- strage di 75 migranti nell'acque di Sicilia
- la domanda della chiesa: che c'è di diverso rispetto agli occhi chiusi di fronte ai carri piombati del nazismo?
- lo speciale di Fortress Europe
L'editoriale di Scalfari e l'articolo di Lerner: entrambi alquanto duri.
Ferocissimo quasi irripetibile Spinoza: Controesodo
Lampedusa: 73 immigrati clandestini sfuggono all'arresto.
Partiti in 78, ne arrivano 5. Renzo Bossi può venire alla lavagna a dirci quanti sono i morti.
Solo cinque i superstiti. A quelli ci penseremo noi.
Le persone morivano, poi venivano gettate in mare. Maroni: "Non è certo questo che vogliamo. Semmai è vero il contrario".
I cinque sopravvissuti: "Nessuno ci ha aiutato". Pensa agli altri settantatré.
"Solo un peschereccio ci ha dato una mano". Gettandogli del doposole.
(Sono rimasti talmente tanto in mare che li trovate anche su Google Maps)
Il Viminale frena: "Ci sono elementi contrastanti". I negri e il ministro dell'Interno.
Dubbi sugli eritrei arrivati a Lampedusa: le loro condizioni definite "non compatibili" con un viaggio così lungo. Sono vivi.
Vacilla l'accordo Berlusconi-Gheddafi sui flussi migratori. Tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare.
La Chiesa accusa: "È come ai tempi della Shoah. Ma stavolta noi non c'entriamo".