02/10/11

lavoratori stranieri? avanti adagio

Cala in Italia la richiesta di manodopera straniera

Resiste la domanda di operai specializzati, nel settore delle costruzioni e nelle aziende di grandi dimensioni.
Mantova, Parma e Ravenna, le province con l’incidenza più elevata di assunzioni straniere
Nel 2011 saranno 138mila le nuove assunzioni di stranieri nelle aziende italiane (il 23,6% in meno rispetto al 2010) e copriranno il 16,3% delle assunzioni complessive. Sono prevalentemente le imprese sopra i 50 dipendenti (40,1%) a ricercare manodopera straniera, da impiegare nelle costruzioni (18,2%), richiedendo operai specializzati (26,9%) soprattutto se maschi (45,3%). Mantova, Parma e Ravenna sono le province con il maggior peso di assunti stranieri rispetto al totale delle assunzioni previste, con incidenze pari, rispettivamente, a 24,5%, 23,1% e 21,1%.
Questi i principali risultati di un’indagine condotta dalla Fondazione Leone Moressa che ha analizzato i dati Excelsior-Unioncamere sulle previsioni di assunzione per il 2011.




Nel 2011 le imprese italiane assumeranno in prevalenza nuova manodopera straniera per ricoprire lavori non stagionali (83mila unità), mentre per le mansioni a carattere stagionale si tratta di circa 55mila nuovi posti. Sono comunque cifre che segnano un andamento negativo dell’occupazione straniera nel nostro paese, soprattutto per i lavori stagionali dove il peso dei contratti a termine sottoscritti saranno appena il 22% del totale, con un calo del -26,6% rispetto al 2010. D’altra parte, le assunzioni non stagionali di stranieri ricoprono il 13,9% del totale delle assunzioni di questo tipo, mostrando una flessione del -21,6% rispetto all’anno precedente.
La propensione all’assunzione di manodopera straniera rimane più elevata nelle aree del Nord e del Centro rispetto al Sud: infatti, se in Emilia Romagna e in Piemonte l’incidenza dei nuovi assunti stranieri supera il 19% del totale (e in Trentino Alto Adige arriva addirittura al 27%), in Puglia, Sicilia e Sardegna appena una nuova assunzione ogni dieci riguarderà uno straniero.
Assunzioni non stagionali. Per quanto riguarda le sole assunzioni non stagionali, prevale la richiesta di manodopera straniera nel settore delle costruzioni, specie in alcune regioni del Sud Italia. In Abruzzo, Campania e Sicilia si prevede che le assunzioni nel settore, che riguarderanno lavoratori stranieri, saranno rispettivamente del 47,6%, 40,3% e 35,6%. Invece, vi è più probabilità di assunzione nelle aziende dei servizi operativi di supporto alle imprese e alle persone per gli stranieri residenti in Lazio (26,3%), Trentino Alto Adige (22,4%) e Friuli Venezia Giulia (21,2%). In Toscana prevarranno le assunzioni di stranieri nel settore manifatturiero del tessile, dell’abbigliamento e delle calzature (18,9%), mentre in Emilia Romagna, nel settore dei servizi di alloggio e ristorazione e dei servizi turistici (14,3%).
Nel Nord Italia sono le imprese di più grande dimensione a ricercare manodopera di origine stranera, al Centro e al Sud, la maggiore richiesta proviene invece da imprese più piccole (da 1 a 9 dipendenti). In generale non vi sono differenze di genere nella scelta dei nuovi candidati, sebbene in alcune regioni i maschi abbiano più probabilità di essere assunti, come in Campania, Abruzzo e Sicilia dove le aziende preferiscono esplicitamente il sesso maschile in più del 60% dei casi. Nella maggior parte delle regioni italiane, le imprese ricercano principalmente operai specializzati, mentre in regioni come Lazio, Sardegna, Emilia Romagna e Trentino Alto Adige l’interesse è rivolto a professioni non qualificate.

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