25/04/13

La Governance dell’Immigrazione. Diritti, politiche e competenze




Molteplici sono gli attori, le regole e le strategie che caratterizzano la gestione del fenomeno migratorio in Italia: un complesso sistema di governance, nel quale agli interventi statali si affiancano quelli dell’Unione europea, delle regioni e del terzo settore. Il volume analizza l’intreccio di politiche e competenze che caratterizza la materia dell’immigrazione a quindici anni di distanza dal primo intervento legislativo di carattere sistematico (il d.lgs. 286/1998, testo unico in materia di immigrazione).
Da allora è cambiato non solo il volto istituzionale del Paese, ma anche le dinamiche migratorie e la qualità degli interventi realizzati. Il presente lavoro offre altresì un bilancio delle risposte date al fenomeno dell’immigrazione sia sotto il profilo delle politiche attuate, sia sotto quello della garanzia dei diritti fondamentali, quali prerogative irrinunciabili non solo del cittadino ma prima ancora della persona. Come afferma Giuliano Amato nella sua prefazione, è tempo di fare questo bilancio. Nel corso dell’ultimo quindicennio si è infatti consumata una parabola che ha segnato l’intera Unione europea: siamo passati «dall’Europa della speranza all’Europa della paura» e tuttavia in questa stessa cornice hanno preso corpo miriadi di altre risposte subnazionali e locali, che hanno reso il quadro molto variegato
Nella prima parte del volume, Immigrazione e diritti fondamentali: dai diritti del cittadino ai diritti della persona, si dà conto dei riflessi che l’intensificarsi dei flussi migratori ha provocato nel nostro sistema istituzionale e nella tutela dei diritti fondamentali.
Nella seconda parte, Esperienze e soluzioni per la governance dell’immigrazione, viene rappresentata la complessità istituzionale del “governo” dell’immigrazione, nell’ambito del quale l’Unione europea ha svolto un ruolo sempre più rilevante alla luce delle maggiori competenze ad essa attribuite nel percorso istituzionale che ha portato dal trattato di Roma al trattato di Lisbona. Del pari rilevante è il ruolo svolto dalle Regioni e dagli enti del terzo settore. Seguono tre distinti lavori aventi ad oggetto alcune esperienze straniere: Spagna, Francia e Stati Uniti.
Infine la terza parte del volume, Regioni e immigrazione nella più recente legislazione, è dedicata al commento delle più recenti leggi regionali in materia di immigrazione (l.r. Toscana, l.r. Marche, l.r. Puglia, l.r. Campania, l.r. Lazio, l.r. Liguria) e degli interventi adottati nelle regioni a statuto speciale.

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