19/12/09

alte qualifiche: sulla carta




i lavoratori stranieri sono mediamente molto istruiti.
e mediamente trovano solo lavori dequalificati.
così è la migrazione, se vi pare.

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European Migration Network - Italy  

''La forza lavoro immigrata'', circa 2 milioni, ''si propone come una dimensione strutturale del sistema produttivo italiano'' con ''un capitale formativo funzionale anche alle esigenze dei comparti piu' innovativi del sistema''anche se e' impiegata ''a livelli piu' basso''.

E' quanto e' contenuto nel Primo Rapporto Emn Italia, presentato oggi a Roma, presso il Cnel. Gli immigrati, per la complessita' del riconoscimento dei titoli e le carenze del sistema di formazione, ''si inseriscono attualmente ai livelli piu' bassi'', secondo dati dell' Unioncamere relativi alle entrate lavorative nel 2008. ''A fronte del 56,5% degli italiani richiesti per mansioni qualificate'' per gli immigrati ''l'incidenza e' stata solo del 30,2%'', per l'indagine Istat sulla forza lavoro ''il 54,1% degli immigrati possiede la laurea o il diploma ed il 73,4% svolge una professione non qualificata'', con ''mansioni di manovale edile, bracciante agricolo, operaio nelle imprese di pulizia, collaboratore domestico, assistente familiare, portantino nei servizi sanitari'' ed in condizioni disagiate ''attestate anche dagli orari di impiego: il 19% lavora la sera, il 12% la notte ed il 15% la domenica''.



Il Rapporto Cnel, pubblicato nel 2009, sugli indici di integrazione degli immigrati ha calcolato ''la diversa incidenza dei lavoratori altamente qualificati'' sul totale degli occupati presso le aziende: ''4.905.473 tra gli italiani, pari al 37,4% degli occupati e solo 87.983 tra gli extracomunitari, pari al 7,5% (cinque volte di meno)''. Nel Rapporto Excelsior 2008 di Unioncamere si delinea ''la tendenza ad un crescente e diversificato inserimento a livelli di maggiore qualificazione

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