Vivo altrove è un libro di Claudia Cucchiarato, pubblicato da Bruno Mondadori a maggio 2010. Raccoglie le storie di alcuni tra le decine di migliaia di giovani che negli ultimi anni hanno deciso di abbandonare l'Italia. Ma Vivo altrove è anche un blog dove sarà possibile mantenere aperta la discussione e continuare a raccogliere Testimonianze.
Il libro raccoglie molte storie, ognuna con le sue particolarità e specificità, ma costituisce anche il ritratto di una generazione. Tutti i dati confermano che il fenomeno della migrazione di giovani all’estero è in continuo aumento: secondo il consorzio universitario Alamlaurea, negli ultimi dieci anni il numero di laureati che si è spostato oltreconfine per trovare lavoro è triplicato, mediamente oltre il 3,5% dei nostri laureati si trasferisce ogni anno all’estero. È difficile fare statistiche su un fenomeno in continua evoluzione come quello di cui si occupa questo libro, ma si calcola ad esempio che i giovani italiani (tra i 25 e i 35 anni) attualmente residenti a Berlino siano all’incirca 6.000 e quelli residenti a Barcellona da meno di cinque anni siano circa 10.000.
Potremmo chiamarla “generazione Europa”, decine di migliaia di giovani che si spostano, prediligendo le grandi città e le capitali, le cosiddette “Eurocities”, dove approdano e da dove molto spesso ripartono, non alla volta del Belpaese, ma verso nuovi paesi e nuove esperienze.
Un generazione liquida.
In libreria dal 10 maggio 2010.
Claudia Cucchiarato
VIVO ALTROVE
Bruno Mondadori
240 pagine
Euro 18,00
C’è chi parte per dimenticare, chi parte per poter scegliere, chi parte per paura e chi parte per scommessa. C’è l’insegnante di italiano che sbarca il lunario come cantante a Barcellona, l’avvocato che vive a L’Aia e vuole fare il deejay a Parigi, il veterinario romano che si adatta a fare il cameriere a Londra, il biologo di Latina che finisce a fare l’editore a Berlino…
Sono l’Italia fuori dall’Italia. Sono i giovani, sempre più numerosi, che hanno scelto di vivere lontani da casa, alla ricerca di un lavoro nuovo, o di una vita diversa. Questo libro racconta le loro storie, che sono piene di vitalità e venate di malinconia, scanzonate, tenere, in fondo preoccupanti. Sono il ritratto di un paese virtuale e di un futuro, forse, mancato: perché il paese che questi ragazzi hanno deciso di abbandonare continua a non ascoltarli.
Vivo altrove racconta le storie di giovani tra i 25 e i 40 anni che hanno deciso di lasciare il nostro paese: non solo cervelli in fuga, certi di trovare all’estero opportunità migliori, ma anche ragazzi “normali” che sentono questa Italia troppo chiusa, ferma, asfittica, immobile, rivolta solo a se stessa. Persone cresciute sentendosi cittadini del mondo, che male tollerano un paese preso in mille guerriglie interne – politiche, geografiche, sociali, ma soprattutto generazionali – e che cercano all’estero opportunità che mai avrebbero trovato in Italia. Sono l’Italia fuori dall’Italia. Sono i giovani, sempre più numerosi, che hanno scelto di vivere lontani da casa, alla ricerca di un lavoro nuovo, o di una vita diversa. Questo libro racconta le loro storie, che sono piene di vitalità e venate di malinconia, scanzonate, tenere, in fondo preoccupanti. Sono il ritratto di un paese virtuale e di un futuro, forse, mancato: perché il paese che questi ragazzi hanno deciso di abbandonare continua a non ascoltarli.
Il libro raccoglie molte storie, ognuna con le sue particolarità e specificità, ma costituisce anche il ritratto di una generazione. Tutti i dati confermano che il fenomeno della migrazione di giovani all’estero è in continuo aumento: secondo il consorzio universitario Alamlaurea, negli ultimi dieci anni il numero di laureati che si è spostato oltreconfine per trovare lavoro è triplicato, mediamente oltre il 3,5% dei nostri laureati si trasferisce ogni anno all’estero. È difficile fare statistiche su un fenomeno in continua evoluzione come quello di cui si occupa questo libro, ma si calcola ad esempio che i giovani italiani (tra i 25 e i 35 anni) attualmente residenti a Berlino siano all’incirca 6.000 e quelli residenti a Barcellona da meno di cinque anni siano circa 10.000.
Potremmo chiamarla “generazione Europa”, decine di migliaia di giovani che si spostano, prediligendo le grandi città e le capitali, le cosiddette “Eurocities”, dove approdano e da dove molto spesso ripartono, non alla volta del Belpaese, ma verso nuovi paesi e nuove esperienze.
Un generazione liquida.
In libreria dal 10 maggio 2010.
Claudia Cucchiarato
VIVO ALTROVE
Bruno Mondadori
240 pagine
Euro 18,00
Link a Associazioni e Iniziative
Link a Blog di italiani nel mondo
- Altritaliani
- Cervelli Fuori
- Cervelli in fuga – il sito dei giovani professionisti italiani all' estero
- Expatclic.com
- Italiani a Barcellona
- Italiani a Berlino
- Italiani a Londra
- Italiani a Madrid
- Italiani.lu
- Italians in Barcelona
- Italians of London
- Italoemigranti – Storie di vita degli italiani nel mondo
- Qui Londra
- Reality Bites. Marion in Berlin
- Spaghetti BCN
- Un italiano a Barcellona
- Un italiano a Parigi
- Vivere a Barcellona
Link a Blog e siti di News
- Barcellona, Italia – l'Unità.it
- Cervelli In Fuga – Blog de Il Fatto Quotidiano
- Emigrati.it
- Giovani talenti – blog di Sergio Nava – Radio 24
- Giovani talenti – Blog di Sergio Nava su Radio 24
- Italia Estera
- Italiani all'estero TV
- Italiani all'estero
- Italians OnLine
- Italoblog – il blog delle reti di impresa
- Molecole On Line – Gli espatriati
- Noise From America
- Rai International
- Ustation – The University Media Netywork
- Voglio vivere così!
Post
Nessun commento:
Posta un commento