29/06/11

clandestinità (e altri errori di destra e di sinistra

ImmigrazioneOggi incontra Paolo Borgna, magistrato ed autore di “Clandestinità (e altri errori di destra e di sinistra)”.
Al centro della videointervista le contraddizioni della normativa sull’immigrazione, la necessità di coniugare la solidarietà con il rigore nel far rispettare le regole, l’augurio di riappropriarsi di quei valori di generosità propri della cultura tradizionale italiana.


Una cultura della legalità, coniugata con il principio di solidarietà, per collegare i comuni doveri con la capacità di estendere i diritti e di includere nuove popolazioni.
È questo, in sintesi, il pensiero che ha ispirato Paolo Borgna per il suo libro Clandestinità (e altri errori di destra e di sinistra). Il volume, edito da Laterza, è stato presentato al Salone del libro di Torino e riporta le riflessioni dell’autore, magistrato, sulla normativa riguardante l’immigrazione che viene definita “inefficace perché non raggiunge gli obiettivi che si propone”.
Raccontando le storie che ha raccolto nei tribunali piemontesi – Angela, moldava che voleva fare la badante; Hamid, marocchino, baby pusher; Abdel, egiziano e giardiniere clandestino – l’autore mette in luce un sistema che “produce ingiustizia, è forte con i deboli e debole con i forti”.
Nella videointervista ad ImmigrazioneOggi, Borgna si sofferma su alcuni degli episodi raccontati e riflette sui recenti avvenimenti.
Paolo Borgna è magistrato a Torino dal 1981. Tra il 2001 e il 2003 ha lavorato a Bruxelles, come esperto di criminalità transfrontaliera, al Patto di stabilità per il Sud Est Europa. Attualmente è procuratore aggiunto nel capoluogo piemontese e coordina il gruppo di lavoro Sicurezza urbana. Per anni si è occupato di tratta degli esseri umani. È autore di vari saggi sulla giustizia.

Europarlamento e Commissione raggiungono l’accordo per potenziare l’Agenzia Frontex.

Accolte le richieste di Italia e Francia: l’Agenzia potrà coordinare le azioni degli Stati e formare le guardie di frontiera.
Fonte: immigrazioneoggi

È stato raggiunto – a poche ore dall’inizio del vertice dei Capi di Stato e di Governo della Ue – l’accordo tra Europarlamento e Consiglio Ue sul rafforzamento di Frontex, l’Agenzia Ue per il controllo delle frontiere esterne.
Secondo la presidenza di turno ungherese della Ue, che ha condotto il negoziato, l’accordo prevede più poteri e capacità operative per Frontex. L’Agenzia disporrà di maggiori risorse e mezzi operativi per condurre le missioni alle frontiere Ue, avrà rafforzato il ruolo di coordinamento tra Stati membri per lanciare e gestire operazioni congiunte e potrà disporre di fondi per la formazione di guardie di frontiera.
Verranno anche potenziate le capacità di condurre analisi dei rischi, i collegamenti con Europol ed Eurojust e la protezione del rispetto dei diritti fondamentali.

La protezione internazionale in Italia. Quale futuro?

Il diritto alla protezione studio sullo stato del sistema di asilo in Italia e proposte per una sua evoluzione

 
Nell’ambito della programmazione FER 2009 cofinanziato dalla Commissione Europea e dal Ministero dell'Interno, è stata prevista la realizzazione di una ricerca sullo "stato dell'asilo" nel nostro paese che vede coinvolti l’ASGI quale ente capofila con AICCRE, Caritas Italiana, CESPI, Communitas Onlus.
 
Obiettivo generale del progetto è lo sviluppo di strumenti di riferimento e di metodologie di valutazione per esaminare e migliorare la qualità delle procedure di trattamento delle domande di protezione internazionale e per rafforzare le strutture amministrative nel tentativo di rispondere alle sfide della cooperazione pratica rafforzata con gli altri Stati membri Obiettivo specifico è quello di realizzare misure per una valutazione indipendente del funzionamento del sistema nazionale di asilo in modo da renderlo più efficace.

Destinatari del progetto sono Ministero dell’Interno, Amministrazioni Centrali e Locali, ONG.

Il progetto, prevede altresì la partecipazione dei Dipartimenti universitari/centri di ricerca di: Università degli Studi di Milano, Università degli Studi di Milano Bicocca,Università degli Studi di Bologna, Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, Università degli Studi di Catanzaro, Università degli Studi di Palermo.

Durata del progetto 11 mesi : Agosto 2010 – Giugno 2011

Il progetto

Il documento presentato al convegno di Roma del 21 giugno 2011

progetto INMP: mediazione presso gli Sportelli unici

Salute: termina il progetto sperimentale dell’Inmp dei mediatori sanitari negli Sportelli unici di 14 Prefetture.
24 mila gli immigrati contattati: tra le richieste iscrizione al SSN e informazioni sulla salute materno-infantile.
Fonte: immigrazioneoggi

Circa 24 mila immigrati provenienti da tutte le zone del mondo, soprattutto Nord Africa, Europa dell’Est, Cina: questo il numero dei migranti assistiti dai 28 mediatori culturali esperti in ambito socio sanitario – selezionati e formati dall’Istituto nazionale per la promozione della salute delle popolazioni migranti (Inmp) – che per un anno hanno affiancato gli operatori di 14 Prefetture nei servizi di accoglienza degli stranieri.
Il progetto – voluto dal Ministero della salute, durato 12 mesi e che terminerà alla fine del mese – ha coinvolto gli Sportelli unici per l’immigrazione delle Prefetture di Trapani, Caserta, Lecce, Catanzaro, Napoli, Latina, Roma, Perugia, Prato, Padova, Milano, Brescia, Torino e Trento.
L’obiettivo dell’iniziativa è stato quello di favorire l’accesso ai servizi socio sanitari per i migranti nel momento della richiesta del permesso di soggiorno e della convocazione in Prefettura.
Un’indagine svolta dall’Inmp sui mediatori coinvolti nell’iniziativa ha evidenziato che il 95,8% degli operatori ha affermato che il diritto all’iscrizione al Servizio sanitario nazionale è stato tra le informazioni più utili che hanno fornito agli utenti. Dare informazioni sulla salute materno-infantile è stato “molto importante” per il 79,2% dei mediatori. Per Concetta Mirisola, commissario dell’Istituto nazionale per la promozione e la salute delle popolazioni migranti, dall’indagine risulta evidente che il lavoro del mediatore, “oltre ad essere cruciale per lo straniero, può essere risolutivo anche per gli operatori delle amministrazioni, in un’ottica di reciproca collaborazione e al fine di promuovere ed agevolare l’accesso ai servizi”.

Scuolemigranti: firmato il Protocollo con la Provincia di Roma

Giovedì 16 giugno, presso la sede della Provincia di Roma  è stato siglato un Protocollo d’intesa tra l’Assessorato alle Politiche Sociali della Provincia e le Associazioni aderenti alla Rete Scuolemigranti: rete sostenuta dai Centri di Servizio per il Volontariato CESV-SPES.
Il Protocollo segna il raggiungimento di uno degli scopi per i quali si è dato vita a Scuolemigranti: richiamare l’attenzione degli Enti Istituzionali sul ruolo svolto dalla rete nel campo dell’insegnamento gratuito della lingua italiana, e realizzare con essi un rapporto sistematico dal quale far scaturire iniziative virtuose di sostegno e inclusione sociale degli immigrati.

UNHCR: Global Trends 2010

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"As UNHCR commemorates in 2011 the 60th anniversary of the 1951 Convention Relating to
the Status of Refugees and the 50th anniversary of the 1961 Convention on the Reduction of
Statelessness, the 2010 Global Trends report demonstrates the continued relevance of forced
displacement and statelessness issues to the international agenda. It depicts some of the major
humanitarian trends which occurred during 2010 in relation to displacement, either within or
beyond international borders. The report also reviews statistical trends and patterns for populations
considered to be of concern to the United Nations High Commissioner for Refugees (UNHCR) -
refugees, returnees, stateless persons and internally displaced persons (IDPs) - collectively referred to
as “persons of concern”."

Rapporto annuale UNHCR:     42 milioni di persone in fuga nel mondo

Sono 42 milioni, secondo il rapporto statistico annuale dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR), – “Global Trends” – appena pubblicato,  le persone costrette alla fuga da guerre e persecuzioni alla fine del 2008. Questa cifra è dovuta ad un brusco rallentamento dei rimpatri e ad una maggior durata dei conflitti, risultante in forme di esilio protratto. Il numero totale comprende 16 milioni di rifugiati e richiedenti asilo e 26 milioni di sfollati all’interno del proprio paese.
Secondo il rapporto dell’UNHCR l’80% dei rifugiati del mondo si trova nei paesi in via di sviluppo, così come la stragrande maggioranza degli sfollati – una popolazione nei confronti della quale cresce l’impegno dell’UNHCR. Molte persone sono in esilio da anni senza la prospettiva di una soluzione.

dati immigrazione a Roma

I dati della Questura di Roma sull'immigrazione a Roma - 28 giugno 2011
Fonte: Questura di Roma

"215 mila persone di nazionalità extracomunitaria, in prevalenza donne (118.459 a fronte di 96.541 uomini): sono questi i numeri degli stranieri che la Questura di Roma gestisce, curandone la posizione amministrativa ed assicurandone il fotosegnalamento, in stretto raccordo con la Polizia Scientifica.
In 10 mesi sono circa 188.000 permessi di soggiorno rilasciati, mentre si attestano intorno a 7.000 i provvedimenti di espulsione istruiti per altrettanti cittadini stranieri non in regola con le norme sulla permanenza sul territorio nazionale.

In Italia tante "altre Rosarno" a rischio scontri 15 province

Fonte: Repubblica.it
da "Siamo tutti stranieri


La mappa è stata tracciata da una ricerca dell'Ires sul territorio. Tre delle aree in cui potrebbero scoppiare rivolte sono in Campania, tre in Puglia, due in Calabria, sette in Sicilia. Emerge una situazione di sfruttamento che non riguarda solo gli immigrati
di VLADIMIRO POLCHI

ROMA - Polveriere pronte a saltare. Sono le altre Rosarno d'Italia: quindici province 'a rischio di conflittualità sociale'. Dove sono? Tre in Campania, tre in Puglia, due in Calabria e ben sette in Sicilia. Incubatrici di tensioni economiche e sociali, che potrebbero esplodere in rivolte e scontri tra immigrati e italiani. Come a Rosarno nel gennaio 2010 1. In testa alla 'black list' c'è Caserta e la sua provincia.

26/06/11

La guerra di Hassad



La guerra di Hassad (La guerra di Piero) ME.TRO. (Massimo Merighi - Tony Troja)

EMN: glossario su migrazione e asilo






Il Punto Nazionale di Contatto per l’Italia della Rete Europea Migrazioni (EMN) è lieto di aver curato l’edizione italiana del Glossario multilingue dei termini in materia di migrazione e asilo, già pubblicato in lingua inglese a Bruxelles lo scorso anno. Tale sussidio è stato elaborato dalla Rete Europea Migrazioni (EMN) nel contesto del Gruppo di lavoro per il Glossario e il Thesaurus che, per diversi anni, ha operato presso la Commissione Europea coinvolgendo tutti gli Stati membri.
Il Glossario è destinato alla diffusione promozionale tra quanti sono impegnati nel settore. La presentazione sistematica dell’uso e dell’interpretazione comune dei termini proposti rappresenta uno strumento mediante il quale i policy-makers e i professionisti del settore operanti negli Stati Membri, così come nelle istituzioni comunitarie, potranno più adeguatamente confrontare i rispettivi contesti e le esperienze nazionali, a favore di un’armonizzazione delle politiche in materia di migrazione e asilo.

Lampedusa, Tripoli, Shousha: i minori e la crisi del Nord Africa. Quale protezione?”

comunicato stampa Savethechildren: 23 giugno 2011

Mohamed è un minore somalo, ha 17 anni, arriva in Libia per sfuggire alle condizioni difficili nel suo paese ma viene chiuso nei centri di detenzione, per quattro volte dal 2009 tenta di fuggire via mare imbarcandosi per raggiungere l’Italia e quindi l’Europa. Basta una storia come la sua, tra le tante raccolte dagli ultimi minori soli non accompagnati sbarcati a Lampedusa, per racchiudere il dramma della situazione in Libia e nei campi profughi al confine del paese, l’incognita terribile dell’attraversamento del Mediterraneo, l’invincibile aspettativa di speranza e riscatto che l’Europa rappresenta per ciascuno di loro. La crisi in Nord Africa ha generato nel 2011 un flusso migratorio immediato e intenso con 39.560 arrivi circa ad oggi solo a Lampedusa, Linosa e Lampione contro i 70 dello stesso periodo lo scorso anno. Tra gli arrivi sull’isola dal gennaio 2011 1.670 sono minori (il 5% circa del totale), di cui 544 sbarcati solo nel mese di maggio. Il 10% circa sono bambini piccoli arrivati insieme a uno o entrambi i genitori, gli altri sono minori non accompagnati come Mohamed, originari della Tunisia e dei paesi sub-sahariani, con un’età compresa tra i 12 e i 17 anni.

video: centro diurno per minori CIVICO ZERO

l'Italia sono anch'io

 





L’ITALIA SONO ANCH’IO è la Campagna nazionale sui diritti di Cittadinanza promossa, nel 150° anniversario dell’unità d’Italia.  www.litaliasonoanchio.it 
 
La campagna nasce per riportare all’attenzione dell’opinione pubblica e del dibattito politico il tema dei diritti di cittadinanza e per contribuire a rimuovere gli ostacoli che incontrano in Italia milioni di persone italiane di fatto, ma straniere  sul piano della legge.

Chi nasce, cresce,  studia, lavora e vive regolarmente in Italia  ha diritto a partecipare alle scelte della comunità di cui fa parte e ad essere riconosciuto cittadino italiano.
Per questo dall’autunno prossimo verrà promossa una raccolta di firme per due leggi di iniziativa popolare, una di riforma dell’attuale normativa sulla cittadinanza, l’altra sul diritto di voto alle elezioni amministrative.




zalab.tv

Finalmente on-line il nuovo zalab.tv
! Il sito raccoglie l’intera produzione audiovisiva di ZaLab dalla sua nascita fino all’ultimo video realizzato durante i laboratori di Lapa TV 2011.


documentari

I documentari di ZaLab raccontano vite ignorate e segnate dai conflitti di oggi, con il desiderio di farne storie per tutti.
  1. Ju-tarramutu
    Ju Tarramutu – trailer aprile 6, 2011
    “C’è una cosa che nessuna tv, nessuna radio può riportare fedelmente: il silenzio. Nei primi giorni dopo il sisma il silenzio era ovunque. Non solo tra le macerie. Le persone andavano in giro come fantasmi. In mezzo alla gente c’era il silenzio, dentro la testa c’era il silenzio”.
  2. Abraham-Ghana
    Il sangue verde – trailer settembre 8, 2010
    Gennaio 2010, Rosarno, Calabria. Le manifestazioni di rabbia degli immigrati mettono a nudo le condizioni di degrado e ingiustizia in cui vivono quotidianamente migliaia di braccianti africani, sfruttati da un’economia fortemente influenzata dal potere mafioso della ‘Ndrangheta.

Rapporto Italiani nel mondo 2011

M I G R A N T E S

FONDAZIONE DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA
Comunicato stampa

Presentato a Roma il 21 giugno 2011
il Rapporto Italiani nel Mondo 2011 della Fondazione Migrantes

Italia 1861-2011: 150 anni di unità e di emigrazione. Così si può sintetizzare il VI rapporto della Fondazione Migrantes sull’emigrazione, un’opera ricca di dati statistici e di notizie storiche. Ad abitare all’estero, mantenendo o avendo acquisito la cittadinanza, sono 4.115.235 italiani, aumentati di quasi 90 mila unità nel corso di un anno. Concentrati in larga misura in Europa (2 milioni e 263 mila) e in America (1 milione e 629 mila), hanno realizzato consistenti insediamenti anche in altri contesti, come in Sudafrica e in Australia, mentre, con numeri più contenuti, sono presenti praticamente in tutti i paesi del mondo.

MIA 2011: meeting internazionale antirazzista di cecina

Cecina Mare (LI)
25 giugno – 2 luglio Meeting Internazionale Antirazzista (MIA)
“Luogo Comune”

IL VENTO DEL CAMBIAMENTO

UGUAGLIANZA E DIGNITA’ NEL MEDITERRANEO
PER LA DEMOCRATIZZAZIONE DELLE RELAZIONI EURO-MAGHREB-MASHREK
PER UNA NUOVA POLITICA EUROPEA VERSO IL NORD AFRICA
NELL’AMBITO DELLO SPAZIO EURO-MAGHREB-MASHREK DEL FORUM SOCIALE

nessuno può crescere solo - 30 giugno

decreto legge n. 89/ 2011

Cari amici dell’ASGI, sulla Gazzetta Ufficiale n. 144 del 23 giugno 2011  e’ stato pubblicato il decreto legge n. 89 Disposizioni urgenti per il completamento dell'attuazione della direttiva 2004/38/CE sulla libera circolazione dei cittadini comunitari e per il recepimento della direttiva 2008/115/CE sul rimpatrio dei cittadini di Paesi terzi irregolari .
Il Ministero dell’Interno ha, inoltre,diffuso la prima circolare applicativa.

Il Decreto entra in vigore dal 24 giugno 2011.

I documenti



Cari saluti

Silvia Canciani

Rapporto 'Inclusione finanziaria e Mercato del Migrant Banking

Rapporto inclusione finanziaria e migrant banking

Fonte: interno.it

Nel progetto, promosso dal ministero dell'Interno e realizzato da Deloitte e Microfinanza, anche un manuale e un sito web dedicato


nostro servizio
Le politiche di integrazione passano anche per l'inclusione finanziaria dei migranti. A questo tema, finora poco esplorato, è dedicato il Rapporto 'Inclusione finanziaria e Mercato del Migrant Banking' presentato questa mattina a Roma, al Viminale, durante il convegno 'Migrant banking-Domanda e offerta a confronto'.

graduatorie FEI 2010

Fondo europeo per l'integrazione di cittadini di Paesi terzi, approvati i progetti territoriali per l'anno 2010

Le graduatorie dei 103 progetti, finanziati per un valore di più di 14 milioni di euro, sono distinte per singola Azione

A fronte di circa 1.000 proposte progettuali presentate, sono complessivamente 103 i progetti a valenza territoriale relativi al programma annuale 2010 del Fondo Europeo per l’Integrazione di Cittadini di Paesi terzi, per un totale di € 14.313.306,36 euro, approvati con un decreto emanato il 15 giugno scorso dall’Autorità Responsabile del Fondo.
Il numero di  progetti approvati ripartiti per singola Azione:
  • Azione 1 - Formazione linguistica, orientamento civico, orientamento al lavoro e formazione professionale: 26
  • Azione 2 - Progetti giovanili: 24
  • Azione 3 - Azioni di sensibilizzazione, di informazione, e comunicazione: 9
  • Azione 4 - Iniziative di mediazione sociale e promozione del dialogo interculturale: 26
  • Azione 5 - Programmi innovativi per l’integrazione: 7
  • Azione 7 - Capacity building: costituzioni di strutture e reti di intervento: 11
Le cause di inammissibilità saranno comunicate con apposito provvedimento a ciascun soggetto proponente.

16/06/11

integrazione degli stranieri: rapporto 2011

Stranieri, integrazione e richieste di territorio
di Enrico Cesarini


Investire nell’insegnamento dell’italiano, nella scuola e nell’accesso al lavoro: queste le priorità a livello nazionale emerse dall’indagine dei Consigli territoriali per l’immigrazione.

In quali settori è più urgente investire risorse e pianificare azioni a sostegno dei processi di integrazione dei cittadini stranieri che vivono in Italia? Esiste una mappatura nazionale che tenga conto delle specificità locali e delle linee di tendenza complessive?

12/06/11

IV Rapporto sui lavoratori di origine immigrata negli archivi Inps


 
Edizioni Idos (Info: tel. 06 66514345 - int. 1 o 2)
Giugno 2011
Pagine: 272
 
 
 
 
 
Il IV Rapporto sui lavoratori di origine immigrata negli archivi Inps è curato dai redattori del Centro Studi e Ricerche Idos - Dossier Statistico Immigrazione Caritas-Migrantes, in collaborazione con l’Istituto.
 
Da una recente indagine, condotta a Roma, risulta che 9 lavoratori immigrati su 10 non solo conoscono l’Inps e i diritti previdenziali, ma sono anche mediamente soddisfatti per l’assistenza ricevuta dall’Istituto, seppure sottolineino la necessità di superare alcuni nodi problematici dovuti alle barriere linguistiche.
 
I risultati dell’indagine, destinata nel futuro ad essere replicata in altri contesti, completano il quadro descritto dai dati degli archivi previdenziali, in larga misura inediti, che consentono di inquadrare in modo organico l’inserimento occupazionale degli immigrati, sia per il lavoro dipendente che per quello autonomo, per aree territoriali e settori lavorativi.
 

rapporti immigrazione

9 giugno 2011
IV Rapporto sui lavoratori di origine immigrata negli archivi INPS
ore 11.00, Auditorium Via Rieti, 11-13 (p.zza Fiume)

15 giugno 2011,
Glossario su Migrazione e Asilo
European Migration Network/Ministero dell’Interno
·         Ore 12.00, Spazio Europa, via IV Novembre, 149
·         Ore 16.00, Università La Sapienza, Via Salaria, 113
·         Ore 16.00, Università Tor Vergata, Facoltà di Giurisprudenza, Aula 13, via B. Alimeni

21 giugno 2011
Rapporto Italiani nel Mondo 2011
Fondazione Migrantes
ore 11.00, Auditorium Via Rieti, 11-13 (p.zza Fiume)

Nel corso di ogni incontro verranno distribuite gratuitamente le pubblicazioni

Per informazioni
Centro Studi e Ricerche Idos
Via Aurelia, 796 – Roma
Tel.: 06.66514345 int. 1 0 2
idos@dossierimmigrazione.it

Schengen: documenti per circolare inEuropa

Schengen: l’Italia aggiorna l’elenco dei documenti di soggiorno validi per la circolazione degli stranieri in Europa.
Pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’Ue il nuovo elenco dei titoli di soggiorno italiani che consentono la circolazione nell’Area Schengen. Resta esclusa la ricevuta postale.
Fonte: immigrazioneoggi

Con la pubblicazione nella GU dell’Unione europea del 27 maggio 2011 è diventato ufficiale l’elenco dei titoli di soggiorno rilasciati dall’Italia che consentono l’ingresso e la circolazione dei cittadini stranieri nei Paesi dell’Area Schengen per un periodo non superiore a tre mesi, a condizione di essere in possesso di un valido documento per l’espatrio e dei mezzi di sostentamento.
I permessi di soggiorno rilasciati ai cittadini di Paesi terzi a norma del regolamento (CE) n. 1030/2002 sono i seguenti:
• permessi di soggiorno con validità temporanea, validi da tre mesi a un massimo di tre anni. Sono rilasciati per i seguenti motivi:
- affidamento (rilasciato al minore straniero, temporaneamente privo di un ambiente familiare idoneo),
- motivi umanitari (della durata superiore ai tre mesi),
- motivi religiosi,
- studio,
- missione (rilasciato allo straniero entrato in Italia con un visto recante la menzione «Missione» ai fini di un soggiorno temporaneo),
- asilo politico,
- apolidia,
- tirocinio formazione professionale,
- riacquisto cittadinanza italiana (rilasciato allo straniero in attesa di concessione o riconoscimento della cittadinanza italiana),
- ricerca scientifica,
- attesa occupazione,
- lavoro autonomo,IT 27.5.2011 Gazzetta ufficiale dell’Unione europea C 157/5,
- lavoro subordinato,
- lavoro subordinato stagionale,
- famiglia,
- famiglia minore 14-18 (permesso di soggiorno per motivi di famiglia del figlio minore di età compresa fra 14 e 18 anni),
- volontariato,
- protezione sussidiaria (permesso di soggiorno rilasciato ai sensi del D.L. n. 251 del 19 novembre 2007 in recepimento della direttiva 2004/83/CE),
• permesso di soggiorno CE per lungo soggiornanti con una validità permanente, permessi di soggiorno cartacei (conformemente alla legislazione nazionale), la cui validità può andare da un periodo inferiore ai tre mesi fino alla cessazione della necessità:
- permesso di soggiorno per motivi specifici, ad es. motivi sanitari, giuridici, umanitari (valido fino a tre mesi),
• carta di soggiorno con validità permanente e rilasciata prima dell’entrata in vigore del decreto legislativo 8 gennaio 2007, n. 3 che attua la direttiva 2003/109/CE per i soggiornanti di lungo periodo, equiparata dal decreto legislativo al permesso di soggiorno CE per i soggiornanti di lungo periodo:
- carta di soggiorno per familiari di cittadini dell’Ue che sono cittadini di Paesi terzi, con validità fino a cinque anni,
• carta d’identità M.A.E. (carta d’identità rilasciata dal Ministero degli affari esteri), elenco dei partecipanti a un viaggio scolastico all’interno dell’Unione europea.
Resta esclusa la ricevuta postale rilasciata agli stranieri in attesa del rilascio o rinnovo del permesso di soggiorno.

08/06/11

Napolitano: no all'indifferenza, tutti debbono reagire

La lettera del capo dello Stato sulL'assuefazione alle tragedie dei migranti


Caro Magris,
lei ha dolorosamente ragione. Tocca noi tutti («pure me stesso mentre sto scrivendo queste righe»: lei ha voluto sottolineare nell'articolo sul Corriere di sabato) l'assuefazione alle tragedie dei «profughi in cerca di salvezza o di una sopravvivenza meno miserabile» che periscono in mare. Le notizie relative ai duecento, forse trecento esseri umani scomparsi giorni fa in acque tunisine non riuscendo a salvarsi da un barcone travolto dalle onde, sono sparite dai giornali e dai telegiornali prima ancora che si sapesse qualcosa di più sull'accaduto. E con eguale rapidità è sembrata cessare la nostra inquietudine per un fatto così atroce. Non si è trattato - lo sappiamo - di un fatto isolato, ma di un susseguirsi, negli ultimi mesi, di tragedie simili. Lei ha spiegato con crudezza come miseria della condizione umana l'acconciarsi a convivere con quella che diviene orribile «cronaca consueta». Ma se in qualche modo è istintiva l'assuefazione, è fatale anche che essa induca all'indifferenza?

05/06/11

Commissione UE: proposte di modifica per asilo europeo


 

01.06.2011 Asylum proposals: ensuring progress towards a common area of protection and solidarity

The Commission presented revised proposals amending the Directives on Asylum Procedures and on Reception Conditions. Today's modifications are aiming to ensure faster, fairer and more efficient rules that will benefit both the Member States and the refugees themselves. The Commission hopes that the modified proposals will also provide impetus to the stalled negotiations on the remaining elements of the asylum package, in order to complete the Common European Asylum System (CEAS) by 2012.
The Commission adopted a first set of proposals to amend the two Directives in December 2008 and in October 2009. Negotiations have been difficult and no position was reached on these texts in the Council.
  • Modifications to the proposal on the Receptions Conditions Directive would provide more clarity and flexibility so as to ensure that there are clear and strict rules on detention, and that asylum seekers are provided with dignified means of living.
  • Changes made to the proposal on the Asylum Procedures Directive seek to simplify and clarify rules in order to, inter alia, make implementation easier for Member States and better address potential abuses of the rules and the issue of repeated applications.

Guida su diritti umani dei migranti

Practioners Guide No. 6 - Migration and International Human Rights Law

 
La Guida, che è stata curata dalla ICJ (Commissione Internazionale di Giuristi), sintetizza e chiarisce le norme internazionali su questioni chiave.
Si segnala che la stessa Commissione ha promosso, il 18 aprile 2011, a Bruxellles, un workshop rivolto ad avvocati, rappresentanti delle ONG e altri soggetti interessati a discutere, in particolare, del principio di non respingimento e dell'aumento del ricorso alle procedure per il riconoscimento della protezione internazionale.   
Per maggiori informazioni consultare il sito della International Commission of Jurists

rapporto frontex 2011


"FRONTEX : which guarantees for human rights ?"

www.migreurop.org
Please, find attached, a study conducted by the Greens ALE group before the EP and Migreurop on the European agency Frontex.

R. Maroni a Trento: chi deve governare le politiche dell'immigrazione

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Roberto Maroni Giovanni Peri L'emergenza degli sbarchi a Lampedusa ha riproposta con drammatica attualità il problema del governo dei flussi migratori. Fino a che punto possibile gestirli su scala nazionale o richiedono un coordinamento su scala europea? Ne discutono il ministro dell'Interno italiano e uno studioso della cause e degli effetti delle migrazioni internazionali. introduce Dario Di Vico


E. Bonino - J Hatton: i confini dell'Europa

Emma BoninoTimothy J. Hatton Se la fine del XX secolo sgretolava i confini tra Est e Ovest dell'Europa, il secondo decennio del XXI annuncia una rivoluzione al Sud del Mediterraneo i cui esiti sono ancora largamente imprevedibili. Cosa si può fare per aiutare davvero i paesi del Nord-Africa? E sapranno le politiche di asilo fare fronte alle nuove sfide poste dall'emergenza umanitaria? Il dialogo tra uno dei politici italiani più attenti ai problemi del Sud del mondo, già commissario europeo per gli aiuti umanitari e uno dei massimi studiosi delle politiche d'asilo. introduce Vladimiro Polchi
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E. Duflo: ripensare la lotta alla povertà


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Esther Duflo Perchè mai una persona in Marocco che non ha abbastanza di che mangiare compra un televisore? Com'è che, per bambini delle aree più povere del pianeta, è così difficile "imparare" anche quando vanno a scuola? E l'avere più figli, poi, ci rende effettivamemente più poveri? Rispondere a domande come queste è fondamentale per cercare di avere un reale impatto nella lotta alla povertà globale, combinando l'iniziativa pubblica e quella privata. introduce Eric Jozsef
 

T. Hatton: abbiamo bisogno di una politica europea dell'immigrazione?

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Abbiamo bisogno di una politica europea dell'immigrazione? Quale?
Timothy J. Hatton Le politiche per l’immigrazione ci pongono davanti ad alcune questioni fondamentali, prima fra tutte sugli obiettivi di queste politiche e la loro reale efficacia. E ci obbligano anche a confrontare i sistemi che regolano l’immigrazione e il diritto d’asilo nei diversi paesi alla ricerca di soluzioni comuni. introduce Antonio Preziosi


la città interetnica - Ban Ki Moon a Roma



Ban Ki Moon: “quello a cui miriamo è che la diversità diventi un’opportunità”.
Il Segretario Onu ha aperto i lavori della Conferenza internazionale “La Città interetnica” che si è svolta a Roma presso il Campidoglio.


“Quello a cui miriamo è che la diversità diventi un’opportunità”. Così il segretario dell’Onu, Ban Ki Moon ha aperto i lavori, mercoledì scorso, alla Conferenza internazionale La Città interetnica che si è svolta a Roma presso il Campidoglio.
Si è trattato della terza edizione della conferenza, inaugurata nel 2009 a New York, e che ha visto la partecipazione tra gli altri, del sindaco di Roma, Gianni Alemanno e del vicepresidente del Senato, Emma Bonino.
L’evento è stato occasione per una riflessione in merito ai fenomeni migratori e al problema delle crisi urbane.
Ban Ki Moon ha ricordato che “entro il 2030 oltre 5 miliardi di persone vivranno nelle città, che sono un hub e il primo centro di azione dove si convive e collabora, creando un ambiente integrato ma anche nuove sfide. In tutte le parti del mondo – ha aggiunto il Segretario delle Nazioni Unite – c’è sempre imbarazzo a gestire la diversità e l’immigrazione è spesso oggetto di dibattiti accesi e di estremismi che a volte sconfinano nell’odio. Le minoranze sono sempre capri espiatori, tuttavia il quadro è piuttosto diverso: gli immigrati non vogliono creare problemi ma generare domanda e svolgono lavori che le popolazioni non vogliono più fare. Quello a cui miriamo è che la diversità diventi un’opportunità”.
Il sindaco Alemanno, che ha fatto gli onori di casa, ha spiegato che “le città si aspettano risposte globali alla questione dell’immigrazione perché è nelle città che si scaricano problemi e contraddizioni della globalizzazione”. Per il primo cittadino, “servono politiche coerenti che sfuggano sia ai buonismi sia all’aggressività e alla chiusura: legalità e accoglienza sono i due meccanismi per gestire il fenomeno”

La Commissione Ue propone le modifiche alle direttive su “accoglienza” e “procedure” per l’asilo


Entro il 2012 la Commissione promette un “sistema europeo comune di asilo” con maggiore tutela e più solidarietà per chi chiede protezione internazionale.
Fonte: immigrazioneoggi.it

Tempi certi per istruire la pratica di richiesta asilo, modalità uniformi per i colloqui, procedure per i dinieghi e le domande reiterate, possibilità di trattenere gli immigrati. Sono alcune delle modiche che la Commissione europea propone alle direttive su “accoglienza” (IP/08/1875) e “procedure” (IP/09/1552) per i richiedenti asilo. Le misure, presentate il 1 giugno dall’esecutivo di Bruxelles, rientrano nel “pacchetto legislativo sull’asilo” per il completamento del sistema europeo comune previsto per il 2012.
Nel presentare le proposte di modifica, la commissaria agli Affari interni, Cecilia Malmström, ha dichiarato che “il trattamento e le garanzie di cui godono i richiedenti asilo variano notevolmente da uno Stato membro all’altro, proprio come sono radicalmente diverse le possibilità di ottenere protezione a seconda dello Stato membro che esamina la domanda di asilo. Così non si può continuare”. Per questo, la Malmström giudica “una priorità” predisporre “procedure d’asilo efficaci ed eque e condizioni di accoglienza dei richiedenti asilo adeguate e comparabili in tutta l’Unione. Allo stesso tempo è necessario che le norme che conveniamo a livello europeo siano semplici, chiare e efficaci in termini di costi”.

stranieri e questione alloggiativa

Le condizioni abitative e il disagio economico delle famiglie con stranieri (*)
Andrea Cutillo* & Silvano Vitaletti**

Fonte: neodemos.it

In un momento di grande attenzione verso i fenomeni migratori e la presenza straniera in Italia, l’Istituto Nazionale di Statistica ha condotto un’indagine sulle famiglie con almeno un componente straniero residenti nel nostro Paese[1]. Queste famiglie, naturalmente, costituiscono un sottoinsieme della presenza straniera più integrato sia rispetto alla componente irregolare[2] sia rispetto ai soggiornanti regolari che però non vogliono o non possono accedere all’iscrizione anagrafica. Analizzare le caratteristiche di questa popolazione aiuta a capire i percorsi di integrazione e le modalità con cui si sta disegnando la società multietnica di domani. L’analisi poggia su indicatori riferiti all’anno 2009.

04/06/11

naufragio in tunisia: 150 annegati

L'assuefazione per quei morti

L'abitudine alle sciagure che colpiscono i profughi accresce la distanza tra chi soffre e noi
di Claudio Magris, Corsera

 Su alcuni giornali, duecento morti o dispersi in mare come quelli dell'altro ieri, in una fuga della disperazione, non finiscono neppure più in prima pagina, scivolano in quelle seguenti fra le notizie certo rilevanti ma non eclatanti. Per sciagure analoghe, solo qualche anno fa pure un presidente del Consiglio si commuoveva o almeno sentiva il dovere di commuoversi pubblicamente. Le tragedie odierne dei profughi in cerca di salvezza o di una sopravvivenza meno miserabile che periscono, spesso anonimi e ignoti, in mare non sono meno dolorose, ma non sono più un'eccezione sia pur frequente, bensì una regola.