06/04/11

Lampedusa, strage in mare





Si ribalta barcone, oltre 200 i dispersi

Solo 47 i superstiti. Tra i cadaveri recuperati anche quelli di donne e bambini

Tragedia nel canale di Sicilia, tra Lampedusa e Malta.

Una donna incinta di otto mesi tra i superstiti del naufragio: è stata portata in elicottero a Palermo (Ansa)
Una donna incinta di otto mesi tra i superstiti del naufragio: è stata portata in elicottero a Palermo (Ansa)
MILANO
- Un barcone con a bordo almeno 300 migranti si è ribaltato nella notte tra martedì e mercoledì a 40 miglia a sud di Lampedusa, in acque maltesi, e decine di cadaveri sono stati avvistati nel Canale di Sicilia in mattinata, compresi quelli di alcuni bambini. Di tutte le persone che si trovavano sull'imbarcazione, solamente 47 sono state tratte in salvo. Tutte le altre risultano disperse e c'è il timore che siano molte quelle che hanno perso la vita. Le ricerche, coordinate dalle autorità maltesi e portate avanti anche dalla Guardia Costiera e dalla Guardia di Finanza italiane, stanno continuando e si facendo il possibile per rendere il meno tragico possibile il bilancio dell'ennesima tragedia del mare. Tra i superstiti ci sono molte donne, tra cui anche una all'ottavo mese di gravidanza, e molti minori.



Il premier Silvio Berlusconi ha espresso il proprio cordoglio e quello del governo per quanto accaduto. «Siamo sgomenti - ha detto in una nota diffusa da Palazzo Chigi - ed esprimiamo vicinanza e cordoglio alle famiglie delle vittime e a tutto il popolo tunisino. Si tratta di persone disperate, che avevano affrontato il pericolo della traversata pur di raggiungere le nostre coste e migliorare le loro condizioni di vita». Anche l'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati è intervenuto sulla drammatica vicenda e ha chiesto, per bocca del commissario Antonio Guterres e dell'ambasciatrice di buona volontà Angelina Jolie, che si faccia subito qualcosa per evitare che episodi del genere abbiano a ripetersi.
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IL NAUFRAGIO - Il barcone, secondo quanto riferito da diverse fonti, è stato avvistato alle 4 del mattino, quando le autorità maltesi hanno diramato a quelle italiane la richiesta di aiuto. Sul posto sono arrivate le motovedette della Guardia Costiera e anche un elicottero della Guardia di Finanza. Le operazioni di soccorso sono avvenute in condizioni difficilissime per il forte vento e il mare particolarmente agitato. Le testimonianze dei superstiti sono agghiaccianti. «La barca si è capovolta e tanti sono caduti in acqua tra cui la mia fidanzata e un mio amico. Siamo partiti dalla Libia. Due notti in viaggio» ha raccontato un migrante che ha detto di chiamarsi Peter Hugo, di avere 29 anni e di essere del Camerun. «Pochi sono sopravvissuti», ha aggiunto il giovane spiegando di aver pagato 400 dollari per questo viaggio. «Con me tanta gente, tra cui tre bambini e molte donne».
La testimonianza
di A. Sciacca
CONDIZIONI PROIBITIVE - Nell'area del Canale di Sicilia, dove si è verificato il naufragio, ci sono state per tutta la giornata sono onde alte tre metri con condizioni meteo abbastanza proibitive che hanno ostacolato i soccorsi. Le previsioni danno calma di vento solo a partire da giovedì. Dopo il naufragio, il mare molto agitato e la concitazione a bordo del barcone hanno reso vano ogni tentativo di trarre in salvo i migranti finiti in acqua.
  La notte del dramma     La notte del dramma     La notte del dramma     La notte del dramma     La notte del dramma     La notte del dramma     La notte del dramma
ARRIVI - La notte scorsa a Lampedusa sono arrivati 354 immigrati, tra tunisini, eritrei, ganesi, somali ed etiopi. Sul fronte dei trasferimento, invece, in 400 hanno lasciato l'isola tra ponti aerei e navi. Al momento sono ancora presenti circa 1500 extracomunitari, tra i quali 172 minori.

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