12/09/14

Eurostat: statistiche protezione internazionale


Pubblicato il rapporto EUROSTAT sulle domande di protezione internazionale in Europa



In aumento del 29% le domande di protezione internazionale in Europa


E’ stato pubblicato da EUROSTAT il rapporto statistico relativo alle domande di protezione internazionale e alle decisioni adottate in prima istanza. Secondo il rapporto, sono 108.300 le persone che hanno chiesto protezione nei 28 Paesi UE nel primo trimestre del 2014. Tale dato indica un aumento di 24.320 richiedenti protezione internazionale rispetto allo stesso periodo del 2013 (+29%). Il maggior numero di richiedenti protezione sono stati registrati da Germania (36.890), Francia (15.885), Svezia (12.945) e Italia (10.700). Questi quattro Stati hanno ricevuto complessivamente oltre il 70% delle richieste d’asilo nell’UE. La maggior parte dei richiedenti protezione internazionale proviene dalla Siria, dall’Afghanistan, dalla Serbia, dal Pakistan e dalla Russia. 
La Svezia è stato il paese con il maggior numero di richiedenti rispetto alla sua popolazione, seguita da Svizzera e Lussemburgo.
Con riferimento alle decisioni in merito alle richieste di protezione, gli Stati membri dell'UE hanno adottato 81.280 decisioni in primo grado durante il primo trimestre del 2014. Quasi il 40% di queste ha avuto esito positivo.
In Italia sono state formalizzate 10.700 richieste di asilo nei primi tre mesi del 2014, un dato molto superiore (+129%) alle richieste registrate nel primo trimestre del 2013 (4.670) e che rappresenta un incremento del 22% rispetto all’ultimo quadrimestre del 2013.

Fonte: integrazionemigranti.gov.it

Integrazione degli alunni stranieri

Miur nasce l'osservatorio nazionale per l'integrazione degli alunni stranieri

Il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca lancia una nuova iniziativa con l’obiettivo di individuare soluzioni per un effettivo adeguamento delle politiche di integrazione scolastiche alle reali esigenze di una società sempre più multiculturale
 
Un Osservatorio nazionale per l’integrazione degli alunni stranieri e per l’intercultura. A istituirlo, tramite un apposito decreto, il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Stefania Giannini con l’obiettivo di individuare soluzioni per un effettivo adeguamento delle politiche di integrazione scolastiche alle reali esigenze di una società sempre più multiculturale e in costante trasformazione.
 
L’Osservatorio avrà compiti consultivi e propositivi. Dovrà, in particolare, promuovere e “suggerire” politiche scolastiche per l’integrazione degli alunni con cittadinanza non italiana e verificarne la loro attuazione (anche tramite monitoraggi), incoraggiare accordi interistituzionali e favorire la sperimentazione e l’innovazione metodologica didattica e disciplinare. Tra i compiti dell’Osservatorio anche quello di esprimere pareri e formulare proposte su iniziative normative e amministrative di competenza del Miur.
 
L’Osservatorio è presieduto dal Ministro o dal Sottosegretario con delega alle tematiche dell’integrazione. È composto da rappresentanti degli istituti di ricerca, associazioni ed enti di rilievo nazionale impegnati nel settore dell’integrazione degli alunni stranieri e dell’intercultura. Ma anche da esperti del mondo accademico, culturale e sociale e da dirigenti scolastici. Per il Ministero del Lavoro partecipano Raffaele Tangorra, Direttore generale per l’inclusione e le politiche sociali, e Natale Forlani, Direttore generale per l’immigrazione.
 
Fonte: MIUR

Istat: oltre 600mila gli stranieri nati in Italia



Dal Censimento 2011 approfondimenti su nuclei familiari, migrazioni, acquisizioni di cittadinanza
 
 
 
 
Sono 600mila gli stranieri nati in Italia e altrettanti i nuovi italiani per acquisizione di cittadinanza. Gli stranieri residenti nati all’estero invece sono 3,4 milioni. Questi alcuni dei dati principali che riguardano la popolazione straniera emersi dal Censimento 2011 e diffusi dall’Istat alla fine di luglio.
 

Protezione internazionale: nuove regole per l'esame delle domande

Protezione internazionale: nuove regole per l'esame delle domande
In sintesi le novità contenute nel Decreto legge 22 agosto 2014, n. 119
 
Nel decreto legge 22 agosto 2014, n. 119 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 194 ed entrato in vigore il 23 agosto 2014) recante “Disposizioni urgenti in materia di contrasto a fenomeni di illegalità e violenza in occasione di manifestazioni sportive, di riconoscimento della protezione internazionale, nonché per assicurare la funzionalità del Ministero dell'interno”,  sono contenute disposizioni che modificano le attuali procedure di esame delle domande di protezione internazionale dei cittadini stranieri.