24/03/15

Statistiche immigrazione: rapporti di ricerca sulle comunità straniere in Italia 2014




Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali presenta la terza edizione dei “Rapporti sulle evoluzioni delle principali comunità straniere presenti in Italia”, elaborati da Italia Lavoro SpA nella qualità di Agenzia dello stesso Ministero.




Fonte: integrazionemigranti.gov.it


L’edizione del 2014 è stata estesa al numero di 16 comunità ed ha ampliato le aree tematiche analizzate.

Alla consueta analisi sulla evoluzione demografica delle presenze, delle caratteristiche della popolazione attiva e dell’occupazione, declinate per aree geografiche di residenza, settori e professioni e all’accesso alle misure previdenziali, assistenziali e di sostegno al reddito, l’edizione del 2014 aggiunge delle schede e dei focus specifici dedicati : alla presenza delle donne, ai minori ed alle seconde generazioni, all’accesso ai servizi sanitari, alla presenza dell’associazionismo degli stranieri in Italia.


I “Rapporti annuali sulle principali comunità straniere presenti in Italia”, edizione 2014, sono consultabili qui di seguito sia in italiano che, in versione sintetica, in lingua inglese.

l sistema Dublino e l’Italia: un rapporto in bilico

Rapporto di ricerca  a cura dell'ASGI.

Realizzato nell’ambito del progetto CARD (Centro Analisi Regolamento Dublino) – con il sostegno di Open Society Foundations – il report “Il sistema Dublino e l’Italia: un rapporto in bilico” si propone di dare un aggiornamento giuridico e fattuale della situazione dei richiedenti e titolari di protezione rinviati in Italia in applicazione del Regolamento Dublino.

Il-Sistema-Dublino-e-lItalia-un-rapporto-in-bilico 
Il report è stato elaborato principalmente attraverso una ricerca realizzata mediante una serie di interviste a richiedenti e titolari di protezione nonché ad operatori, operatrici e rappresentanti delle istituzioni.
Il Sistema Dublino e l’Italia-un rapporto in bilico

23/03/15

Circolare su esoneri da Accordo di integrazione



Una circolare del Ministero dell’Interno fornisce chiarimenti sui titoli di studio che esonerano dai test di lingua e educazione civica

Fonte: integrazionemigranti.gov.it 

Con la circolare n. 1653 del 17 marzo 2015 il Ministero dell’Interno ha fornito una serie di chiarimenti, in tema di verifica finale dell’adempimento dell’accordo di integrazione.

La circolare, innanzitutto fornisce chiarimenti in merito ai numerosi casi di irreperibilità degli stranieri con accordi in scadenza, in particolare gli accordi scaduti il 10 marzo 2015 a seguito della proroga di un anno disposta nel 2014.
In tali casi, si ricorda che un mese prima della scadenza, previa comunicazione allo straniero, viene attivata la verifica finale dell’accordo con riferimento all’intero triennio (D.P.R. 179/11). La comunicazione di avvio della procedura, verrà inviata, chiarisce la circolare, nel caso di irreperibilità dello straniero all’indirizzo segnalato, all’indirizzo di residenza che risulta dagli archivi della questura. Si ricorda che entro 15 giorni da tale comunicazione lo straniero deve presentare, se ancora non lo ha fatto, la documentazione necessaria ad ottenere il riconoscimento dei crediti, compresa la certificazione relativa all’adempimento dell’obbligo di istruzione dei figli minori e quella relativa alla conoscenza dell’Italiano almeno al livello A2. In mancanza della documentazione necessaria, il cittadino straniero potrà richiedere allo Sportello Unico per l’Immigrazione (accedendo al Portale Nulla Osta Lavoro nella sezione dedicata) di sostenere un test che accerti la conoscenza della lingua italiana e della cultura civica con il relativo livello.

Nella circolare inoltre vengono indicati un elenco di titoli che consentono agli stranieri di essere esonerati dallo svolgimento del test per l’accertamento della conoscenza della lingua italiana e della cultura civica in Italia.

Richiedenti asilo - I dati Eurostat 2014




Oltre 600mila le domande presentate complessivamente nei Paesi Ue (+44%),
 64mila in Italia (+143%)

Fonte: integrazionemigranti.gov.it


Secondo i dati contenuti nell’ultimo rapporto Eurostat, l’ufficio di statistica dell’Unione Europea, il numero di richiedenti asilo nei Paesi dell’ Ue nel 2014 ha toccato la cifra record di circa 626mila, facendo registrare un aumento del 44% rispetto al 2013, pari a 191mila persone in più.

Tra questi, in particolare, i migranti in fuga dalla Siria rappresentano il 20% del totale dei richiedenti asilo, passando da 50mila nel 2013  a 123mila, nel 2014, ovvero 72mila in più.  Il 60% dei siriani ha presentato la domanda di asilo in Germania (41.100) e Svezia (30.800). 
L’Afghanistan (41.300; 7%) e il Kosovo (37.900; 6%) sono gli altri due principali Paesi di provenienza dei richiedenti asilo.


Secondo i dati Eurostat 1 su 3 richiedenti asilo nell'Unione europea ha presentato domanda in Germania (oltre 200mila le domande presentate nel 2014). A seguire il maggior numero di richiedenti asilo si registra in Svezia (81mila domande, pari al 13% dei richiedenti) e in Italia (64mila domande, ovvero il  10% dei richiedenti).  Seguono la Francia (62mila domande, pari al 10%) e l’Ungheria (42mila domande, pari al 7%).

22/03/15

CPIA: circolare del MIUR

Cambia l'istruzione per gli adulti: come, quando e dove


Con la circolare n.6 del 27 febbraio 2015, il MIUR comunica le novità legate all’istruzione per gli adulti. Tra queste, il Patto formativo individuale: un’apposita commissione valuterà le competenze già possedute al momento dell’ingresso ed elaborerà il percorso di studio personalizzato in base alle effettive esigenze formative individuali.
A oggi, sono 56 i CPIA attivi nel nostro Paese, distribuiti in 8 regioni: 10 in Piemonte, 19 in Lombardia, 4 in Friuli Venezia Giulia, 2 in Veneto, 7 in Emilia Romagna, 8 in Toscana, 1 in Umbria e 5 in Puglia. I corsi serali e i Centri territoriali permanenti cesseranno di funzionare il 31 agosto 2015 e, a partire dal 1° settembre 2015, saranno attivi oltre 120 CPIA su tutto il territorio nazionale.
Riorganizzazione dei Centri
Il 31 agosto 2015 tutti i Centri territoriali per l'educazione degli adulti e i corsi serali per il conseguimento di diplomi di istruzione secondaria di secondo grado cessano di funzionare e vengono riorganizzati.
- I  percorsi di primo livello (primo ciclo di studi, obbligo di istruzione) e i percorsi di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana (livello A1/A2) saranno realizzati dai CPIA
- I percorsi di secondo livello (secondo ciclo di studi, diploma) saranno realizzati dalle scuole di secondo grado che offrono percorsi di istruzione tecnica, professionale e artistica.