Si ribalta barcone, oltre 200 i dispersi
Solo 47 i superstiti. Tra i cadaveri recuperati anche quelli di donne e bambini
Tragedia nel canale di Sicilia, tra Lampedusa e Malta.
Una donna incinta di otto mesi tra i superstiti del naufragio: è stata portata in elicottero a Palermo (Ansa) |
Il premier Silvio Berlusconi ha espresso il proprio cordoglio e quello del governo per quanto accaduto. «Siamo sgomenti - ha detto in una nota diffusa da Palazzo Chigi - ed esprimiamo vicinanza e cordoglio alle famiglie delle vittime e a tutto il popolo tunisino. Si tratta di persone disperate, che avevano affrontato il pericolo della traversata pur di raggiungere le nostre coste e migliorare le loro condizioni di vita». Anche l'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati è intervenuto sulla drammatica vicenda e ha chiesto, per bocca del commissario Antonio Guterres e dell'ambasciatrice di buona volontà Angelina Jolie, che si faccia subito qualcosa per evitare che episodi del genere abbiano a ripetersi.
IL NAUFRAGIO - Il barcone, secondo quanto riferito da diverse fonti, è stato avvistato alle 4 del mattino, quando le autorità maltesi hanno diramato a quelle italiane la richiesta di aiuto. Sul posto sono arrivate le motovedette della Guardia Costiera e anche un elicottero della Guardia di Finanza. Le operazioni di soccorso sono avvenute in condizioni difficilissime per il forte vento e il mare particolarmente agitato. Le testimonianze dei superstiti sono agghiaccianti. «La barca si è capovolta e tanti sono caduti in acqua tra cui la mia fidanzata e un mio amico. Siamo partiti dalla Libia. Due notti in viaggio» ha raccontato un migrante che ha detto di chiamarsi Peter Hugo, di avere 29 anni e di essere del Camerun. «Pochi sono sopravvissuti», ha aggiunto il giovane spiegando di aver pagato 400 dollari per questo viaggio. «Con me tanta gente, tra cui tre bambini e molte donne».
La testimonianza
di A. Sciacca
CONDIZIONI PROIBITIVE - Nell'area del Canale di Sicilia, dove si è verificato il naufragio, ci sono state per tutta la giornata sono onde alte tre metri con condizioni meteo abbastanza proibitive che hanno ostacolato i soccorsi. Le previsioni danno calma di vento solo a partire da giovedì. Dopo il naufragio, il mare molto agitato e la concitazione a bordo del barcone hanno reso vano ogni tentativo di trarre in salvo i migranti finiti in acqua. di A. Sciacca
ARRIVI - La notte scorsa a Lampedusa sono arrivati 354 immigrati, tra tunisini, eritrei, ganesi, somali ed etiopi. Sul fronte dei trasferimento, invece, in 400 hanno lasciato l'isola tra ponti aerei e navi. Al momento sono ancora presenti circa 1500 extracomunitari, tra i quali 172 minori.
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