26/06/11

MIA 2011: meeting internazionale antirazzista di cecina

Cecina Mare (LI)
25 giugno – 2 luglio Meeting Internazionale Antirazzista (MIA)
“Luogo Comune”

IL VENTO DEL CAMBIAMENTO

UGUAGLIANZA E DIGNITA’ NEL MEDITERRANEO
PER LA DEMOCRATIZZAZIONE DELLE RELAZIONI EURO-MAGHREB-MASHREK
PER UNA NUOVA POLITICA EUROPEA VERSO IL NORD AFRICA
NELL’AMBITO DELLO SPAZIO EURO-MAGHREB-MASHREK DEL FORUM SOCIALE



Il Mediterraneo ha sempre intrecciato storie di popoli e di persone. Sul mare hanno viaggiato culture e civiltà, mercanti, artisti ed eserciti. Nell’epoca moderna, il colonialismo e il neoliberalismo hanno imposto relazioni asimmetriche, ineguali ed ingiuste tra le due sponde del Mediterraneo, anche in materia economica e per quel che concerne la libertà di movimento delle persone.
Lampedusa è uno dei simboli di queste relazioni ineguali. L’isola di Lampedusa è la porta dell’Europa, la porta della vita come la chiamano i migranti, dove però tante sono le tombe senza nome. E migliaia sono i morti in mare, fra chi viene a cercare protezione o a costruire un futuro.
Per anni, dall’Europa è arrivato sostegno ai regimi totalitari del Maghreb e del Mashrek tramite accordi, programmi, armi e piani di intervento. Sono state sottratte risorse ai paesi del sud e dell’est del Mediterraneo e perseguite politiche di controllo delle frontiere che rendessero questi paesi complici delle politiche europee in materia di immigrazione. Attraverso accordi in materia economica e migratoria si sono prodotte nuove forme di disuguaglianza e di sfruttamento.
In molti casi questi accordi prevedono limitazioni delle libertà personali contrarie alla legislazione europea, ai trattati internazionali e alle costituzioni delle democrazie europee. È il caso degli accordi di riammissione o dei programmi di gestione delle frontiere, intrisi di ideologia e, molto spesso, di propaganda elettorale, dei governi europei.
Progressivamente le frontiere dell’Europa sono state spostate verso l’Africa del Nord, scaricando su quei paesi la gestione degli arrivi e finanziando una vera e propria guerra ai migranti. Allo stesso tempo le politiche liberiste hanno impoverito la maggioranza della popolazione e aumentato le diseguaglianze sociali e intra-regionali. Per decenni sulla società civile organizzata è stata tenuta sotto il pugno di ferro dei regimi e la crescita della più fondamentale componente della democrazia, elemento necessario a una economia e a una società giuste e sostenibili, è stata repressa.
Il vento di cambiamento che soffia sul Mediterraneo, le rivoluzioni e le rivolte arabe, la caduta dei regimi chiedono di modificare questi rapporti, e di subordinare le relazioni fra Europa, Maghreb e Mashrek in tutti gli ambiti a principi di uguaglianza, giustizia, pari dignità e diritti umani. Le politiche europee vanno riviste, specialmente quelle in materia di immigrazione, di economia e di commercio.
C’è bisogno di un gigantesco investimento politico sulle risorse democratiche dei paesi della sponda sud, sui giovani, le donne, i lavoratori, sulla società civile indipendente, perché quel vento produca risultati duraturi e possa seminare uguaglianza e dignità anche in Europa e nel mondo intero.
CARATTERISTICHE DELL’INCONTRO
L’incontro di Cecina inizierà con un laboratorio tra le organizzazioni e le reti di società civile principalmente del Maghreb, ma anche del Mashrek, e quelle organizzazioni e reti che supportano dall’Europa questo processo di emancipazione. Sarà una tappa di un percorso finalizzato ad analizzare e chiedere una revisione degli accordi e delle relazioni tra UE e il Nord Africa, per spingere le istituzioni a democratizzare queste relazioni, introducendo il punto di vista della società civile, rafforzandolo e promuovendolo.
L’incontro si svolgerà in tre giorni alla presenza di tante organizzazioni e singoli provenienti soprattutto dai paesi dell’UE e dal Maghreb, ma anche dal Mashrek, e di rappresentanti della politica e delle istituzioni.
PROMOTORI DELL’INCONTRO
ARCI, Migreurop, Rete euro-mediterranea dei diritti dell’uomo, Fmas - Forum delle Alternative
ADERENTI E PARTECIPANTI
Le organizzazioni del processo Forum Sociale Maghreb-Mashrek, Solidar, Movimento Federalista Europeo, Flare, FTCR, ATFD, la rete europea Reves, parlamentari europei di vari paesi, sindacati e confederazioni di sindacati, fondazioni europee della sinistra, ASGI, Meltingpot Europa, Ya Basta, Fiom, Uisp, A Sud, Terra del Fuoco, Forum ambientalista, Legambiente, Associazione per la pace, Lunaria, Un ponte per…, Rete della Conoscenza, Agenzia Habeshia per la Cooperazione allo Sviluppo, SEM‐Sinistra Euromediterranea, Rete@Sinistra, CIPSI, CGIL, Confederazione COBAS, Rete delle associazioni della comunità marocchina in Italia e SG della FAT, Foundation for Progressive European Studies
Con il supporto di:
Rosa Luxembourg Foundation, Anna Lindh Foundation, European United Left/Nordic Green Left.
PROGRAMMA
Cecina Mare, MIA (Meeting International Antiraciste) – sala 1
27 Giugno – 10.00-13.00
Lo stato della democrazia nel Maghreb e il ruolo della società civile
Coordinano: Ahmed AlJardat (Alternative Information Center - Jerusalem) e Filippo Miraglia (ARCI – Italy/Migreurop)
Introduzione: Saida Garrach (ATFD - Tunisia) e Medhat Elzahet (Devolopment Support Center – Egypt)
27 Giugno – 15.30-18.00
Migranti, rifugiati e frontiere
Coordinano: Olivier Clochard (Migreurop) e Marc Schade-Poulsen (REMDH)
Introduzione: Claire Rodier (Gisti-France/Migreurop), Nejla Sammakia (researcher), Filippo Miraglia (ARCI – Italy/Migreurop), Nicola Grigion (MeltingPot/Migreurop), Father Moses Zerai (Ag. Habeisha)
Interventi: Hélène Flautre, Marie-Christine Vergiat, Cornelia Ernst (European Parliament)
28 Giugno – 10.00-13.00
Libertà di circolazione e razzismi e islamofobia
Coordina: Daiber Birgit (Rosa Luxemburg Foundation)
Introduzione: Alexandre LeCleve (Cimade-France/Migreurop), Mouhiedinne Cherbib (FTCR-Migreurop), Brigitte Espuche (Anafé-France/Migreurop), Ali El Baz (ATMF-France/Migreurop), Amor Boubakri (REMDH)
28 Giugno – 15.30-18.00
Le relazioni economiche tra l’Europa e il Nord Africa
Coordinano: Idir Achour (CLA–Algeria) e Conny Reuter (Solidar)
Introduzione: Abdelkader Azaih (RMEOs-Morocco) e Amelie Cannon (Attac - France)
29 Giugno – 10.00-13.00
Sostenere la democrazia, democratizzare le relazioni
Coordinano: Fatna Afid (ODT – Marocco) e Anna Bucca (Arci - Italy)
Introduzione: Abdellah Zniber (IDD-France) e Marc Schade-Poulsen (REMDH)
29 Giugno – 15.30-18.00
I prossimi passi della società civile
Coordina: Amor Boubakri (REMDH)
Introduzione: Hamouda Soubhi (Forum des Alternatives-Morocco) e Raffaella Bolini (Arci-Italy)
Hanno confermato la loro partecipazione:
Camille Denis (GADEM Morocco), Marie Charles (LDH Belgium), Evelyne Vanscheen (LDH Belgium), Emanuelle Delplace (LDH Belgium), Hicham Baraka (ABCDS Morocco), Malou Gay (CIRE Belgium), Sarah Klingeberg (Red Cross France), Billy Jungling (Red Cross France), Conni Gunserr (Network Euro-Afrique interact), Francis Lecomte (Fasti France), Nicanor Haon Madueno (Gisti France), Damienne Martin (LDH Belgium), Chiara Tamburini (GUE/NGL), Renato Sabbadini (Rosa Luxembourg Foundation), Celine Varnier de Wally (JRS Malta), Emmanuel Mbolela (Network Euro-Afrique interact), Driss Elkherchi (ATMF France), Clement Nadim Zakhia (Mada Lebanon), Mondher Kilani (University Paris VII), Réné Gallissot (University Losanna), Anna Maria Rivera (University Bari), Karim Hannachi (Sem, Euromediterranean Left), Husam Hamdouna (Remedial Education Center Gaza), Gianluca Solera (Anna Lindh Foundation), Yasser Shoukry (Al Shebab Egypt), Saddik Lahrach (Coordination Maghrébine des Organisations des Droits Humains – CMODH), Abdesslam Benbrahim (Organisation Démocratique du Travail Morocco), EL KATIBI Rachid (Reseau Marocain Euromed des Ong), Mamadou Moctar SARR (FONADH Mauritania), Chouaki Ourida (Association Tharwa N'Fadhma N'Soumeur), Ala Talbi (Forum Social Tunisien), Moutik Lahcen (Forum Social
Maghrébin), Touria Eloumr (Association Epanouissement Féminin Morocco), Mustapha Hattab (Coalition Marocaine de l'éducation pour tous), Elan Romhi (The Teacher Creativity center Ramallah), Hamid Lamrissi (Reseau Marocain Euromed des Ong), Ghozlane Nassira (Syndicat national autonome des personnels de l'administration publique Algeria), Mohammed Benhammou (FDT Morocco), Hamid Bouhaddouni (Forum Social Maghrébin), Samira Trad (Frontiers Ruwad Association Lebanon), Sarah Wansa (Frontiers Ruwad Association Lebanon), Fouad Hassam (Syndicat national autonome des personnels de l'administration publique Algeria), Caterina Spissu (Amera Egypt), Rim Hajji (REMDH)

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