La follia del click-day per gli immigrati
di TITO BOERI
Attivate il "mini-client" e cliccate con il vostro "mouse", come spiegato nella "slide" successiva, recitano le istruzioni del ministero. E attenti, aggiungeremmo noi, a non commettere errori nella compilazione della domanda: anche la minima incertezza nel trascrivere un nome o un indirizzo potrebbe costarvi cara.
Non riuscireste a regolarizzare la persona cui affidate la cura dei vostri cari, detta "badante". E voi immigrati con un permesso di soggiorno non potreste permettere ai vostri figli di raggiungervi senza doversi rivolgere ai criminali, quelli che organizzano il traffico degli immigrati clandestini, pagando un "pizzo" elevato e rischiando la loro vita.
Tutto avverrà in poco più di un minuto nei tre click-day a vostra disposizione. Bisognerebbe chiamarli "abdic day", perché sanciscono l'incapacità di governare i flussi migratori, la scelta di abdicare da questa responsabilità. Nel peggiore dei casi si lascia ai professionisti delle pratiche telematiche (le istruzioni sul sito del ministero sono tutt'altro che semplici e infarcite di termini inglesi, ostici per molti datori di lavori domestici) la scelta su chi regolarizzare e chi non. Nel migliore sarà invece un razionamento lasciato interamente al caso.
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