29/06/11

progetto INMP: mediazione presso gli Sportelli unici

Salute: termina il progetto sperimentale dell’Inmp dei mediatori sanitari negli Sportelli unici di 14 Prefetture.
24 mila gli immigrati contattati: tra le richieste iscrizione al SSN e informazioni sulla salute materno-infantile.
Fonte: immigrazioneoggi

Circa 24 mila immigrati provenienti da tutte le zone del mondo, soprattutto Nord Africa, Europa dell’Est, Cina: questo il numero dei migranti assistiti dai 28 mediatori culturali esperti in ambito socio sanitario – selezionati e formati dall’Istituto nazionale per la promozione della salute delle popolazioni migranti (Inmp) – che per un anno hanno affiancato gli operatori di 14 Prefetture nei servizi di accoglienza degli stranieri.
Il progetto – voluto dal Ministero della salute, durato 12 mesi e che terminerà alla fine del mese – ha coinvolto gli Sportelli unici per l’immigrazione delle Prefetture di Trapani, Caserta, Lecce, Catanzaro, Napoli, Latina, Roma, Perugia, Prato, Padova, Milano, Brescia, Torino e Trento.
L’obiettivo dell’iniziativa è stato quello di favorire l’accesso ai servizi socio sanitari per i migranti nel momento della richiesta del permesso di soggiorno e della convocazione in Prefettura.
Un’indagine svolta dall’Inmp sui mediatori coinvolti nell’iniziativa ha evidenziato che il 95,8% degli operatori ha affermato che il diritto all’iscrizione al Servizio sanitario nazionale è stato tra le informazioni più utili che hanno fornito agli utenti. Dare informazioni sulla salute materno-infantile è stato “molto importante” per il 79,2% dei mediatori. Per Concetta Mirisola, commissario dell’Istituto nazionale per la promozione e la salute delle popolazioni migranti, dall’indagine risulta evidente che il lavoro del mediatore, “oltre ad essere cruciale per lo straniero, può essere risolutivo anche per gli operatori delle amministrazioni, in un’ottica di reciproca collaborazione e al fine di promuovere ed agevolare l’accesso ai servizi”.

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