16/03/10

81 giorni di ritardo? un bel progresso

Per gli stranieri in Italia il primo problema, devastante, non è non andare a votare o trovare un crocifisso nelle aule: è, come testimoniano in molti, la burocrazia, è quando lo Stato che non fa la sua parte.
La legge impone agli stranieri doveri e diritti. Un diritto è ottenere il permesso di soggiorno in 20 giorni, per non dover diventare fantasmi temporanei, privati de facto di capacità giuridica.
Il Ministro dell'Interno fotografa la realtà attuale: nel 2007 si aspettavano, mediamente, 303 giorni. Nel 2009, si è scesi a 101...

Permesso di soggiorno in 20 giorni: progressi nel 2009, ma ancora lunga la strada per il rispetto della legge.


Il Ministro dell’interno al question time alla Camera: lo scorso anno 242mila permessi rilasciati e 528mila rinnovati, entro giugno eliminato tutto l’arretrato.

L’obiettivo da raggiungere entro la fine della legislatura “è quello di ridurre i tempi” per la concessione dei permessi di soggiorno e di “arrivare al rispetto dei 20 giorni previsti dalla legge”. È quanto ha dichiarato il ministro dell’Interno Roberto Maroni rispondendo in aula alla Camera a una interrogazione di Delia Murer, deputata PD, sui ritardi nella concessione e nel rinnovo dei permessi di soggiorno per gli immigrati.

Maroni - dopo aver ricordato che sin dal suo insediamento ha affrontato il problema dei tempi, per “individuare le soluzioni più idonee” - sottolinea che nel 2009 c’è stato un aumento del numero dei permessi del 43% rispetto all’anno precedente, un incremento che sale a oltre il 50% per quanto riguarda i rinnovi (sempre nello stesso periodo). Il responsabile del Viminale poi afferma che “è stato eliminato tutto l’arretrato in 65 questure ed entro giugno sarà eliminato l’arretrato in tutte le 103 questure d’Italia”.

Elencando nel dettaglio i dati, il Ministro riferisce che nel 2008 sono stati rilasciati 169mila permessi di soggiorno, l’anno successivo 242mila (+43%). Per quanto riguarda i rinnovi, nel 2008 sono stati 386mila e nel 2009 sono saliti a 528mila, con un incremento di oltre il 50%. Inoltre i tempi medi assoluti di conclusione dei procedimenti si sono progressivamente ridotti, passando da 303 giorni del 2007, ai 271 del 2008, ai 101 giorni del 2009, con riduzione del 67% rispetto al 2007 e del 63% rispetto al 2008, quindi oltre 120 % in due anni.

Maroni ha poi rilevato che, nel corso del 2009, sono state potenziate le dotazioni strumentali degli Uffici Immigrazione delle questure con l’assegnazione di 300 nuove postazioni di lavoro per la procedura del permesso di soggiorno elettronico (anche al fine di consentire l’apertura di nuovi sportelli al pubblico con l’obiettivo di ridurre i tempi di consegna del permesso); sono state distribuite 70 nuove apparecchiature visa scan di ultima generazione per il più rapido rilevamento delle impronte digitali; sono stati assegnati agli uffici immigrazione 325 operatori con contratto a termine; per il personale già in servizio nei medesimi uffici è stata consentita l’effettuazione di lavoro straordinario.

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