Il Decreto flussi 2010
La circolare esplicativa
La notizia sul sito del Minsitero dell'Interno
Saranno circa centomila i cittadini extracomunitari 'non stagionali' che saranno ammessi in Italia. Lo stabilisce il decreto del presidente del Consiglio dei ministri pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 31 dicembre 2010 relativo alla Programmazione transitoria dei flussi d'ingresso dei lavoratori extracomunitari non stagionali nel territorio dello Stato, per l'anno 2010.
Alle 6.000 unità già previste dal decreto del 1° aprile scorso, è stato programmato un flusso d'ingresso di lavoratori extracomunitari non stagionali entro una quota massima di 98.080 unità che verranno ripartite successivamente tra le regioni e le province autonome.
Nello specifico,quindi, per motivi di lavoro subordinato non stagionale, sono ammesi nel nostro Paese 52.080 cittadini di Paesi che hanno sottoscritto o stanno per sottoscrivere specifici accordi di cooperazione in materia migratoria, così ripartiti:
a) 4.500 cittadini albanesi;
b) 1.000 cittadini algerini;
c) 2.400 cittadini del Bangladesh;
d) 8.000 cittadini egiziani;
e) 4.000 cittadini filippini;
f) 2.000 cittadini ghanesi;
g) 4.500 cittadini marocchini;
h) 5.200 cittadini moldavi;
i) 1.500 cittadini nigeriani;
l) 1.000 cittadini pakistani;
m) 2.000 cittadini senegalesi;
n) 80 cittadini somali;
o) 3.500 cittadini dello Sri Lanka;
p) 4.000 cittadini tunisini;
q) 1.800 cittadini indiani;
r) 1.800 cittadini peruviani;
s) 1.800 cittadini ucraini;
t) 1.000 cittadini del Niger;
u) 1.000 cittadini del Gambia;
v) 1.000 cittadini di altri Paesi non appartenenti all'Unione europea che concludano accordi finalizzati alla regolamentazione dei flussi di ingresso e delle procedure di riammissione.
Inoltre, 4000 ingressi saranno riservati per i cittadini stranieri non comunitari residenti all’estero che abbiano completato i programmi di formazione ed istruzione nei paesi di origine; Rientreranno nella procedura anche 500 unità di lavoratori di origine italiana da parte di almeno uno dei due genitori fino al terzo grado in linea diretta di ascendenza, residenti in Argentina, Uruguay, Venezuela e Brasile inseriti in appositi elenchi di qualifiche professionali costituiti presso le rappresentanze diplomatiche o consolari italiane nei loro Paesi.
Per il settore del lavoro domestico e di assistenza e cura alla persona, vanno aggiunti altri 30.000 permessi per i cittadini stranieri non comunitari residenti all'estero provenienti da Paesi diversi da quelli elencati sopra.
Inoltre, viene autorizzata la conversione in permessi di soggiorno per lavoro subordinato non stagionale di:
a) 3.000 permessi di soggiorno per studio;
b) 3.000 permessi di soggiorno per tirocinio e/o formazione;
c) 4.000 permessi di soggiorno per lavoro stagionale;
d) 1.000 permessi di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo rilasciati ai cittadini di Paesi terzi da altro Stato membro dell'Unione europea.
Saranno, inoltre, convertiti in permessi di soggiorno per lavoro autonomo 500 permessi di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo rilasciati ai cittadini di Paesi terzi da altro Stato membro dell'Unione europea.
La presentazione delle domande dovrà avvenire on line su questo sito internet a partire dal 31 gennaio 2011. Altre date utili: il 2 febbraio riservato ai lavoratori del settore domestico e di assistenza e cura alla persona, mentre dal 3 febbraio per le restanti categorie.
20 anni senza Dino Frisullo
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1 anno fa
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