22/04/11

Piano di accoglienza tunisini

Piano di accoglienza tunisini: firmata l’ordinanza del Presidente del Consiglio. “Equa e contestuale” la distribuzione degli immigrati tra tutte le Regioni.

Primo stanziamento di 30 milioni di euro. 1 milione per gli interventi di Protezione civile in Nord Africa.
Fonte: immigrazioneoggi.it


È stata firmata venerdì scorso dal Presidente del Consiglio l’ordinanza sulle disposizioni urgenti per fronteggiare l’emergenza immigrazione, che prevede, da parte del Ministero dell’economia “una prima assegnazione di 30milioni di euro al Fondo della protezione civile”, quale “acconto rispetto al maggiore stanziamento necessario per il superamento dell’emergenza”. L’ordinanza – in via di pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale – nomina il capo del Dipartimento della Protezione civile, Franco Gabrielli, commissario delegato per la realizzazione di tutti gli interventi necessari a fronteggiare l’emergenza.

Destinazioni e strutture sono state individuate, come previsto dal piano, secondo criteri stabiliti dalle cabine di regia regionali e dalle intese con Province e Comuni, in stretto raccordo con le Prefetture.

L’ordinanza, composta di 6 articoli, prevede che il commissario delegato, “in accordo con le Regioni e i rappresentanti di Anci e Upi, predisponga il piano nazionale per la distribuzione sul territorio, la prima accoglienza e la sistemazione dei cittadini extracomunitari che vengono dal Nord Africa ai quali sia riconosciuto lo status di profughi o per i quali siano adottate misure di protezione temporanea per rilevanti esigenze umanitarie”.

“Il piano, che si articola per fasi successive – si legge nell’ordinanza – si basa sull’equa e contestuale distribuzione dei cittadini extracomunitari fra tutte le Regioni, come stabilito dall’accordo stipulato il 6 aprile 2011 tra il Governo e le stesse Regioni. Il Commissario, attraverso i soggetti attuatori, deve individuare o realizzare strutture per il ricovero e l’accoglienza dei cittadini extracomunitari”. Ma “in accordo con il Ministero della difesa, il Commissario delegato può utilizzare come strutture anche immobili militari in via di dismissione”. Per quanto riguarda le iniziative umanitarie “il Dipartimento della Protezione civile può, attraverso il Ministero degli affari esteri, mettere a disposizione della Repubblica tunisina beni da utilizzare per l’assistenza delle popolazioni del Nord Africa. Per questo è autorizzata la spesa di un milione di euro, a carico del Fondo della protezione civile”.

Mentre il Ministro del lavoro “è autorizzato a dare un contributo ai Comuni che hanno offerto accoglienza a minori stranieri non accompagnati”.

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