31/01/11

decreto flussi 2010: 303.252 domande!


La chiamano da anni la lotteria dei flussi.
Oggi le quote oggi sono state esaurite in una manciata di secondi: un motivo ci sarà...

Concedendoci, per una volta, un pizzico di pathos: la vita delle persone oggi è dipesa da un giro di lancette (l'invisibilità o l'espulsione per i lavoratori, il rischio di carcere per i datori di lavoro...)


"Sei domande per ogni posto messo in palio dal decreto flussi. E siamo solo all’inizio.
Questo il bilancio provvisorio del primo click day, dedicato ai lavoratori di Paesi che hanno accordi con l’Italia. Gli ingressi autorizzati dal governo sono 52.080, ma dalle 8.00 alle 18.00 di oggi sono state già presentate 303.252 domande di assunzione. Ecco tutti i dati: "

Mansione                            Domande
Lavoro Domestico - Badante 25.638
Lavoro Domestico - Colf     189.284
Lavoro Subordinato               88.330
Totale:                                303.252
quote disponibili                   52.080

Fonte: stranierinitalia.it

Circa centomila nei primi secondi.

Decreto Flussi 2010: 293.000 le domande arrivate al Viminale alle ore 12. Circa centomila nei primi secondi.

Fonte: immigrazioneoggi

Il numero delle richieste è sei volte superiore ai 52.080 ingressi destinati alle nazionalità privilegiate.

Grande soddisfazione negli uffici del Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione del Ministero dell'interno che fino alle ore 12 di oggi ha ricevuto senza intoppi 293.000 domande, delle quali circa 100.000 nei primissimi secondi.

In prevalenza i datori di lavoro hanno inviato richieste per colf e badanti (208.000); quelle per lavoratori subordinati sono state 85.000. Il maggior numero delle domande proviene dalla provincia di Milano (37.000), seguita da Roma (22.500) e Brescia (18.800).

Dal Bangladesh i lavoratori più richiesti (48.000), seguiti da marocchini (44.000) e indiani (36.000).

la lotteria del click day

30/01/11

via al click day!



La follia del click-day per gli immigrati
di TITO BOERI

Attivate il "mini-client" e cliccate con il vostro "mouse", come spiegato nella "slide" successiva, recitano le istruzioni del ministero. E attenti, aggiungeremmo noi, a non commettere errori nella compilazione della domanda: anche la minima incertezza nel trascrivere un nome o un indirizzo potrebbe costarvi cara.


Non riuscireste a regolarizzare la persona cui affidate la cura dei vostri cari, detta "badante". E voi immigrati con un permesso di soggiorno non potreste permettere ai vostri figli di raggiungervi senza doversi rivolgere ai criminali, quelli che organizzano il traffico degli immigrati clandestini, pagando un "pizzo" elevato e rischiando la loro vita.
Tutto avverrà in poco più di un minuto nei tre click-day a vostra disposizione. Bisognerebbe chiamarli "abdic day", perché sanciscono l'incapacità di governare i flussi migratori, la scelta di abdicare da questa responsabilità. Nel peggiore dei casi si lascia ai professionisti delle pratiche telematiche (le istruzioni sul sito del ministero sono tutt'altro che semplici e infarcite di termini inglesi, ostici per molti datori di lavori domestici) la scelta su chi regolarizzare e chi non. Nel migliore sarà invece un razionamento lasciato interamente al caso.

29/01/11

dalla frontiera italo egiziana

Egitto in rivolta: il risveglio del gigante
di Marco Hamam - Limes

La storica rivoluzione giovanile egiziana che nasce su Facebook. Il regalo di compleanno al rais Mubarak. Da nord a sud, da est a ovest. Il caso di Suez. E ora? Chi si metterà a capo della rivolta?

“Heyya fawda!, E’ caos!”. Questo il titolo dell’ultimo lungometraggio del regista egiziano Youssef Chahine che descriveva, nel 2007, lo stato caotico e ingovernabile al quale è giunto l’Egitto la cui vita civile è da decenni ostaggio degli umori degli ufficiali e dei commissariati di polizia.

Un solo slogan, scandito in tre tempi: “Il popolo / vuole / il rovesciamento del regime”. Sono queste le parole che per il terzo giorno consecutivo risuonano, più di ogni altra, in ogni angolo del più importante Paese mediorientale, ago della bilancia degli equilibri nella regione. Forse pizzicati nel loro orgoglio dalle rivolte di questo “piccolo”, relativamente periferico, paese nordafricano, che è la Tunisia - a cui non si può negare il merito di aver aperto una nuova pagina nella storia di questa regione - gli egiziani hanno deciso di sfogare la rabbia repressa e di rompere un silenzio che è durato perlomeno 30 anni, tanti quanti sono gli anni di governo che il presidente Mubarak avrebbe compiuto il 14 ottobre di quest’anno.

Quello che succede ora in Egitto è il regalo di compleanno che il popolo egiziano ha riservato al suo raìs ultraottantenne e malato e a un regime, altrettanto malato, che ha raggiunto livelli indescrivibili di corruzione e di malgoverno. Un regime che ha spaccato il paese tra pochi ricchissimi pescecani, ammanicati con le alte sfere, e un mare di poveri e bisognosi, a cui mancano i più elementari diritti a una vita che possa definirsi decente: né panem né circenses. Nulla di nulla.

28/01/11

egitto in rivolta

gli ultimi faraoni

Gli ultimi faraoni
di Lucio Caracciolo

Meglio un dittatore amico che il caos. O peggio un democratico nemico. Questa premessa non scritta ma inossidabile orienta da sempre le politiche occidentali verso i regimi postcoloniali in Africa e in Medio Oriente.


Che siano capi di governo o di grandi aziende spesso più influenti dei governi, i leader americani ed europei accuratamente distinguono tra princìpi e prassi. Pur proclamando ideali eterni e universali, li ignorano, qui e ora, in nome della sicurezza nazionale.

Contro il terrorismo e la proliferazione delle armi di distruzione di massa, per la garanzia degli approvvigionamenti energetici, l'importante non è la qualità del regime cui ci si appoggia ma il risultato immediato.

Non pare che i nostri leader abbiano cambiato idea, ma almeno cominciano a dubitare delle verità ricevute. Perché sono i fatti che stanno cambiando. In modo tale, e tanto rapido, da mettere in discussione decenni di doppiezza.

È davvero utile aggrapparsi a regimi che rischiano di essere spazzati via dalla protesta? Abbiamo ancora la possibilità di influenzare gli eventi, o la lunga stasi intellettuale e strategica ci condanna all'impotenza?

il venerdì della collera

Egitto in fiamme
Fonte: corriere.it

L'Egitto è in fiamme e il suo destino è ormai appeso alle scelte che faranno i militari nelle prossime ore. Venerdì è stata la giornata più violenta da quando è esplosa la rivolta lo scorso 25 gennaio: fino a notte scontri di piazza drammatici nelle principali città del paese, dove il coprifuoco annunciato dalle autorità non ha frenato la rabbia della folla. Il bilancio finale è stato di cinque morti e oltre mille feriti. Lo ha annunciato una fonte medica citata dalla tv satellitare «al-Arabiya». Tra le vittime un ragazzo 14enne ucciso a Port Said. La rivolta si è estesa dal Cairo alle altre città del paese. Secondo la Cnn sarebbero almeno quattrocento gli arresti, ma altre fonti parlano di oltre 600. È andata a fuoco anche la sede del Partito Nazionale democratico di Hosni Mubarak. Lo hanno mostrato le immagini in diretta della televisione satellitare Al Jazeera. La compagnia area di bandiera egiziana, EgyptAir, ha annunciato di aver sospeso tutti i suoi voli per le prossime 12 ore mentre l'esercito ha messo in sicurezza il Museo Egizio. Imprenditori e «personalità influenti» vicine al regime egiziano hanno lasciato in nottata il Paese con aerei privati. Lo ha riferito Al Jazeera, citando il suo corrispondente dall'aeroporto del Cairo.

27/01/11

Mubarak sul filo delle ore

Mubarak sul filo delle ore

Forse è già tardi. Hosni Mubarak ha aspettato troppo: all’improvviso la possibilità di passare il potere a suo figlio Gamal sembra essere diventa oggi un miraggio in dissolvenza. Dopo la rivoluzione dei gelsomini in Tunisia, il contagio si è diffuso in Egitto. E la prima vittima potrebbe essere proprio lui, Gamal, il figlio preferito a cui Mubarak da mesi pensava di trasferire meccanicamente il comando: ieri un sito giornalistico ha diffuso la notizia secondo cui sarebbe partito precipitosamente in aereo per Londra, con moglie e figlia. Probabilmente la notizia non è vera, ma è bastata ad accendere l’attenzione sul fatto che l’unica possibilità che il regime egiziano aveva per poter evolvere verso qualcosa di più moderno e meno autoritario potrebbe essere svanita


Nessuno a questo punto della protesta egiziana puo’ ancora fare previsioni su quello che accadrà nei prossimi giorni; molti dicono che questa notte fra martedì e mercoledì sarà decisiva. Se la polizia riuscirà a sgombrare le strade e le piazze, a liberarle da quella che è stata la più grande manifestazione di libera protesta nei 30 anni di regime Mubarak, il corso delle cose potrebbe essere ancora nelle mani del governo egiziano. Altrimenti la piazza, infiltrata e corroborata dai Fratelli Musulmani o dai gruppi di opposizione nati spontaneamente in questi anni su Internet, potrebbe imprimere una svolta imprevedibile alla storia egiziana.



Ieri sera Hillary Clinton è intervenuta rapidamente per sostenere che il governo egiziano “è stabile e sta cercando soluzioni per rispondere alle legittime necessità della popolazione. Sosteniamo il diritto fondamentale alla libertà d’espressione e di associazione e invitiamo tutte le parti ad astenersi dal commettere violenze”. Il Dipartimento di Stato ha avuto il coraggio di esporsi, di abbandonare l’ombra e l’imbarazzo in cui si muovono l’Europa (e l’Italia) in queste ore. Un silenzio dettato dal terrore vero e proprio che soffia in queste ore nei palazzi di chi in Europa sa bene cosa potrebbe significare un Egitto fuori controllo: la possibile deriva del più importante paese arabo verso la guerra civile fra militari e integralisti, qualcosa di riveduto e corretto rispetto agli anni del terrore algerino. Fino a ieri il governo egiziano aveva ancora la possibilità di giocarsi la carta della successione a Gamal; molto presto anche le altre opzioni potrebbero svaporare, lasciando il paese di fronte ad alternative tutte pericolose. Per gli egiziani e per noi.

26/01/11

valigie di cartone ha fatto 13! (lingue)



1. valixhe kartoni: Emigracioni në Itali

2. حقائب الكرتون : الهجرة في إيطاليا

3. 紙板行李箱:移民在意大利

4. קרטון המזוודות: ההגירה באיטליה

5. valises en carton: l'immigration en Italie

6. cardboard suitcases: Immigration in Italy

7. valigie di cartone: immigrazione in Italia

8. tekturowe walizki: Imigracja we Włoszech

9. malas de cartão: A imigração na Itália

10. valize carton: Imigraţia în Italia

11. картонные чемоданы: иммиграция в Италию

12. maletas de cartón: La inmigración en Italia

13. Karton Koffer: Einwanderung in Italien

Egitto in tumulto





http://tg24.sky.it/tg24/mondo/2011/01/26/scontri_morti_feriti_egitto_proteste_mubarak.html

25/01/11

france terre d'asile

L'année 2011 sera rythmée par de nombreuses manifestations, à Paris et en province, pour célébrer les 40 ans de notre organisation, mais aussi les 60 ans de la Convention de Genève.

Nous espérons vous compter parmi nous!

www.france-terre-asile.org/  (in 31 lingue! ndr)

condamnation de la Belgique et de la Grèce



France terre d’asile et le Conseil européen pour les réfugiés et les exilés (ECRE) se félicitent de la condamnation de la Belgique et de la Grèce par la Cour européenne des droits de l’homme, et de sa décision de qualifier le transfert des demandeurs d’asile vers la Grèce de violation des article 3 et 13 de la Convention européenne des droits de l’homme (lire l'arrêt de la Grande chambre de la Cour) 

www.france-terre-asile.org/ feat Laetitia

www.france-terre-asile.org/images/stories/com-press/arret-cedh-mss-belgique-grece.pdf

24/01/11

cinema di migrazione

Cinema di migrazione 
dal 24 al 28 gennaio

ingresso gratuito

Programma della rassegna


Parte dal Nuovo Cinema Aquila la rassegna itinerante di film e documentari sul tema dell’interculturalità che approderà anche al cineclub Kino e all'Aula Agostini dell'Inmp

Lunedì 24 gennaio prende il via la manifestazione CINEMA DI MIGRAZIONE: l’iniziativa, organizzata dalla Associazione di Cultura Cinematografica Il Labirinto, è finanziata dalla Provincia di Roma, nell’ambito del Piano provinciale 2010/2011 per l’integrazione dei cittadini immigrati.

23/01/11

G2 USA-China. da Limes

Hu negli Usa: le sfide e le contraddizioni

Fonte: limes
di Alessandro Aresu

In attesa dell'inizio formale della visita del presidente Hu Jintao a Washington, una riflessione sulle spinose relazioni fra Cina e Stati Uniti. Dai rapporti economici, alla sfida del G2. Dai discorsi sui diritti umani, alle tensioni militari.

Vai alla Fotogalleria: Aspettando Hu Jintao a Washington

La visita di Stato di Hu Jintao a Barack Obama cade dopo un biennio di relazioni non entusiasmanti tra Cina e Stati Uniti.

I rapporti tra i due paesi non sono idilliaci ma nemmeno tempestosi. Viviamo in una probabile transizione tra potenze che contiene un’infinità di variabili, difficilmente misurabili.

C’è una sola certezza: il paragone con la guerra fredda è sopravvalutato. Il mondo odierno non è quello della seconda metà del Novecento, e le reti globali attuali, già in termini di relazioni tecnologiche e di scambi di capitale umano, rispondono solo in parte a vecchi schemi.

convegno I nuovi cittadini: 25.01.2011 Senato

25 gennaio 2011 - Convegno "I nuovi cittadini, dai luoghi comuni ai beni comuni. L'immigrazione tra diritti, responsabilità e partecipazione",
 promosso dalla Commissione per i Diritti Umani del Senato con Cittadinanzattiva e l'Ambasciata degli Stati Uniti in Italia.



Carcere: 25 mila stranieri all’inizio del 2011, oltre il 30% dei reclusi.

Carcere: 25 mila stranieri all’inizio del 2011, oltre il 30% dei reclusi.:
Fonte: immigrazioneoggi.it

I marocchini, 5.279 detenuti, sono il gruppo più consistente. Seguono romeni e tunisini.


Sono 25mila, oltre il 30 % del totale, i detenuti stranieri presenti nelle carceri italiane al 1 gennaio 2011. Sono i dati diffusi ieri dal Ministero di giustizia a Campobasso, all’apertura della prima Conferenza internazionale sulla sicurezza adriatica.
Nei 208 istituti di pena, su una presenza complessiva di 67.961 detenuti, ve ne sono 5.279 di nazionalità marocchina, 3.494 romeni, 3.105 tunisini, 2.880 albanesi. Complessivamente, le nazionalità balcaniche (Albania, Bosnia e Erzegovina, Croazia, Grecia, Montenegro, Romania, Serbia, Slovenia e Bulgaria), sono presenti con 7.158 carcerati (438 donne)."

Usa: Obama sospende la costruzione del “muro” alla frontiera messicana perché inefficiente e costoso.

http://lauragrb.files.wordpress.com/2009/03/border-wall-615.jpg
Usa: Obama sospende la costruzione del “muro” alla frontiera messicana perché inefficiente e costoso.: Fonte: immigrazioneoggi.it
Opera mastodontica, prevedeva la copertura “virtuale” di 3.200 km di confine con una spesa di 7 miliardi di dollari.


Inefficiente e costoso. Con questo giudizio l’Amministrazione Obama ha cancellato il progetto del “muro virtuale” (SBInet) lungo i 3.200 km di confine con il Messico.
Il sistema, voluto da George W. Bush nel 2005 e gestito dalla Boeing, era troppo costoso: rispetto al totale di 7 miliardi di dollari programmati per l’opera complessiva, finora per solo 80 km “non continuativi” ne è stato speso oltre uno.
L’annuncio è stato dato dal ministro della Sicurezza interna, Janet Napolitano, assicurando che il sistema sarà sostituito con altri metodi di sorveglianza come i droni, gli aerei radiocomandati privi di pilota per una spesa totale stimata di 750 milioni di dollari. Il progetto – ha dichiarato Napolitano – “non rispettava gli standard di sostenibilità finanziaria ed efficacia”. I tratti di muro costruiti fino ad ora non saranno smantellati ma continueranno ad essere utilizzati."

seminario ASGI/ MD 15.01.2011: direttiva rimpatri


Direttiva Rimpatri - I materiali del Convegno di Studi On-line


Tutti i materiali ed i video interventi del Convegno di Studi organizzato da ASGI e MD a Verona il 15 gennaio 2011

Materiali a cura del Progetto Melting Pot Europa

Interventi di:

Avv Guido Savio, Asgi
Dott. Lorenzo Miazzi, Giudice del Tribunale di Verona
Prof.ssa Chiara Favilli, Università LUMSA Roma-Palermo,

Di seguito i video interventi ed i materiali realizzati nel corso del Seminario di Studi organizzato dall’Associazione Studi Giuridici sull’Immigrazione e Magistratura Democratica a Verona, il 15 gennaio 2010. L’audio degli interventi è condizionato dall’acustica dell’Aula della Corte D’Assise di Verona, dove si è tenuto il convegno.

seminario ASGI/ MD 15.01.2011: regolarizzazione


sono disponibili sul sito Asgi al link: http://www.asgi.it/home_asgi.php?n=1340&l=it


e di meltingpot al link http://www.meltingpot.org/articolo16210.html  tutti i materiali ed i video del Seminario di Studi di Verona - 15 gennaio 2011.

18/01/11

Test di italiano: firmata la convenzione tra l’Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio e le Prefetture

Fonte: retescuolemigranti.it


In data 11 gennaio 2010, come stabilito dal Decreto del 4 giugno u.s. in tema di test di lingua italiana per l’ottenimento della Carta per lungosoggiornanti, è stato sottoscritto il Protocollo d’intesa tra le Prefetture della Regione e l’USR Lazio. Nel documento sono indicati gli impegni delle parti per l’attuazione del Decreto, come l’individuazione delle strutture scolastiche sede dei test (attuali CTP) e la comunicazione del calendario delle prove d’esame. I primi test si svolgeranno nei giorni 25 e 27 febbraio p.v., rispettando la procedura che prevede 60 giorni di tempo tra la domanda e l’espletamento della prova, rispettivamente presso il CTP Di Liegro e il CTP Gramsci. Alla data di firma del Protocollo, sono risultate inoltrate presso la Prefettura di Roma (per via informatica), circa 160 domande.

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linee guida test di lingua italiana

Fonte: retescuolemigranti

Test di italiano per i richiedenti la Carta di lungosoggiornanti: definite le linee guida

Gli Enti di certificazione (Università per stranieri di Perugia e di Siena, Univ. Roma Tre, Società Dante Alighieri), hanno elaborato e consegnato al Ministero dell’Interno le “linee guida” in base alle quali le Commissioni che saranno costituite presso i CTP, dovranno stilare i test d’esame di livello A2.

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melting pot: speciale decreto flussi

Le informazioni, i consigli utili, i commenti, gli aggiornamenti, i documenti, le guide, le segnalazioni


In questi giorni che ci separano dal click day del 31 gennaio 2011 il Progetto Melting Pot Europa manterrà sempre aperta una finestra speciale ricca di informazioni, aggiornamenti, consigli utili e documenti sul decreto flussi per l’anno 2010 operativo nelle prossime settimane.

Il presente articolo è in continuo aggiornamento.

test di italiano al via

F.A.Q. Decreto flussi 2010

F.A.Q. Decreto flussi 2010


1. ABBIAMO BISOGNO DI CAPIRE LA DIFFERENZA TRA I 52.080 LAVORATORI
STRANIERI NON STAGIONALI, CHE SI POTRANNO REGOLARIZZARE DAL 31
GENNAIO E I 30MILA LAVORATORI DOMESTICI DA REGOLARIZZARE, INVECE, IL 2
FEBBRAIO. I PRIMI SONO TRA I LAVORATORI CHE ASPIRANO A FAR PARTE DELLA
FORZA LAVORO DI IMPRESE E INDUSTRIE, MENTRE I SECONDI SONO COLF E
BADANTI? QUAL E' LA LORO ESATTA COLLOCAZIONE NEL MONDO DEL LAVORO?

Occorre precisare che non si tratta di una regolarizzazione dal lavoro irregolare ma di un decreto flussi
per l’ingresso di lavoratori extracomunitari, quindi gli stranieri per i quali viene presentata la richiesta di assunzione devono trovarsi, al momento della domanda da parte del datore di lavoro, nel proprio Paese.
Di conseguenza i 52.080 lavoratori stranieri non stagionali devono essere cittadini dei Paesi elencati
nell'art. 2 del decreto flussi 2010 e potranno svolgere qualsiasi tipo di attività lavorativa subordinata non stagionale, anche nel settore domestico e di assistenza alla persona. Gli altri 30.000 lavoratori
provenienti dai Paesi non ricompresi nell'elenco indicato nell'art. 2 potranno svolgere la loro
attività solo nel settore domestico e di assistenza alla persona.

Flussi 2010. Attenzione al calcolo del proprio reddito!

Fonte: immigrazioneoggi.it

I criteri che adotteranno gli sportelli unici per stabilire la capacità economica dei datori di lavoro.

Vogliamo ricordare ai lettori di verificare attentamente il proprio reddito familiare o d’impresa per capire se esso sia congruo ai fini del rilascio del nulla osta.

In particolare, chi intende assumere una colf o badante dovrà dichiarare di possedere un reddito minimo al netto dell’imposta, di importo almeno doppio rispetto all’ammontare della retribuzione annuale dovuta al lavoratore da assumere, aumentata dei connessi contributi. La retribuzione mensile minima, al netto dei contributi, è pari all’importo dell’assegno sociale corrispondente nel 2011 ad € 417,30.

Il reddito minimo del datore di lavoro può derivare anche dalla somma dei redditi dei familiari conviventi o, se non conviventi, fino al primo grado di parentela.

decreto flussi: è possibile registrarsi su www.interno.it

Decreto flussi: da lunedì 17 gennaio possibile la registrazione utente e scarico dell'applicativo

Fonte: http://www.interno.it/

Con queste prime operazioni parte la procedura che terminerà con l'invio vero e proprio delle domande, sempre tutto on line, con i click day del 31 gennaio, 2 e 3 febbraio per le diverse categorie e nazionalità dei richiedenti
La circolare esplicativa e il decreto
Guarda le slide che illustrano la procedura


Decreto flussi 2010 per lavoratori extracomunitari non stagionali



Il 17 gennaio 2011 ore 8,00 procedura di registrazione degli utenti e compilazione delle domande.


I click day a partire dal 31 gennaio, 2 e 3 febbario ore 8,00

via al test di lingua italiana

15/01/11

campagna VIS "L'Africa, non gioca"

lo straniero e i suoi diritti: corso on line di s. briguglio


Vai al programma

Assegno sociale INPS 2011


Assegno sociale INPS: per il 2011 previsti 5.424,9 € l’anno.
Aumentato rispetto all’anno scorso, è un importante parametro di riferimento per il ricongiungimento familiare, il permesso CE e l’iscrizione anagrafica.


Con il nuovo anno è aumentato l’importo dell’assegno sociale rispetto all’anno scorso: 417,3 €, pari a 5.424,9 € l’anno. Prestazione di carattere assistenziale erogata dall’INPS che prescinde del tutto dal pagamento dei contributi e spetta ai cittadini che si trovino in disagiate condizioni economiche, l’assegno sociale è anche un importante parametro di riferimento per molti cittadini immigrati. In particolare è fondamentale per l’autorizzazione all’ingresso per il ricongiungimento familiare in quanto lo straniero che chiede di essere raggiunto in Italia dai suoi familiari deve dimostrare di avere un reddito pari almeno all’importo annuo dell’assegno sociale aumentato della sua metà per ogni persona da ricongiungere; per il rilascio del permesso CE per soggiornanti di lungo periodo, che prevede il possesso di questo reddito minimo; per l’iscrizione anagrafica dei cittadini comunitari che prevede una disponibilità economica almeno pari all’importo annuo dell’assegno sociale. L’assegno sociale è inoltre il parametro per rilevare le condizioni economiche minime che devono essere garantite al lavoratore di cui si prevede l’assunzione tramite domanda di nulla osta attraverso il decreto flussi.

Test di lingua per soggiornanti CE


Fonte: immigrazioneoggi.it

Test di lingua per soggiornanti CE: inizia Firenze il 17 gennaio con 170 prenotazioni.
Nel Lazio accordo tra le 5 prefetture e l’Ufficio scolastico regionale per individuare 38 sedi, 12 a Roma Capitale.


Tutto pronto per il test linguistico per i richiedenti del permesso di soggiorno di lungo periodo. Annunciato anche per il Lazio, una delle poche regioni che mancavano all’appello, l’accordo tra i prefetti delle cinque province e l’Ufficio scolastico regionale.
Con l’intesa sono stati individuati 38 istituti scolastici quali “Centri Territoriali Permanenti” dove poter svolgere i test.
Dei 38 centri individuati, 12 si trovano nella città di Roma e 14 nella sua provincia, mentre altri cinque si trovano in provincia di Frosinone, quattro in provincia di Latina, due in provincia di Viterbo e uno a Rieti.
Ad annunciare l’avvio dei test è stata invece la Prefettura di Firenze che ha programmato dal 17 al 31 gennaio le prove riguardanti 170 richieste.
I primi test si svolgeranno il 17, 19, 25, 27, 28 e 31 gennaio alla scuola media “Arnolfo di Cambio-Beato Angelico” di Firenze e il 18 gennaio alla scuola “Giovanni della Casa” di Borgo San Lorenzo.
?Saranno prove di ascolto, di lettura e di scrittura e si considerano superate se il candidato ottiene un risultato positivo complessivo dell’80%. Se non dovesse riuscirci, può fare subito domanda per sostenere un nuovo esame. Nella prova di ascolto, viene fatta sentire una registrazione (ad esempio il dialogo tra due persone) e lo straniero deve poi rispondere a una serie di domande che attestano il suo livello di comprensione. Stesso sistema per la prova di lettura di un brano, mentre nell’ultimo esame il candidato deve scrivere un breve testo, come una cartolina per gli amici nella quale racconta dove si trova e cosa sta facendo, oppure rispondere ad un’e-mail o compilare un modulo.

Roma: al via i corsi di italiano per stranieri promossi dalle Acli


Fonte: immigrazioneoggi.it


Due livelli, base e avanzato, in più sedi cittadine concentrati in un appuntamento settimanale.


Iniziano a Roma i corsi di italiano per stranieri promossi dalle Acli. Due livelli, base e avanzato, un solo appuntamento a settimana: ogni giovedì dalle 15 alle 20, fino al 26 maggio. Si replica, con iscrizioni ancora aperte, il 4 febbraio, fino al 6 maggio. Ogni venerdì dalle 15,30 alle 18,30 si terrà un ulteriore corso di lingua italiana per stranieri, avanzato, della durata di 40 ore, con esame finale di riconoscimento dell’Università per stranieri di Perugia.

Questura di Roma: permessi 2010

Fonte: immigrazioneoggi.it

Alla Questura di Roma un 2010 da record. 120 mila i permessi rilasciati, 350 mila gli utenti che si sono rivolti all’Ufficio immigrazione.
Il 25% delle pratiche della regolarizzazione “sospese” per accertamenti, in aumento le frodi ed i raggiri delle organizzazioni criminali.


Sono raddoppiati in tre anni i permessi di soggiorno rilasciati annualmente a Roma: da 64.115 del 2007 sono passati ai 120.125 del 2010. Questi i dati forniti dall’Ufficio immigrazione della Questura di Roma.
Dal 2007 sono stati rilasciati complessivamente 389.530 permessi e, con la regolarizzazione per colf e badanti, sono giunte all’Ufficio 32mila pratiche il 25% delle quali risultano “sospese” per accertamenti.
Duro il contrasto alle frodi ed all’immigrazione clandestina: 2.500 persone, tra italiani e stranieri, sono state indagate. “Nel 75% dei casi – ha spiegato il dirigente dell’Ufficio immigrazione della Questura di Roma, Maurizio Improta – si tratta di associazioni a delinquere con guadagni che arrivano a ottomila euro a pratica. In alcuni casi gli stranieri non conoscevano i finti datori di lavoro, che avevano presentato domanda di regolarizzazione. Questa estate è aumentata in modo esponenziale la domanda di regolarizzazione a causa di truffe e false richieste. Per questo ci sono stati dei ritardi”.
Nel 2010 l’Ufficio immigrazione delle Questura romana ha espulso 5.526 cittadini non comunitari su undicimila controllati. Inoltre sono stati rimpatriati 1.567 cittadini comunitari, in prevalenza romeni. Sono stati arrestati 1.220 extracomunitari per non aver rispettato il decreto di espulsione. Gli utenti che si sono rivolti durante l’anno agli sportelli dell’Ufficio immigrazione sono stati 350mila. Riguardo alla gestione dell’emergenza nomadi, sono state identificate 2.500 persone nei campi della Capitale.

seminario ASGI: Il divieto di discriminazione


"Il divieto di discriminazioni per motivi etnico-razziali e religiosi e di orientamento sessuale. Normativa italiana ed europea"


Seminario organizzato dal servizio ASGI di supporto giuridico contro le discriminazioni etnico-razziali e religiose con il sostegno della Fondazione italiana Charlemagne, Firenze, 21-22 gennaio 2011. Seminario accreditato dal Consiglio dell'Ordine degli avvocati di Firenze con l'attribuzione di 1 credito formativo per ogni ora di partecipazione (13 crediti formativi per l'intero seminario). Iscrizioni prorogate fino al 17 gennaio 2011.

Il Seminario è organizzato dal Servizio ASGI di supporto giuridico contro le discriminazioni etnico-razziali e religiose nell'ambito del progetto finanziato dalla Fondazione italiana a finalità umanitarie Charlemagne ONLUS, nonché nell'ambito della partecipazione al progetto Equal-jus.eu (European Network for the Legal Support of LGBT Rights) .

Il programma del seminario "Il divieto di discriminazioni per motivi etnico-razziali, religiosi e di orientamento sessuale", 21-22 gennaio 2011 e la scheda di partecipazione

versetti degli emigranti

Fonte: Siamotuttistranieri
Dal blog Paesologia di Franco Arminio. Corriere del Mezzogiorno

l’emigrante per sua natura è un pensatore.

nel 1901 michele fede partì per gli stati uniti con un abito impeccabile che lui stesso aveva cucito.
nel 1929 florindo fede partì per il brasile con un abito impeccabile che lui stesso aveva cucito.
nel 1947 agostino fede partì per la francia con un abito impeccabile che lui stesso aveva cucito.
nel 1960 salvatore fede partì per la svizzera con un abito impeccabile che lui stesso aveva cucito.
oggi al paese nessuno sa più cucire e l’emigrazione dei sarti è finita.


erano undici figli, nati nello stesso letto, nella stessa stalla. adesso sono tutti in america,
in undici città diverse: il più grande sta a new york, gli altri a houston, mesa, tampa, san diego,
cincinnati, syracuse, hartford, denver, cleveland, rapid city.

qui una volta c’era uno che viveva in campagna.
partì dal porto di napoli. c’era un bel cielo in quel pomeriggio del quarantanove.
la città sembrava felice. ma lui davanti a tanta acqua e tanto cielo cercava di intravedere i suoi monti, la sua casa. mentre la nave si avviava lui ancora guardava verso i monti, pensava alle mucca, al porco e alle galline che aveva lasciato.
pensava a sua cugina michelina che gli aveva fatto vedere un seno proprio mentre lui preparava le valige.


lorenzo marzullo aveva vent’anni quando partì con i suoi per il brasile. il viaggio fu molto lungo
ed il mare spesso era tempestoso.
arrivò con un senso di nausea che gli durò quasi per un anno.

continua

"Fortress Europe: Caccia all'uomo

Fonte: SIAMO TUTTI STRANIERI: via fortresseurope.blogspot.com on 1/12/11

Caccia all'uomo
A volte mancano le parole. Guardate questo video. Girato dalle pattuglie aeree di Frontex alla frontiera tra Grecia e Turchia. Aerei militari, infrarossi e fucili contro della povera gente inerme che corre a piedi per attraversare la frontiera che gli può garantire un futuro sognato. Mentre a pochi chilometri di distanza, milioni di turisti ogni anno atterrano a Istanbul e Atene in vacanza. Grazie al blog http://frontexplode.eu che ha messo in rete il video"

circolare flussi; circolare direttiva rimpatri

Fonte: briguglio.blogspot.com


Cari amici,

alla pagina di gennaio 2011 del mio sito (http://www.stranieriinitalia.it/briguglio), troverete, tra gli altri documenti,


1) la circolare congiunta del Ministero dell'interno e del Ministero del lavoro (http://www.stranieriinitalia.it/briguglio/immigrazione-e-asilo/2011/gennaio/circ-interno-lavoro-3-1-11.pdf) sull'applicazione del decreto-flussi. Viene segnalato, in particolare, come sara' possibile compilare le domande dal sito del Mininterno a partire dal 17 gennaio.


2) la circolare del Ministero dell'interno 17/12/2010 (http://www.stranieriinitalia.it/briguglio/immigrazione-e-asilo/2011/gennaio/circ-interno-17-12-2010.html) sulle procedure da adottare, in materia di espulsione, a seguito dell'entrata in vigore della direttiva sui rimpatri (Direttiva 2008/115/CE).
Ringrazio chi me l'ha fatta avere.

E' una circolare piuttosto strana. Per un verso si raccomanda ai questori di adeguare le procedure di espulsione al dettato della Direttiva. Per l'altro, non si evidenziano i punti della normativa vigente evidentemente in contrasto con la stessa Direttiva.

continua

Immigrati a Roma. Luoghi di incontro e di preghiera


Martedì 18 - ore 10.30: Sala Monte dei Paschi di Siena, via Minghetti 30/a (Piazza Colonna), Roma


Presentazione del volume

Immigrati a Roma. Luoghi di incontro e di preghiera - V Guida Caritas e Migrantes di Roma

12/01/11

“DOVE: mangiare, dormire, lavarsi”

Uscita l’edizione 2011 della Guida “DOVE: mangiare, dormire, lavarsi”


Questo prezioso strumento di lavoro per tutti gli operatori sociali, è giunto alla sua ventunesima edizione, curata dalla Comunità di Sant’Egidio. Vi sono indicati tutti i luoghi della capitale dove si può avere aiuto e accoglienza e tutta una serie di informazioni per orientarsi nella città.

A breve il testo sarà consultabile online dal sito http://www.santegidio.org/

Pubblicato da retescuolemigranti

05/01/11

L'Italia? Non è un Paese per rifugiati

da SIAMO TUTTI STRANIERI
di Gabriella

Solo carte e timbri, eppure la Costituzione...

Fonte: http://www.repubblica.it/

L'odissea dei 140 somali accampati nell'ex ambasciata di via dei Villini a Roma svela le profonde carenze di un sistema di accoglienza, che provoca il crollo delle domande di protezione non solo per il taglio indiscriminato ai finanziamenti, ma soprattutto per la mancanza di una legge organica sull'asilo politico capace di essere coerente con i principi della Carta Costituzionale

di VLADIMIRO POLCHI


ROMA - L'Italia è sempre meno un Paese per rifugiati. L'odissea dei 140 somali, accampati da anni nell'ex ambasciata di via dei Villini a Roma, denuncia le carenze di un sistema di accoglienza, che comincia a scricchiolare: crollo delle domande di protezione, taglio ai finanziamenti, mancanza di una legge organica sull'asilo.

Appello di Medici per i Diritti Umani

da SIAMO TUTTI STRANIERI
di Gabriella

Appello di Medici per i Diritti Umani Ex-ambasciata somala a Roma: grave la situazione umanitaria di 140 rifugiati


Medici per i Diritti Umani (MEDU) lancia un appello alle istituzioni (Comune, Provincia, Regione, Ministero dell’Interno) affinché si individuino con urgenza soluzioni di accoglienza dignitose e percorsi di integrazione per circa 140 rifugiati somali costretti a vivere in condizioni disumane presso l’ex-ambasciata somala di Via dei Villini a Roma. In un edificio fatiscente, e nei locali che un tempo erano destinati a garage, vivono 140 persone allo stremo, tutte in possesso di un regolare permesso di soggiorno per protezione internazionale.

Decreto flussi 2010/2011 - Ostatività di espulsioni e condanne per reati connessi

da SIAMO TUTTI STRANIERI
di Gabriella

a cura dell’Avv. Guido Savio

Fonte: http://www.meltingpot.org/

In merito all’emanazione del decreto flussi per l’assunzione di cittadini stranieri, si pongono i consueti interrogativi circa la sua applicabilità a persone destinatarie di un decreto di espulsione (non importa se effettivamente eseguito o comminato sulla carta), e ai condannati per reati connessi (artt. 14, co. 5 ter e quater; 13 co. 13 e 13 bis T.U. imm.). Un chiarimento, a tal proposito, si rende necessario dopo l’esperienza della emersione colf e badanti del settembre 2009, che, a seguito di una discutibilissima circolare del capo della polizia del marzo scorso, ha determinato l’esclusione dalla regolarizzazione delle persone condannate per non aver ottemperato all’ordine di allontanamento emesso dal questore, con un lungo contenzioso giudiziario di cui non si vede ancora un esito positivo.

speciale decreto flussi

Meltingpot: Speciale decreto flussi 2010/2011


Domande al via dal 31 gennaio 2011. I moduli per la compilazione disponibili dal 17 gennaio

Le informazioni, i consigli utili, i commenti, gli aggiornamenti, i documenti, le guide, le segnalazioni


In questi giorni che ci separano dal click day del 31 gennaio 2011 il Progetto Melting Pot Europa manterrà sempre aperta una finestra speciale ricca di informazioni, aggiornamenti, consigli utili e documenti sul decreto flussi per l’anno 2010 operativo nelle prossime settimane. Inviate le vostre segnalazioni ed i vostri commenti all’indirizzo email redazione@meltingpot.org

continua

decreto flussi lavoratori extracomunitari D.P.C.M. 30 novembre 2010

Il Decreto flussi 2010
La circolare esplicativa
La notizia sul sito del Minsitero dell'Interno

Saranno circa centomila i cittadini extracomunitari 'non stagionali' che saranno ammessi in Italia. Lo stabilisce il decreto del presidente del Consiglio dei ministri pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 31 dicembre 2010 relativo alla Programmazione transitoria dei flussi d'ingresso dei lavoratori extracomunitari non stagionali nel territorio dello Stato, per l'anno 2010.

Alle 6.000 unità già previste dal decreto del 1° aprile scorso, è stato programmato un flusso d'ingresso di lavoratori extracomunitari non stagionali entro una quota massima di 98.080 unità che verranno ripartite successivamente tra le regioni e le province autonome.

Nello specifico,quindi, per motivi di lavoro subordinato non stagionale, sono ammesi nel nostro Paese 52.080 cittadini di Paesi che hanno sottoscritto o stanno per sottoscrivere specifici accordi di cooperazione in materia migratoria, così ripartiti:

a) 4.500 cittadini albanesi;

b) 1.000 cittadini algerini;

c) 2.400 cittadini del Bangladesh;

d) 8.000 cittadini egiziani;

e) 4.000 cittadini filippini;

f) 2.000 cittadini ghanesi;

g) 4.500 cittadini marocchini;

h) 5.200 cittadini moldavi;

i) 1.500 cittadini nigeriani;

l) 1.000 cittadini pakistani;

m) 2.000 cittadini senegalesi;

n) 80 cittadini somali;

o) 3.500 cittadini dello Sri Lanka;

p) 4.000 cittadini tunisini;

q) 1.800 cittadini indiani;

r) 1.800 cittadini peruviani;

s) 1.800 cittadini ucraini;

t) 1.000 cittadini del Niger;

u) 1.000 cittadini del Gambia;

v) 1.000 cittadini di altri Paesi non appartenenti all'Unione europea che concludano accordi finalizzati alla regolamentazione dei flussi di ingresso e delle procedure di riammissione.

04/01/11

Decreto flussi e Piano per l'integrazione: intervista a Forlani

Decreto flussi 2010 e Piano per l’integrazione “Identità e incontro” nell’intervista di ImmigrazioneOggi a Natale Forlani.

Fonte: immigrazioneoggi.it

Il Direttore generale dell’immigrazione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali illustra i principali temi delle politiche per i lavoratori immigrati

guarda il video

01/01/11

decreto flussi 2010 - primo clic day il 31 gennaio

 Pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell'ultimo giorno dell'anno. Quote molto esigue: 86.580 nuovi ingressi e 11.500 conversioni di permessi di soggiorno
di VLADIMIRO POLCHIFonte: www.repubblica.it

ROMA - Riparte la lotteria delle quote. Il primo clic day è fissato per il 31 gennaio. La notizia è nelle pieghe della Gazzetta ufficiale n° 305 del 31 dicembre 2010. Precisamente a pagina 7: pubblicazione del nuovo decreto flussi. 

Il decreto flussi 2010. Come anticipato da Repubblica 1, dopo due anni di stop, l'Italia riapre le porte ai lavoratori extracomunitari. La corsa alle quote partirà "alle ore 8 del trentunesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del decreto in Gazzetta ufficiale". Dunque il 31 gennaio 2011. Tutta la procedura sarà via internet, attraverso il sito del ministero dell'Interno. A vincere un "posto da regolare" saranno i più veloci, visto la scarsità delle quote in palio (86.580 nuovi ingressi e 11.500 conversioni di permessi di soggiorno).

Primo clic day. Il primo appuntamento è per il 31 gennaio. Alle ore 8 ci si potrà connettere al sito del Viminale e spedire domanda per l'assunzione di 52.080 lavoratori provenienti dai Paesi che hanno sottoscritto specifici accordi di cooperazione con l'Italia: Albania, Algeria, Bangladesh, Egitto, Filippine, Ghana, Marocco, Moldavia, Nigeria, Pakistan, Senegal, Somalia, Sri Lanka, Tunisia, India, Perù, Ucraina, Niger e Gambia.