Medici per i Diritti Umani
con
ASGI e LTPD
presenta
TERRAINGIUSTA
Rapporto sulle condizioni di vita e di lavoro dei braccianti stranieri in agricoltura
Giovedì 9 aprile ore 11.30Sala Stampa Estera, via dell’Umiltà 83/c-Roma
Il 25 agosto 1989, Jerry Masslo, rifugiato
sudafricano, veniva assassinato a Villa Literno in Campania all’interno
di un casolare fatiscente dove viveva con altri braccianti. Vittima,
prima di tutto, di un clima di grave discriminazione, Masslo si trovava
lì per lavorare alla raccolta del pomodoro, portata avanti da migliaia
di migranti in condizioni disumane. Un quarto di secolo dopo, il
rapporto Terraingiusta, frutto di undici mesi di intervento in cinque
territori particolarmente significativi del Meridione d’Italia, denuncia
la drammatica attualità delle condizioni di sfruttamento dei lavoratori
migranti in agricoltura: lavoro nero o segnato da gravi irregolarità
contributive, sottosalario, caporalato, orari eccessivi di lavoro,
mancata tutela della sicurezza e della salute, difficoltà nell’accesso
alle cure, situazioni abitative ed igienico-sanitarie disastrose.
Per undici mesi, da febbraio a dicembre 2014, le unità mobili di Medici per i Diritti Umani (Medu)
hanno prestato prima assistenza medica e orientamento socio-sanitario
in differenti territori dell’Italia meridionale e centrale. Seguendo il
ciclo delle stagioni agricole i team di Medu si sono spostati dalla
Piana di Gioia Tauro in Calabria, alla Piana del Sele in Campania, dal
Vulture Alto Bradano in Basilicata all’Agro pontino nel Lazio. Nel
periodo estivo è stata inoltre monitorata la raccolta del pomodoro
nell’area della Capitanata in Puglia. Sono stati intervistati 788
migranti, dei quali 744 hanno ricevuto assistenza sanitaria per un
totale di 876 consulti medici.
Questo rapporto è dunque il frutto di testimonianze e
dati raccolti a partire dalla pratica sanitaria sul terreno.
Un’indagine che può rappresentare un valido strumento per la
comprensione del fenomeno dello sfruttamento dei braccianti immigrati in
alcuni territori significativi del Mezzogiorno d’Italia. In questo
senso Terraingiusta vuole essere una fotografia della situazione attuale
con le sue criticità più gravi, i tentativi di cambiamento, le poche
buone pratiche e le possibili soluzioni. Nel rapporto viene presentata
un’analisi comparativa dei differenti territori e si analizzano i primi
risultati delle Task force promosse dai governi regionali di Puglia e
Basilicata contro lo sfruttamento dei lavoratori migranti in
agricoltura.
Insieme a Medici per i Diritti Umani, parteciperanno alla conferenza stampa l’Associazione
per gli Studi Giuridici sull’Immigrazione (ASGI) e il Laboratorio di
Teoria e Pratica dei Diritti dell’Università di Roma Tre (Ltpd).
Asgi e Ltpd hanno collaborato a questa indagine svolgendo un’accurata
analisi della cosiddetta Legge Rosarno e della sua efficacia nel
contrasto dello sfruttamento lavorativo a circa due anni dalla sua
emanazione.
Saranno disponibili copie del rapportoUfficio stampa Medu – 3343929765 / 0697844892 info@mediciperidirittiumani.org
Medici per i Diritti Umani (MEDU) ha avviato a
gennaio 2014 il progetto “TERRAGIUSTA. Campagna contro lo sfruttamento
dei lavoratori migranti in agricoltura” in collaborazione con
l’Associazione per gli Studi Giuridici sull’Immigrazione (ASGI) e il
Laboratorio di Teoria e Pratica dei Diritti (LTPD) del Dipartimento di
Giurisprudenza dell’Università Roma Tre. Il progetto e il rapporto
TERRAINGIUSTA sono stati realizzati con il sostegno della Fondazione Charlemagne, di Open Society Foundations, della Fondazione con il Sud e della Fondazione Nando Peretti.
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