30/11/09

diamo i numeri

Tutti ne parlano, tutti pontificano.
Ma lo sapete quanti sono i bambini stranieri che nascono ogni anno?
e quanto è aumentato il nr di stranieri nel 2008?
e se sono più gli ingressi per lavoro o per ricongiungimento familiare? e quanti entrano in Italia per richiedere asilo politico?

impressionante tabella dal Dossier Immigrazione e prezioso articolo di Livi Bacci: "Dal pacchetto sicurezza al pacchetto integrazione"


La presenza straniera regolare in Italia al 31 dicembre 2008

Residenti stranieri a fine 2007
3.432.651
Stranieri arrivati nel 2008
896.299
di cui: nuovi lavoratori registrati
407.941
- nati da entrambi i genitori stranieri
72.472
- familiari ricongiunti
150.507
- arrivati per motivi di studio
19.757
- arrivati per motivi religiosi
4.279
- arrivati per residenza elettiva
3.896
- arrivati per lavoro autonomo
1.887
- arrivati per asilo o protezione umanitaria
30.000
- arrivati per altri motivi
5.560
- "sofferenza anagrafica"
200.000
Presenza regolare totale a fine 2008
4.328.950



Fonte: Caritas/Migrantes, Imigrazione. Dossier Statistico 2009, Idos, Roma, 2009, p. 97
Nota: Nella somma non sono dedotte le 40.000 concessioni di cittadinanza agli stranieri del 2008; i 4000 decessi i circa 20.000 iscritti in anagrafe tornati al paese di origine, ritenendo queste cifre compensate da altre poste non prese in considerazione. Le 200.000 "sofferenze anagrafiche" contabilizzate riguardano essenzialmente sfasamenti temporali nel processo di iscrizione.

29/11/09

rete scuole migranti



Preziosissimo sito curato dall'ampia rete di associazioni e scuole che a Roma offrono servizi di formazione, per lo più gratuiti, per gli stranieri.

Corsi, iniziative, lingua italiana (L2), opportunità, COL, EDA.

(date un'occhiata alle statistiche, tanto per capire chi è che in Italia promuove i servizi).

28/11/09

corso minori stranieri



Sei incontri di formazione giuridica sulla tutela dei minori migranti e Rom

Ciclo di incontri organizzati da ASGI e Save the Children sulla tutela giuridica dei minori migranti e Rom.

Roma, novembre 2009 - maggio 2010






26/11/09

bandi pubblci

Programma SOLID: bandi per progetti per gli stranieri.

Con tre Fondi europei finanziati oltre 13 milioni di euro.
Parte il 30 novembre la procedura telematica per inoltrare le proposte


Sono stati pubblicati, a cura del dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione, gli avvisi pubblici per la presentazione di progetti da finanziare, nell’ambito del Programma europeo solidarietà e gestione dei flussi migratori, con il Fondo europeo per i rimpatri (FR) per un totale di 2.493.171 euro, il Fondo europeo per i rifugiati (FER) per un totale di 6.168.000 di euro e il Fondo europeo per l’Integrazione di cittadini di Paesi terzi (FEI) per un totale di 4.766.666 euro.

I progetti riguardano azioni da realizzare sul territorio in favore dei cittadini di Paesi non appartenenti all’Unione europea regolarmente soggiornanti, richiedenti asilo e rifugiati.

Gli avvisi suddivisi per il fondo che li finanzia:

19/11/09

4 milioni di posti



4 milioni di italiani hanno lasciato il paese e vivono all'estero (e ci sarà un perchè).

lo stesso numero degli stranieri che sono venuti a venire in Italia. (forse per lo stesso perchè).

con buona pace di chi parla di pressione insostenibile e di invasione.


Presentata il 19 novembre 2009 presso l'Auditorium del Lavoro di Roma la quarta edizione del "Rapporto Italiani nel Mondo" promosso dalla Fondazione Migrantes per raccontare l'emigrazione italiana.
Secondo i dati del Rapporto gli italiani residenti all'estero e che hanno conservato la cittadinanza sono 3.915.767. Di questi più di un terzo è nato all'estero. Il Paese con più italiani è la Germania seguita da Argentina e Svizzera. La regione italiana con più emigrati è la Sicilia con oltre 600 mila residenti all'estero. Più della metà degli italiani fuori dell'Italia sono giovani al disotto dei 35 anni e di questi il 30% sono minorenni.
La nuova edizione – oltre 500 pagine, 50 capitoli, molte tabelle statistiche realizzate da più di 60 autori – ha cercato di arricchirsi sempre più unendo l'attenzione all'attualità con la memoria del passato. Il volume si divide in 5 sezioni: flussi e presenze tra storia e attualità; aspetti socio-culturali e religiosi; aspetti socio-economici; approfondimenti tematici. Chiudono il sussidio le schede regionali e provinciali sui dati principali e una carrellata di tabelle quanti-qualitative.
La scheda

18/11/09

white christmas




A Coccaglio la caccia ai clandestini si fa in nome del Natale.

L'amministrazione di destra - sindaco e tre assessori leghisti, altri tre Pdl - ha inaugurato nel piccolo comune bresciano l'operazione "White Christmas", come il titolo della canzone di Bing Crosby, usato per ripulire la cittadina dagli extracomunitari.

Un nome scelto proprio perché l'operazione scade il 25 dicembre. E perché, spiega l'ideatore dell'operazione, l'assessore leghista alla Sicurezza Claudio Abiendi "per me il Natale non è la festa dell'accoglienza, ma della tradizione cristiana, della nostra identità". È così che fino al 25 dicembre, a Coccaglio, poco meno di settemila abitanti, mille e 500 stranieri, i vigili vanno casa per casa a suonare il campanello di circa 400 extracomunitari. Quelli che hanno il permesso di soggiorno scaduto da sei mesi e che devono aver avviato le pratiche per il rinnovo. "Se non dimostrano di averlo fatto - dice il sindaco Franco Claretti - la loro residenza viene revocata d'ufficio".

L'idea dell'operazione intitolata al Natale nasce dopo l'approvazione del decreto sicurezza che dà poteri più incisivi al sindaco, che poi chiede ai suoi funzionari di verificare i dati dell'Anagrafe sugli stranieri. Nel paese, in dieci anni, gli extracomunitari sono passati dai 177 del 1998 ai 1562 del 2008, diventando più di un quinto della popolazione. Con marocchini, albanesi e cittadini della ex Jugoslavia tra i più presenti. "Da noi non c'è criminalità - tiene a precisare Claretti - vogliamo soltanto iniziare a fare pulizia".

morire di carcere

L'articolo è avvilente.



Era dentro per un tentato furto: ma possibile che servisse davvero la galera?
Aveva diciassette anni, veniva dal Marocco, si è impiccato ieri pomeriggio con un lenzuolo nella doccia del carcere minorile di Firenze, dove era detenuto in attesa di giudizio per tentato furto: il suo nome non lo conosciamo, sappiamo che prima dell'arresto viveva in un paese in Provincia di Lucca, Aulla, dove lavorava come operaio. È stato arrestato il 3 agosto scorso, mentre cercava di rubare degli orologi esposti in una vetrina della stazione ferroviaria.
Questo ragazzo è il SESSANTACINQUESIMO detenuto che si uccide dall'inizio dell'anno, ma con nostro dossier "Morire di carcere" abbiamo raccolto almeno altri 20 casi di morti "oscure" accadute nel 2009, che abbiamo indicato come decessi per "cause da accertare" (vedi allegato): arriviamo a 85 detenuti morti dall'inizio dell'anno e, questi, sono soltanto la metà, perché almeno altrettanti sono morti per malattia, o per overdose di farmaci e droghe.
Per ritrovare il suicidio di un minorenne bisogna andare indietro di 6 anni: era il 4 gennaio 2003 e successe nell'Istituto Penale Minorile di Casal del Marmo (RM). Il 25 luglio di quest'anno, invece, un ragazzo di 19 anni si è tolto la vita nell'IPM di Bari ed aveva la stessa età anche il detenuto cileno che si è impiccato il 10 settembre scorso nel carcere di Castrovillari (CS): nel complesso, 20 dei detenuti 65 suicidi avevano meno di trent'anni e altri 20 avevano dai 31 ai 41 anni.
"Le nostre carceri per la metà sono fuorilegge", ha dichiarato il ministro Alfano. Allora qualcuno dovrebbe anche spiegare che senso ha che uno Stato, che non rispetta a sua volta la legge, mostri la faccia dura a un ragazzo colpevole di un tentato furto.
Ma qualcuno proverà un po' di vergogna all'idea di far parte di una società dove un ragazzino sta in carcere per tentato furto e gante che corrompe, truffa, mette sul lastrico migliaia di famiglie se ne sta tranquillamente fuori, magari ad attendere la prescrizione dei suoi reati? E non ci dicano che questa è demagogia, no, questa è vita, questo è quello che vediamo ogni giorno nelle carceri: ragazzi sempre più giovani in celle sempre più affollate. E il sovraffollamento non significa solo poco spazio, significa soprattutto che le carceri oggi sono per lo più luoghi senza speranza, e allora può succedere anche che ci si uccida a diciassette anni.

Nome e cognome
Età
Data morte
Causa
Istituto
Detenuto marocchino
17 anni
17-nov-09
Suicidio
I.P.M. di Firenze
Detenuto cileno
19 anni
10-set-09
Suicidio
Castrovillari (Cs)
Detenuto tunisino
19 anni
25-lug-09
Suicidio
I.P.M. di Bari
Carmelo Castro
20 anni
27-mar-09
Suicidio
Piazza Lanza (CT)
Ion Vassiliu
21 anni
01-mag-09
Suicidio
Pisa
Detenuto romeno
24 anni
17-ott-09
Suicidio
Tolmezzo (Ud)
Antonio Virelli
24 anni
31-lug-09
Suicidio
Reggio Calabria
Giuliano D., italiano
24 anni
08-mar-09
Suicidio
Velletri (RM)
Detenuto marocchino
25 anni
19-mag-09
Suicidio
Bergamo
Leonardo Di Modugno
25 anni
08-mar-09
Suicidio
Foggia
Mohamed, marocchino
26 anni
06-mar-09
Suicidio
SM Maggiore (VE)
Francesco Esposito
27 anni
27-mar-09
Suicidio
Poggioreale (NA)
Luca Campanale
28 anni
12-ago-09
Suicidio
San Vittore (MI)
Detenuto tunisino
28 anni
13-apr-09
Suicidio
Pisa
Domenico Improta
29 anni
30-ott-09
Suicidio
Verona
Fersi Walid
30 anni
12-set-09
Suicidio
Prato
Detenuto indiano
30 anni
21-giu-09
Suicidio
Vercelli
Detenuto marocchino
30 anni
18-giu-09
Suicidio
Brindisi (Caserma)
Jed Zarog
30 anni
17-mar-09
Suicidio
C.C. di Padova
Roberto Capri
31 anni
04-ott-09
Suicidio
Poggioreale (Na)
Cole Abib
32 anni
08-set-09
Suicidio
Teramo
Antonio Chiaranza
32 anni
10-giu-09
Suicidio
Crotone
Detenuto italiano
33 anni
14-mag-09
Suicidio
Reggio Calabria
Eugenio La Ferla
34 anni
13-lug-09
Suicidio
Alghero (SS)
Aziz, marocchino
34 anni
03-gen-09
Suicidio
Spoleto
Dibe Rachid Salah
35 anni
12-lug-09
Suicidio
Imperia
Detenuta italiana
35 anni
21-giu-09
Suicidio
Civitavecchia (Rm)
Edward Ugwoj Osuagwu
35 anni
17-gen-09
Suicidio
Alessandria
Samir Mesbah
36 anni
27-mag-09
Suicidio
Firenze
Daniele Topi
37 anni
21-apr-09
Suicidio
Rimini
Detenuto italiano
37 anni
16-mar-09
Suicidio
Poggioreale (NA)
Detenuto croato
37 anni
26-gen-09
Suicidio
Poggioreale (NA)
Rosario Vollaro
38 anni
12-set-09
Suicidio
Lecce
Marcello Russo
38 anni
22-mar-09
Suicidio
Voghera (PV)
C.N., detenuto italiano
39 anni
27-set-09
Suicidio
Castrovillari (Cs)
Detenuto italiano
40 anni
26-set-09
Suicidio
Firenze
Diana Blefari
41 anni
30-ott-09
Suicidio
Rebibbia (RM)
Sami Mbarka Ben Gargi
41 anni
05-set-09
Suicidio
Pavia











Graziano Iorio
41 anni
01-mag-09
Suicidio
Poggioreale (NA)
Massimo Gallo
43 anni
12-nov-09
Suicidio
Vercelli
Vincenzo Nappo
43 anni
09-giu-09
Suicidio
Opg Aversa (CE)
Gianclaudio Arbola
43 anni
31-mar-09
Suicidio
Marsala (TP)
Detenuto italiano
44 anni
11-set-09
Suicidio
Ucciardone (Pa)
Nabruka Mimuni
44 anni
07-mag-09
Suicidio
Roma (C.I.E.)
Emilio Angelini
45 anni
31-lug-09
Suicidio
Livorno
Bruno Vidali
46 anni
14-nov-09
Suicidio
Tolmezzo (Ud)
Fabio T., italiano
46 anni
18-ago-09
Suicidio
Frosinone
Andrei Zgonnikov
47 anni
16-apr-09
Suicidio
Salerno
Camillo Bavero
49 anni
28-giu-09
Suicidio
Parma
Stefano Frapporti
50 anni
21-lug-09
Suicidio
Rovereto (TN)
Francesco Gozzi
52 anni
27-ott-09
Suicidio
Parma
Vincenzo Sepe
54 anni
01-mar-09
Suicidio
Bellizzi Irpino (AV)
Antonino Saladino
57 anni
20-apr-09
Suicidio
Viterbo
M.B., detenuto italiano
60 anni
30-gen-09
Suicidio
Sollicciano (FI)
Franco Fuschi
63 anni
26-apr-09
Suicidio
Alessandria
Gaetano Sorice
38 anni
31-gen-09
Overdose
Teramo (scarcerato)
Detenuto tunisino
22 anni
04-nov-09
Da accertare
Piacenza
Ciro Triunfo
25 anni
02-ott-09
Da accertare
Poggioreale (NA)
Daniele Salvatori
26 anni
28-set-09
Da accertare
Sulmona (Aq)
L.P., detenuto italiano
27 anni
15-mag-09
Da accertare
Campobasso
Salah Ben Moamed
28 anni
11-ago-09
Da accertare
Ascoli
Detenuta italiana
28 anni
06-lug-09
Da accertare
Sollicciano (FI)
Francesco Lo Bianco
28 anni
27-gen-09
Da accertare
Ucciardone (PA)
Detenuto marocchino
30 anni
15-mag-09
Da accertare
C.C. Padova
Ihssane Fakhreddine
30 anni
24-apr-09
Da accertare
Firenze
Stefano Cucchi
31 anni
22-ott-09
Da accertare
Regina Coeli (Rm)
Antonio Rengoni
31 anni
11-ago-09
Da accertare
S.M. Capua Vetere (CE)
Giuseppe Saladino
32 anni
06-nov-09
Da accertare
Parma
Elio O., detenuto italiano
35 anni
13-ott-09
Da accertare
Frosinone
Salvatore Mignone
37 anni
04-gen-09
Da accertare
Secondigliano (NA)
Rino Gerardi
38 anni
16-giu-09
Da accertare
Venezia S.M.M.
Anna Nuvoloni
40 anni
11-giu-09
Da accertare
Sollicciano (FI)
Gerardo D'Argenzio
42 anni
27-lug-09
Da accertare
Lecce
Detenuto algerino
42 anni
19-mar-09
Da accertare
C.I.E. di Roma
Vincenzo Marino
44 anni
28-lug-09
Da accertare
Rebibbia (RM)
Giacomo Deiola
46 anni
14-nov-09
Da accertare
Isili (Ca)
Francesco Mastrogiovanni
58 anni
04-ago-09
Da accertare
Salerno (in TSO)
Rocco Lo Presti
72 anni
24-gen-09
Da accertare
Torino


15/11/09

manda i soldi a casa

On line un nuovo sito (OIM, Ucodep, MAE, Cespi) sul tema delle rimesse.

"L'obiettivo è garantire trasparenza e chiarezza su tutto quello che c'è da sapere per inviare i soldi. Sezioni dedicate anche al risparmio e alle iniziative a favore dei migranti
Nuovo sito di informazioni sul tema delle rimesse
Il logo di 'mandasoldiacasa'Tutte le informazioni su come mandare i propri soldi nel Paese d'origine sono adesso disponibili on line sul sito http://www.mandasoldiacasa.it/ presentato il 9 novembre scorso al ministero delgi Affari esteri nel corso della Conferenza internazionale sulle rimesse.

Il sito, che ha tra i suoi promotori l'Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim), nasce per garantire chiarezza e completezza delle informazioni sulle rimesse - i costi, i tempi delle rimesse, i vari operatori - realtà importante per gran parte degli immigrati che vivono e lavorano in Italia e per le loro famiglie d'origine.

Il nuovo spazio on line offre dati sul volume delle rimesse, dall'Italia e dal mondo, una banca dati sulle iniziative a favore dei migranti, comprese le opportunità di finanziamento, una sezione interamente dedicata a consigli su come gestire e risparmiare il denaro e, soprattutto, consente di comparare in piena trasparenza i costi di invio.

Su questo aspetto è allo studio una 'road map' per stabilire tempi e modi di riduzione: l'obiettivo della Farnesina è portare i costi nell'arco di 5 anni dall'attuale 10% al 5% sulla somma inviata."

11/11/09


Ingombranti esistenze
cittadini senza diritti - rapporto Naga 2009


Il diritto alla salute secondo la legge italiana è un diritto di tutti. L'accesso alle cure è garantito anche per i cittadini privi di permesso di soggiorno (art. 35 del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286). Questo però avviene soltanto sulla carta, nella pratica gli stranieri irregolari riscontrano grandissime dicoltà nell'accesso
alle cure mediche, in particolare quelle di base. L'ambulatorio medico del Naga, orendo visite mediche di base e specialistiche, rende eettivo il godimento del diritto alla salute, no a quando lo Stato non se ne farà carico.
Il tipo di prestazione oerta, e la particolarità della sua utenza fanno sì che le informazioni riportate nelle cartelle mediche del Naga forniscano una fotograa continua nel tempo di una popolazione, quella degli stranieri non in regola col permesso di soggiorno, che è assai poco conosciuta e guardata con sospetto.
Lo scopo di questo rapporto è di presentare, in maniera semplice ma rigorosa, le principali caratteristiche
socio-demograche dell'utenza Naga. A tal ne analizzeremo i dati contenuti nelle cartelle mediche del
Naga per i pazienti che sono stati registrati tra il gennaio 2000 e il dicembre 2008, soermandoci sulla loro
nazionalità, genere, situazione familiare, anzianità migratoria, livello di istruzione, condizione lavorativa e
situazione abitativa.

10/11/09

international migration outlook



Presentazione Rapporto OCSE-SOPEMI 2009
International Migration Outlook: SOPEMI 2009
 
Estratto in lingua italiana

03/11/09

tutto sull'asilo


Asilo e statuto del rifugiato

Bruno Nascimbene





I. 1. Evoluzione storica e definizione di asilo. - 2. Varietà delle forme di
asilo: l’asilo territoriale. - 3. I lavori dell’Institut de droit international. -
4. Le norme di diritto internazionale e di diritto umanitario. - 5. Norme
consuetudinarie e pattizie. La Dichiarazione universale dei diritti
dell’uomo. - 6. Le convenzioni internazionali di diritto umanitario. - 7. La
Convenzione europea dei diritti dell’uomo. - 8. La Convenzione di
Ginevra sullo status di rifugiato. - 9. Il divieto di refoulement e la prassi
dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati.

II. 10. Il diritto comunitario in materia di asilo. Dalle “norme minime” alla
“politica comune”. - 11. Le direttive e i regolamenti rilevanti. - 12. La
protezione internazionale, in particolare a) la protezione sussidiaria; b) la
procedura di riconoscimento (anche con riferimento al diritto interno); c)
la nozione di Paese terzo sicuro. - 13. Le critiche al sistema vigente e le
proposte di modifica: verso un “sistema comune europeo”. - 14. La
definizione di uno status e di una procedura uniforme. Le difficoltà di
attuazione (anche alla luce del Trattato di Lisbona).

III. 15. L’art. 10, 3° comma Costituzione. Il diritto di asilo e lo status di
rifugiato. - 16. La definizione di un diritto soggettivo; le ragioni di diritto
umanitario a favore di una protezione più ampia. a) Il diritto di asilo come
diritto fondamentale; b) l’orientamento della giurisprudenza. - 17.
L’incidenza del diritto comunitario e internazionale circa la definizione
dello status di rifugiato e gli obblighi dello Stato. a) L’onere probatorio;
b) il divieto di refoulement. - 18. Gli standard di trattamento e lo statuto
del rifugiato. a) La Convenzione di Ginevra; b) una valutazione
complessiva: l’applicabilità degli standard del trattamento nazionale e del
trattamento dello straniero.

01/11/09

piccoli muri crescono

francamente, un articolo molto condivisibile.

20 anni fa i muri si abbattevano, e bisognava aprire ed unire il mondo.


poi sono arrivati: ansie, crisi economiche, recessione, minacce.


e,
nelle menti e nei cuori,il piano regolatore è cambiato profondamente.
cambiamento di lungo periodo, aggiungerei.

20 anni dopo, piccoli muri crescono
di Ilvo Diamanti

Mancano pochi giorni all'anniversario della caduta del muro di Berlino. Ma, vent'anni dopo, l'entusiasmo non è più lo stesso.

Anche se il 1989 ha segnato il nostro tempo. Perché quel muro marcava una divisione al tempo stesso geopolitica, economica, ideologica. Fra sistemi democratici e regimi comunisti, liberismo e dirigismo. Fra mercato e statalismo. La sua caduta ha prodotto effetti violenti. Anche da noi. In Italia. Il regime più socialista dell'Occidente. Visto l'intreccio fra economia, politica e stato. Il muro, in Italia, è crollato qualche anno dopo. Nel 1992. Ha seppellito la prima Repubblica. Il partito comunista più importante dell'Occidente costretto a cambiar nome, pelle e identità. I partiti di governo, spazzati via da Tangentopoli, ma anche dalla fine della rendita di posizione garantita dall'anticomunismo.

Vent'anni dopo la caduta del muro di Berlino, quindici anni dopo il crollo della prima Repubblica, l'emozione si è un po' raffreddata. Non solo per effetto del tempo, della routine. È l'impressione che altri muri siano sorti al loro posto. Alcuni, negli stessi luoghi del passato.