31/01/14

Indagine Istat: meno immigrati e più emigranti nel 2012

 
Diminuiscono i migranti che arrivano in Italia. Secondo i dati Istat pubblicati oggi nell’indagine Migrazioni della popolazione residente , nel 2012 gli arrivi si sono fermati a 351 mila, 35 mila unità in meno rispetto al 2011 (-9,1%). La comunità più rappresentata è quella rumena che conta quasi 82 mila ingressi, seguita da quelle cinese (20 mila), marocchina (circa 20 mila) e albanese (14 mila). Rispetto al 2011 calano le iscrizioni di cittadini moldavi (-41%), ucraini (-36%), peruviani (-35%) ed ecuadoriani (-27%).
 
Crescono invece gli ingressi di cittadini africani (+1,2%), di alcune cittadinanze asiatiche e, soprattutto, di quelle comunità soggette a conflitti bellici nei Paesi di origine (Nigeria, Pakistan, Mali e Costa d'Avorio).
 
Dall'altra parte aumentano le emigrazioni, in particolare quelle di cittadini italiani, ma anche gli stranieri: nel 2012 si contano 106 mila cancellazioni per l’estero, con un incremento di 24 mila unità rispetto all'anno precedente.  L'aumento delle emigrazioni è dovuto principalmente ai cittadini italiani, per i quali le cancellazioni passano da 50 mila nel 2011 a 68 mila unità nel 2012 (+36%). In aumento anche le cancellazioni di cittadini stranieri residenti, da 32 mila a 38 mila unità (+18%).
 
Nel 2012 il saldo migratorio si attesta ai livelli più bassi dal 2007, 245 mila unità (-19,4% rispetto al 2011). Le principali mete di destinazione per gli italiani sono la Germania, la Svizzera, il Regno Unito e la Francia che, nel loro insieme, accolgono quasi la metà dei flussi in uscita.
 
L’indagine prende in esame infine le migrazioni interne alla Penisola che coinvolgono, nel 2012, coinvolgono 1 milione 556 mila individui (+15% rispetto al 2011). Le regioni che attraggono di più sono quelle del Nord e del Centro Italia, mentre si parte dalle regioni del Sud e delle Isole.
 
 
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Fonte Isat

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