11/01/12

Zhou e Joy, 10mila al corteo delle luci

Zhou e Joy, 10mila al corteo delle luci



Fonte: repubblica.it
"Migliaia di cinesi si sono radunati nel "cuore" del quartiere multietnico, con crisantemi, candele e il fazzoletto al braccio, nero per i parenti e bianco per tutti gli altri, come vuole la tradizione. Il corteo, partito alle 15.40 dalla piazza, si è concluso a Torpignattara, con migliaia di lumini accesi sul luogo del duplice omicidio. Con loro anche la madre di Vanessa Russo, la ragazza uccisa nella metro con una ombrellata e il sottosegretario Staffan de Mistura. Serrande dei negozi abbassate

Un lungo telo bianco, circondato da tantissime candele, su cui i cittadini della comunità cinese hanno lasciato fiori, fotografie e messaggi per le due vittime di Torpignattara. In serata si presenta così largo Bartolomeo Perestrello, dove si è appena conclusa la fiaccolata in ricordo di Zhou Zeng e della figlia Joy, i due cittadini cinesi uccisi una settimana fa in una rapina a Torpignattara. Alcune decine di persone hanno lasciato una candela o un pensiero anche davanti al bar del doppio omicidio.

Da Firenze arriva l'eco delle dichiarazioni della console della Repubblica Popolare Cinese a Firenze, Zhou Yunqi. "Inviteremo i nostri connazionali a essere più consapevoli dei rischi che corrono a portare dietro denaro contante e anche a essere pronti all'autodifesa. Negli ultimi tempi sono state numerose le rapine ai danni degli orientali che risiedono a Prato. Queste azioni criminali hanno certamente un legame con la crisi economica del territorio - ha aggiunto la diplomatica - noi abbiamo comunque fiducia nelle forze dell'ordine locali".



Il sit-in in piazza Bartolomeo Prestrello si è sciolto dopo gli interventi di alcuni rappresentanti delle istituzioni e dei promotori del corteo contro la violenza, il sit-in pacifico in piazza Bartolomeo Perestrello si è sciolto. Italiani, cinesi e immigrati lentamente sono tornati a casa. Per terra, al centro della piazza, restano a bruciare le candele bianche della fiaccolata, disposte intorno a un enorme telo bianco con centinaia di messaggi in ricordo di Zhou Zheng e della piccola Joy.

Poco prima, quando il corteo era arrivato in via Giovannoli, ci sono state scene di disperazione dei parenti delle vittime sotto il palazzo dove sono stati uccisi Zhou Zheng e la figlia Joy. La cognata di Zhou si è gettata piangendo sul mucchio di fiori ai piedi del palazzo. Alcuni parenti hanno cercato di consolarla, ma anche loro piangevano.



Sempre a Torpignattara, in piazza dei Geografi, a Torpignattara, il corteo formato da migliaia di cinesi e qualche centinaio di italiani si è fermato e sono stati osservati due minuti di silenzio per Zhou Zheng e sua figlia Joy. "Ai familiari delle vittime- ha detto alla fine Giammarco Palmieri, presidente del VI municipio- giunga da parte di municipio, comune, regione e provincia la nostra solidarietà, perché per noi sono cittadini di Torpignattara. Il quartiere è scioccato. Bisogna lavorare- conclude- per far sì che non ci siano mai più queste cose".


"Siamo oltre 10mila e saremo molti di più quando ci uniremo all'altra manifestazione". Questa, nelle parole della portavoce della comunità cinese, Lucia Hui King, una prima stima del numero dei partecipanti al corteo che sta sfilando nelle strade di Roma in ricordo della piccola Joy e del padre uccisi durante una rapina. Il corteo ha superato il Pigneto e tra poco, al Parco Almagià, si uniranno alla fiaccolata organizzata dal Municipio VI della Capitale che si concluderà a Tor Pignattara, a pochi passi dal luogo del delitto. Con loro anche il sottosegretario agli Esteri, Staffan de Mistura



Serrande dei negozi abbassati in segno di lutto all'Esquilino e al Pigneto al passaggio del corteo organizzato dalla comunità cinese. "I negozi cinesi oggi pomeriggio sono chiusi per lutto - spiega la portavoce della comunità cinese Lucia Hui King - molti negozi di italiani stanno abbassando le serrande per esprimere solidarietà"



Al corteo, lungo la via Casilina, si era unita anche la madre di Vanessa Russo, la giovane uccisa nella metropolitana di Roma nel gennaio del 2010. "Ero sul tram - ha raccontato Rita Pozzato - ho visto la manifestazione e sono scesa per partecipare anch'io. Bisogna dire basta a tutta questa violenza". Poi ha mandato un messaggio alla mamma di Joy: "Forza e coraggio perché con tanta solidarietà intorno si può andare avanti". E davanti al Bingo Palace di via Casilina, al passaggio del corteo, i lavoratori della struttura sono usciti sulla strada e hanno applaudito.



Il corteo era partito da piazza Vittorio intorno alle 15.30, imboccando via principe Eugenio. In prima fila i parenti delle vittime: il fratello e cugino della moglie Lia tengono in mano i manifest con i volti di papà Zhou e della piccola Joy. Dietro, la sorella di Lia composta cammina sorretta da un'amica e mostra la prima pagina di un giornale cinese che riporta la notizia del duplice omicidio.



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Ma già prima delle 15 la piazza si era andata riempiendo di gente. Cinesi, in stragrande maggioranza, ma anche molti cittadini romani e i rappresentanti delle altre comunità presenti nella capitale. La foto in bianco e nero della piccola Joy affiancata a quella del padre Zhou Zheng, campeggiava all'ingresso dei giardini di piazza Vittorio. "No alla violenza, più sicurezza" e "profondo cordoglio per Zhou Zheng e Joy" recitano gli striscioni.



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Altri loro connazionali hanno distribuito in piazza piccoli crisantemi bianchi e candele da accendere nel corso del corteo fino a Torpignattara, sul luogo del delitto. All'interno dei giardini , per terra, è stato sistemato un lenzuolo bianco dove i cinesi hanno scritto il loro omaggio alla piccola Joy e al padre. In mano fiori bianchi, candele e un fazzoletto, sempre bianco, come vuole la tradizione cinese, legato sul braccio come simbolo del lutto, mentre per i parenti delle vittime il fazzoletto è di colore nero. Le foto delle vittime anche sulle inferriate che circondano il giardino. Negozi chiusi sempre in segno di lutto.

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