Molteplici sono gli attori, le regole e
le strategie che caratterizzano la gestione del fenomeno migratorio in
Italia: un complesso sistema di governance, nel quale agli interventi
statali si affiancano quelli dell’Unione europea, delle regioni e del
terzo settore. Il volume analizza l’intreccio di politiche e competenze
che caratterizza la materia dell’immigrazione a quindici anni di
distanza dal primo intervento legislativo di carattere sistematico (il
d.lgs. 286/1998, testo unico in materia di immigrazione).
Da allora è
cambiato non solo il volto istituzionale del Paese, ma anche le
dinamiche migratorie e la qualità degli interventi realizzati. Il
presente lavoro offre altresì un bilancio delle risposte date al
fenomeno dell’immigrazione sia sotto il profilo delle politiche attuate,
sia sotto quello della garanzia dei diritti fondamentali, quali
prerogative irrinunciabili non solo del cittadino ma prima ancora della
persona. Come afferma Giuliano Amato nella sua prefazione, è tempo di
fare questo bilancio. Nel corso dell’ultimo quindicennio si è infatti
consumata una parabola che ha segnato l’intera Unione europea: siamo
passati «dall’Europa della speranza all’Europa della paura» e tuttavia
in questa stessa cornice hanno preso corpo miriadi di altre risposte
subnazionali e locali, che hanno reso il quadro molto variegato
Nella prima parte del volume, Immigrazione e diritti fondamentali: dai diritti del cittadino ai diritti della persona,
si dà conto dei riflessi che l’intensificarsi dei flussi migratori ha
provocato nel nostro sistema istituzionale e nella tutela dei diritti
fondamentali.
Nella seconda parte, Esperienze e soluzioni per la governance dell’immigrazione,
viene rappresentata la complessità istituzionale del “governo”
dell’immigrazione, nell’ambito del quale l’Unione europea ha svolto un
ruolo sempre più rilevante alla luce delle maggiori competenze ad essa
attribuite nel percorso istituzionale che ha portato dal trattato di
Roma al trattato di Lisbona. Del pari rilevante è il ruolo svolto dalle
Regioni e dagli enti del terzo settore. Seguono tre distinti lavori
aventi ad oggetto alcune esperienze straniere: Spagna, Francia e Stati
Uniti.
Infine la terza parte del volume, Regioni e immigrazione nella più recente legislazione,
è dedicata al commento delle più recenti leggi regionali in materia di
immigrazione (l.r. Toscana, l.r. Marche, l.r. Puglia, l.r. Campania,
l.r. Lazio, l.r. Liguria) e degli interventi adottati nelle regioni a
statuto speciale.
Nessun commento:
Posta un commento