beni confiscati alla mafia a favore di iniziative interculturali e multietniche.

Un bando della Fondazione per il Sud stanzia 3,5 milioni di euro.
La Fondazione sosterrà “iniziative esemplari” per valorizzare le risorse del territorio, in particolare quelle multiculturali e multietniche.


L’utilizzo dei beni confiscati alla criminalità come occasione di sviluppo sociale ed economico del territorio e anche come opportunità per favorire l’integrazione della popolazione immigrata: con questo presupposto la Fondazione per il Sud ha stanziato 3,5 milioni di euro per la valorizzazione e l’autosostenibilità di questi beni. La cifra sarà messa a disposizione - tramite un bando - delle organizzazioni del volontariato e del terzo settore, assegnatarie di beni immobili confiscati e localizzati nelle province in cui l’infiltrazione mafiosa è più forte, in funzione della qualità delle proposte pervenute.
Le regioni interessate dal bando sono le sei meridionali: Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia. Il bando scade il 5 luglio 2010. Le proposte potranno riguardare sia l’avvio di nuove attività che il rafforzamento di iniziative esistenti di valorizzazione di beni confiscati. La Fondazione sosterrà “iniziative esemplari” in grado di dimostrarsi continue e sostenibili nel tempo, che focalizzino la propria attenzione su tematiche dalla forte valenza sociale e simbolica, volte a valorizzare le risorse presenti sul territorio, soprattutto quelle interculturali e multietniche.

19/03/10

badati e badanti

Lavoro domestico: in cinque anni triplicati i rapporti di lavoro. 
I lavoratori romeni superano anche gli italiani.
Le colf sono passate da 83mila a 273mila, le badanti da 32mila a 156mila. La durata media dei contratti nel quinquennio è stata di 17,5 mesi.

I nuovi rapporti di lavoro nel settore domestico sono quasi triplicati in cinque anni. Lo ha rilevato l’Inps, che ha diffuso ieri i dati ad un convegno del Patronato Acli sul sommerso nel lavoro di cura.
Nel 2005 i nuovi rapporti di lavoro erano stati 176.571 e sono arrivati a 432.142 nel marzo 2010. Gran parte di questi fanno riferimento alle colf (da 83.602 a 273.049). Nel caso delle badanti il numero si è moltiplicato quasi per cinque: da 32.198 a 156.808. La nazionalità italiana, con 59.238 lavoratori a marzo 2010, è solo seconda nella classifica del Paese di origine del lavoratore: in testa c’è la Romania con 86.815. Seguono poi l’Ucraina con 55.883, la Moldavia con 28.716, le Filippine con 25.141, il Perù con 18.894.
I nuovi rapporti di lavoro conteggiati dal primo gennaio 2005 a marzo 2010 sono durati mediamente 17,57 mesi. Per lo più sono durati da 10 a 12 mesi (128.802), da 4 a 6 mesi (115.959), fino a tre mesi (76.915). Le ore di lavoro settimanali dichiarate nella maggior parte dei casi si sono?concentrate, nell’ultimo periodo, fra 21-30 ore (233.136).

18/03/10

il razzismo è un luogo comune

Brillanti  schede tratte dal prontuario "Mandiamoli a casa!", nato da un’idea di Andrea Civati e redatto con la collaborazione di G.Civati, I.Curti, E.Ruffini e R.Tricarico. PD Esquilino feat ibandalarga.it

Leggi tutto...
 
«Come fanno ad accettare di lavorare per pochi euro?»
Leggi tutto...
 
«Non si vogliono integrare»
Leggi tutto...
 
«Meno male che c’è la Lega»
Leggi tutto...
 
«Per fermare l'immigrazione dobbiamo fermare gli sbarchi!»
Leggi tutto...
 
«Ci vogliono classi per soli stranieri»
Leggi tutto...
 
«Gli vogliono dare il voto perché votano tutti a sinistra»
Leggi tutto...
 
«Sono criminali, infatti stanno tutti in galera»
Leggi tutto...
 


Leggi tutto...
 
«Non gli facciamo costruire le moschee, perché al loro paese non ci fanno costruire le chiese»
Leggi tutto...
 
«Ci portano via le nostre donne»
Leggi tutto...
 
«Aiutiamoli a casa loro»
Leggi tutto...
 
«Vengono qui e si fanno curare a nostre spese»
Leggi tutto...
 
«Sono tutti clandestini!»
Leggi tutto...
 
«Vengono qua e ci rubano il posto, lavorando in nero»
Leggi tutto...
 
«Quelli che vengono sono i peggiori!»
Leggi tutto...
 
«E vengono tutti qui!»
Leggi tutto...

streaming briguglio

Su questo link trovate una serie di video-interviste realizzate sull'immigrazione.


Ingresso per lavoro I


Ingresso per lavoro II


Immigrazione clandestina? 

17/03/10

SPRAR 2009

8.412 rifugiati accolti nel 2008 grazie a 114 progetti realizzati dagli enti locali

Sono 8.412 i rifugiati che nel 2008 sono stati accolti in Italia grazie a 114 progetti diffusi su tutto il territorio Il 
rapporto Sprar (copertina)nazionale. Un dato reso possibile grazie al coinvolgimento di 101 enti locali che hanno costituito una rete di 4.388 posti di accoglienza. Il numero dei beneficiari è cresciuto, rispetto a quello del 2007, del 34%, quando i rifugiati accolti erano 6.284. In particolare, i minori sono 1.091, il 13% del totale.

Questi dati, contenuti nel Rapporto annuale del sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati – SPRAR 2008/2009, sono stati presentati questa mattina dall’ANCI - Servizio centrale, in collaborazione con il Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione del ministero dell’Interno, presso la sala conferenze dell’ANCI, in via dei Prefetti n. 46 a Roma.
Sono intervenuti alla conferenza di presentazione: il presidente nazionale ANCI e il sindaco di Torino Sergio Chiamparino, il capo Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione prefetto Mario Morcone, il segretario generale di Cittalia - Fondazione ANCI Ricerche Pierciro Galeone e la direttrice del servizio centrale dello SPRAR Daniela Di Capua.

Nel Rapporto, curato per la prima volta da Cittalia Fondazione Anci Ricerche, vengono illustrati gli interventi realizzati dagli enti locali - in base ai contributi assegnati dal ministero dell'Interno - in collaborazione con le realtà del terzo settore, per l'accoglienza e l'integrazione di quanti sono arrivati in Italia per cercare protezione, in fuga da persecuzioni, conflitti, violazioni di diritti umani.

Rapporto annuale SPRAR 2009

16/03/10

81 giorni di ritardo? un bel progresso

Per gli stranieri in Italia il primo problema, devastante, non è non andare a votare o trovare un crocifisso nelle aule: è, come testimoniano in molti, la burocrazia, è quando lo Stato che non fa la sua parte.
La legge impone agli stranieri doveri e diritti. Un diritto è ottenere il permesso di soggiorno in 20 giorni, per non dover diventare fantasmi temporanei, privati de facto di capacità giuridica.
Il Ministro dell'Interno fotografa la realtà attuale: nel 2007 si aspettavano, mediamente, 303 giorni. Nel 2009, si è scesi a 101...

Permesso di soggiorno in 20 giorni: progressi nel 2009, ma ancora lunga la strada per il rispetto della legge.


Il Ministro dell’interno al question time alla Camera: lo scorso anno 242mila permessi rilasciati e 528mila rinnovati, entro giugno eliminato tutto l’arretrato.

L’obiettivo da raggiungere entro la fine della legislatura “è quello di ridurre i tempi” per la concessione dei permessi di soggiorno e di “arrivare al rispetto dei 20 giorni previsti dalla legge”. È quanto ha dichiarato il ministro dell’Interno Roberto Maroni rispondendo in aula alla Camera a una interrogazione di Delia Murer, deputata PD, sui ritardi nella concessione e nel rinnovo dei permessi di soggiorno per gli immigrati.

15/03/10

frontiere, migranti e rifugiati

Frontiere, migranti e rifugiati

Mappe, percorsi e territori di geografia delle migrazioni. Inaugurazione della mostra.
Roma – martedì 23 marzo 2010 ore 16,30
Palazzetto Mattei in Villa Celimontana, Via della Navicella 12
Info: 067008279  – 3384866090
segreteria@societageografica.it

dimezzate le domande dei richiedenti asilo nel 2009

Fonte: Ministero dell'Interno


ROMA, 12 marzo 2010 - I dati sulle domande di asilo presentate in Italia nel 2009, resi noti dal Ministero dell’Interno, evidenziano un drastico calo rispetto all’anno precedente. Dalle 30.492 domande presentate nel 2008 si è passati infatti a 17.603 richieste di protezione internazionale presentate nel 2009. Mentre a livello europeo si nota una sostanziale stabilità nel numero delle domande, in alcuni paesi europei come Francia (circa 42mila domande) e Germania (circa 27mila) le domande di asilo sono aumentate rispettivamente del 20 e del 25% in rapporto all’anno precedente.

13/03/10

le nuove rotte

Vento, onde e paura ecco le rotte dei nuovi schiavi

«Barça o barzak!». Barcellona o morte! Sembra di essere tornati ai tempi della guerra civile spagnola, al grido di battaglia dei moros musulmani per la conquista della mitica al-Andalus. Siamo invece nel nuovo millennio,a sud di Dakar, sulla spiaggia di Fadiouth, la spiaggia delle conchiglie. Si trova nel cuore della Petite Côte: onde imponenti, sabbia fine, mangrovie, palme piegate dal vento e un sacco di pesci. Dietro i bungalow immersi nel verde e pieni di turisti, duecento persone agitano mani e piangono. Rispondono all' addio che arriva dal largo. Su una piroga di 25 metri, dipinta con i colori vivaci di queste latitudini, 113 giovani tentano l' ultima sfida. Lo fanno da dieci anni. Continuano a farlo. Vecchi e nuovi schiavi. Vogliono arrivare in Spagna e poi in Europa.

toc toc, è permesso?

Cassazione: no al permesso di soggiorno al clandestino per restare in Italia con i figli minori iscritti a scuola.
Per la Cassazione la scolarizzazione dei minori rappresenta un’esigenza ordinaria collegata al loro normale processo educativo-formativo e non può costituire motivo per giustificare una deroga all’esigenza di tutela delle frontiere.


Il clandestino, padre di due figli in età scolare, non ha diritto di ottenere dal tribunale per i minorenni l’autorizzazione a soggiornare in Italia in deroga alle disposizioni del testo unico immigrazione solo per il fatto che i figli frequentano la scuola. La scolarizzazione rientra in una situazione “ordinaria” tale da non legittimare la permanenza degli irregolari. In questi termini si è pronunciata ieri la Cassazione, ritornando all’orientamento “tradizionale” che gli ermellini avevano assunto e mantenuto negli ultimi dieci anni e che, però, sembrava essere stato superato - almeno in parte - con due recentissime sentenze del 21 gennaio scorso e dell’ottobre 2009.

11/03/10

3° Rapporto Minori stranieri non accompagnati

Oggi è stato presentato il 3° Rapporto ANCI sui Minori Stranieri non accompagnati.
Qui potete scaricare l'intero rapporto

05/03/10

paese che vai legge che trovi


INCLUDING AN ASSESSMENT OF THE CONDITIONS AND
FORMALITIES IMPOSED BY EACH MEMBER STATE FOR
NEWCOMERS
 
February 2008

04/03/10

minori stranieri e pacchetto sicurezza

Minori stranieri: Save the Children, forte l’impatto della legge sulla sicurezza, in vigore da sei mesi, su quelli non accompagnati. Applicazione disomogenea in Italia.
I dati della ricognizione su L’impatto della Legge 94/2009 nei confronti dei minori stranieri non accompagnati: una prima rilevazione in sei città italiane, diffusi oggi da Save the Children, cercano di individuare l’influenza sostanziale della normativa in vigore su questi minori, in base alla loro età, al periodo di segnalazione o al contatto con le istituzioni. L’intento è quello di illustrare, in base ad una prima ricognizione, le prassi attuative in corso nelle aree metropolitane del nostro paese – Roma, Palermo, Napoli, Torino, Ancona, Milano - maggiormente rappresentative in termini di presenza di questi minori, nonché di offrire una riflessione sulla situazione corrente. 
Oltre un quinto degli oltre 4,5 milioni stranieri che vivono ormai in Italia, è costituito da minori di 18 anni. Tra essi, nei primi undici mesi del 2009, 7988 sono stati i minori stranieri non accompagnati, ben 3.000 dei quali, secondo una stima di Save the Children, hanno visto il proprio percorso di integrazione bloccato dalla nuova normativa sulla sicurezza entrata in vigore sei mesi fa.

01/03/10

newsletter FEI

La Direzione centrale per le politiche dell’immigrazione e dell’asilo ha attivato, a far data dal gennaio 2010, una Newsletter FEI con l'intento di fornire un aggiornamento costante su procedure, dati ed eventi riguardanti il Fondo europeo per l’integrazione dei cittadini di Paesi terzi. 
Per accedere al servizio, gratuito ed a cadenza mensile, è sufficiente inviare una e-mail di attivazione a dlci.fondointegrazione2@interno.it  indicando in oggetto "iscrizione newsletter".

La newsletter di Febbraio 2010