29/04/12

Cittadinanza per matrimonio: procedimenti più veloci con il trasferimento delle competenze ai prefetti.


In base alla direttiva del Ministro dell’interno, dal 1 giugno 2012 saranno i prefetti ad emanare i provvedimenti di acquisto della cittadinanza per matrimonio.
Fonte: immigrazioneoggi.it

Con la direttiva 7 marzo 2012, pubblicata nella GU n. 96 del 24 aprile, il ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri, allo scopo di velocizzare al massimo i procedimenti, ha trasferito ai prefetti la competenza ad emanare i provvedimenti di acquisto della cittadinanza per matrimonio.

La decisione del Ministro, resa possibile dal fatto che si tratta di atti privi di valutazione discrezionale e tanto più di valenza «politica», non modifica invece le competenze in materia di concessione della cittadinanza (di norma dopo dieci anni di residenza in Italia) in quanto – spiega la direttiva – essi sono caratterizzati “da una valutazione discrezionale di opportunità che implica l’accertamento di un interesse pubblico accanto al riconoscimento dell’interesse privato del richiedente allo status civitatis”, tale da assumere la forma del decreto del Presidente della Repubblica.
Oltre a questa, resterà comunque nella competenza del Ministro la decisione, positiva o negativa, nella sola ipotesi in cui, durante l’istruttoria della richiesta di acquisto per matrimonio, vengano in considerazione ragioni inerenti alla sicurezza della Repubblica.
La direttiva si applicherà a partire dal 1 giugno 2012 e da quella data i prefetti decideranno direttamente sull’accoglimento o meno delle istanze di acquisto della cittadinanza per matrimonio presentate dal coniuge straniero residente in Italia mentre, se residente all’estero, l’organo competente a conferire o denegare la cittadinanza sarà il capo del Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione.

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