È boom di visti d’ingresso per affari e turismo da Russia, Cina e Turchia.
Il ministro degli Esteri, Giulio Terzi di Sant’Agata: attenzione all’immigrazione irregolare.
Anno storico il 2010 per la concessione di visti per ragioni d’affari e di turismo rilasciata dalla rete diplomatico-consolare italiana all’estero con un aumento del 9%, rispetto all’anno precedente, raggiungendo il massimo storico di oltre 1 milione e 200 mila unità.
A diffondere gli ultimi dati è stato il nuovo ministro italiano per gli Affari esteri, Giulio Terzi di Sant’Agata in un’intervista al Sole 24 Ore.
Rispetto all’anno precedente si sono registrati aumenti superiori al 30% nel numero di visti concessi a favore di cittadini della Federazione Russa, della Repubblica Popolare Cinese e della Turchia, mentre sono aumentati del 10% i visti concessi a favore di cittadini indiani. In particolare Mosca, Shanghai, Pechino e Mumbai si confermano in testa alla classifica per numero di visti rilasciati. Questi dati, ha dichiarato il ministro, sono la testimonianza della consapevolezza del Ministero della “fondamentale importanza rivestita da questa attività essenziale per la circolazione di imprenditori e uomini d’affari che, grazie al loro lavoro quotidiano, contribuiscono a costruire la trama di relazioni economiche e commerciali tra il nostro sistema produttivo e i mercati esteri”.
L’attività di rilascio dei visti per affari però, secondo il Ministro, deve anche essere bilanciata in ogni momento con l’obiettivo di combattere i fenomeni di immigrazione clandestina nel nostro Paese.
aggiornamento manuale e quadro della normativa
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http://briguglio.asgi.it/immigrazione-e-asilo/2016/settembre/sinottico-normativa-52.html troverete
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8 anni fa
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