18/12/12

Giornata Internazionale del Migrante, 18 dicembre 2012

migrants
 
   Il fenomeno della migrazione internazionale cresce di giorno in giorno e può contribuire positivamente allo sviluppo dei paesi d’origine e di destinazione, se supportato dalle giuste politiche.
 Allo stesso tempo, il rispetto per i diritti umani e la libertà di tutti i migranti sono essenziali per assicurarsi i benefici della migrazione e a tale scopo è necessario rafforzare la cooperazione sul tema della migrazione a livello bilaterale, regionale e globale.
È questo il messaggio alla base della Giornata Internazione del Migrante di quest’anno, 18 dicembre, che dal 2000 segna l’impegno delle Nazioni Unite a celebrare tutte le persone che hanno lasciato il proprio Paese alla ricerca di una vita migliore o più sicura e che spesso si ritrovano ad affrontare battaglie ancora più grandi, comprese violazioni dei diritti umani, povertà e discriminazione. 

rapporto di Amnesty International sullo sfruttamento dei lavoratori migranti nell'agricoltura

Migrante indiano lavora in una serra © Valerio Rinaldi

L'Italia deve rivedere le politiche che contribuiscono allo sfruttamento dei lavoratori migranti e che violano il loro diritto a condizioni di lavoro giuste e favorevoli e all'accesso alla giustizia.

Lo ha dichiarato oggi Amnesty International, pubblicando un rapporto sullo sfruttamento dei lavoratori migranti nel settore agricolo italiano. Il rapporto si concentra su gravi forme di sfruttamento dei lavoratori migranti provenienti da paesi dell'Africa subsahariana, dell'Africa del Nord e dell'Asia, impiegati in lavori poco qualificati, spesso stagionali o temporanei, per lo più nel settore agricolo delle province di Latina e Caserta.

Il rapporto sottolinea comunque che lo sfruttamento dei lavoratori migranti è diffuso in tutto il paese.


16/12/12

i ragazzini pestati di Alba Dorata

 

I ragazzini pestati da Alba Dorata

A Roma, proprio un anno fa, è stata aperta la casa dei piccoli fantasmi. Minori in transito non accompagnati, soprattutto afghani, sottratti ai rigori invernali del binario 15 della stazione Ostiense, dove molti loro connazionali passano la notte accampati. E questo è il lato positivo della storia. Quella casa ha per nome una sigla, A28, che significa poi via Aniene 28, la strada tra via Tevere e Corso d’Italia dove sorge, per iniziativa della Onlus Intersos e con l’aiuto di sponsor generosi.
Da dicembre del 2011 ad oggi ben 660 ragazzini tra gli 11 e i 18 anni vi hanno trovato ricovero. L’età media è di 15 anni, la permanenza media nove giorni. Ventiquattro posti in ampi letti a castello, belle docce, mediatori culturali ad ascoltare i loro racconti e a comunicare i loro bisogni, i ragazzi della cooperativa sociale Civico Zero ad assisterli. Sono piccoli fantasmi perché misteriosamente come sono arrivati, allo stesso modo riprendono il viaggio. Generalmente in treno, per raggiungere i paesi del nord, Germania, Danimarca, Svezia e Norvegia, dove l’assistenza si protrae anche oltre il diciottesimo anno di età e dove ritrovano colonie di compatrioti e avanguardie di parenti.
Il lato sconcertante lo racconta invece Rodolfo Mesaroli, psicologo e responsabile dell’unità di strada della coop Civico Zero: “Almeno tre-quattro su dieci raccontano di aver subito pestaggi e torture, e otto su dieci ne hanno sentito parlare. In Grecia, ad Atene come a Patrasso, dove tentano di imbarcarsi durante la notte, montando sui camion che trasportano frutta, vengono affrontati per strada da bande di ragazzi universitari e di militanti di Alba Dorata, armati di spranghe di ferro e di cani feroci”.

10/12/12

carta blu UE: parte la procedura per il riconoscimento

Carta blu Ue: parte la procedura per il riconoscimento delle qualifiche professionali in Italia

E’ on line la circolare n.7591 del 7 dicembre 2012 del Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione con la quale sono fornite le indicazioni ed il moduli sulla procedura per il riconoscimento, finalizzato al rilascio della Carla Blu Ue, delle qualifiche professionali regolamentate e non regolamentate in Italia.

Per il riconoscimento delle qualifiche professionali regolamentate in Italia sono competenti a ricevere le domande le autorità indicate all’articolo 5 del decreto legislativo 6 novembre 2007, n. 206. A titolo esemplificativo sono il ministero della Salute per le professioni sanitarie o il Dipartimento per le politiche giovanili e le attività sportive della Presidenza del Consiglio dei Ministri per le attività che riguardano il settore sportivo.

Per quanto riguarda la comparazione ed il riconoscimento delle qualifiche professionali esistenti all’estero e non regolamentate in Italia, la Direzione centrale per le politiche dell’immigrazione e dell’asilo ha avviato intese con il ministero degli Affari Esteri e con il ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca che hanno condotto alla progettazione di una procedura dedicata che il riconoscimento in tempi brevi.

04/12/12

Guida per il riconoscimento delle qualifiche professionali

Il Dipartimento Politiche Europee ha realizzato una Guida per il riconoscimento delle qualifiche professionali per facilitare la comprensione delle norme, comunitarie e nazionali, che regolano il sistema della libera circolazione dei professionisti nell'Unione Europea.
La Guida accompagna il cittadino nella procedura volta ad ottenere il riconoscimento delle proprie qualifiche professionali, ai sensi della Direttiva 2005/36/CE (recepita in Italia con il Decreto legislativo n.206/2007). L'obiettivo è offrire uno strumento di facile consultazione che fornisca nel contempo informazioni dettagliate su singole tematiche.
La Guida sarà progressivamente aggiornata in base agli orientamenti giurisprudenziali della Corte di Giustizia Europea in materia e ai lavori delle istituzioni europee; ma anche attraverso ogni informazione utile che emergerà dalla corrispondenza tra gli operatori della materia (Coordinatore Nazionale- Punto Nazionale di Contatto) e il cittadino stesso.
La Guida è una pubblicazione disponibile in formato .pdf ed è possibile consultare anche la versione navigabile che sarà periodicamente aggiornata.


Pubblicazione

Guida all'utente - Direttiva 2005/36/CEE relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali [.pdf - 3,41 Mbyte]