28/02/12

statistiche stranieri 2012

Un nuova edizione di Noi Italia Istat raccoglie tutti i dati più aggiornati sulla presenza degli immigrati nel nostro paese: numeri, nazionalità, statistiche in materia di istruzione e lavoro.


All’inizio del 2011 i cittadini stranieri iscritti nelle anagrafi dei comuni italiani sono circa 4,6 milioni, il 7,5 per cento del totale dei residenti. Rispetto al 2001 sono più che triplicati; nel 2010 sono cresciuti del 7,9 per cento, con un ritmo di crescita meno sostenuto rispetto agli anni precedenti.


La struttura per cittadinanza della popolazione straniera residente in Italia è piuttosto variegata. Le prime cinque collettività per consistenza al 1° gennaio 2011 (rumeni, albanesi, marocchini, cinesi, ucraini), tuttavia, rappresentano da sole più del 50 per cento del totale. Tra le comunità più presenti, nel corso del 2010 sono cresciute maggiormente quelle dell’Europa dell’Est e del subcontinente indiano.

Al 1° gennaio 2010 i cittadini stranieri non comunitari regolarmente presenti in Italia sono 3 milioni e 400 mila, in crescita rispetto all’anno precedente. Nel tempo sono anche cambiati i motivi per i quali gli stranieri con permesso di soggiorno scelgono di vivere nel nostro Paese. È sempre più elevata la quota di coloro che sono in Italia per motivi familiari: erano il 13 per cento circa nel 1992, sono il 34 per cento nel 2010.

Gli stranieri in età 15-64 anni residenti in Italia presentano livelli di istruzione simili a quelli della popolazione nazionale. Circa la metà degli stranieri è in possesso al più della licenza media (il 49,7 per cento, a fronte del 46,3 per cento degli italiani). Il 40,3 per cento ha un diploma di scuola superiore e il 10,0 una laurea.

Le forze di lavoro straniere rappresentano il 9,4 per cento del totale. Il tasso di occupazione degli stranieri è più elevato di quello degli italiani (67,0 a fronte del 60,6 per cento), così come il tasso di disoccupazione (11,6 e 8,1 per cento, rispettivamente). Il tasso di inattività della popolazione straniera è, invece, inferiore di dieci punti percentuali a quello della popolazione italiana (28,6 contro 38,6 per cento).



Noi Italia. 100 statistiche per capire il paese in cui viviamo

Nessun commento:

Posta un commento