Procedure non uniformi e poco chiare per l’identificazione e
l’accertamento dell’età dei minori migranti, condizioni critiche nei
centri di prima accoglienza e mancanza delle garanzie di copertura
economica per i nuovi collocamenti in comunità dove chi è stato già
trasferito rischia di ricevere beni e servizi carenti, sistema di tutela
legale fortemente inadeguato nei tempi e nei modi.
Queste alcune delle principali problematiche, frutto anche del sistema
legislativo attuale, che i 5.656 minori stranieri non accompagnati che
al 30 maggio erano presenti nelle comunità per minori in Italia
[1],
così come tutti quelli che transitano nei Centri di Primo Soccorso
appena arrivati nel nostro paese, i minori comunitari, i richiedenti
protezione internazionale e tutti coloro che non hanno accesso al
sistema di protezione perché non intercettati dalle istituzioni, si
trovano ad affrontare ogni giorno.
E’ proprio a questi minori, e poi a quelli che arriveranno nel nostro Paese, che si rivolge
la
prima proposta per un Disegno di Legge organico per la Protezione e la
Tutela dei Minori Stranieri non Accompagnati in Italia presentata oggi
da Save the Children.
Il Disegno di Legge proposto oggi da Save the Children vuole
armonizzare la normativa sull’immigrazione con quella sulla protezione
dei minori in un testo organico, che recepisca anche i principi
fondamentali della Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia e
dell’Adolescenza.