18/07/13

Rapporto Easo: oltre 300mila le richieste d’asilo nel 2012 nei paesi Ue


Nel 2012 nei paesi dell’Unione europea sono state presentate 335.365 domande di asilo, registrando un aumento dell’11% rispetto al 2011, inoltre, il tasso globale di riconoscimento di protezione internazionale nell’Ue è salito al 28%. Questo è quanto rilevato dall’Easo - l’Agenzia europea di supporto all’asilo - che ha pubblicato il rapporto annuale sulla situazione dell'asilo nell'Unione europea nel 2012. Nel 2012 nei paesi dell’Unione europea sono state presentate 335.365 domande di asilo, registrando un aumento dell’11% rispetto al 2011, inoltre, il tasso globale di riconoscimento di protezione internazionale nell’Ue è salito al 28%. Questo è quanto rilevato dall’Easo - l’Agenzia europea di supporto all’asilo - che ha pubblicato il rapporto annuale sulla situazione dell'asilo nell'Unione europea nel 2012.

La maggior parte dei richiedenti protezione internazionale provengono dall’Afghanistan (28.005) ed includono un numero molto elevato di minori stranieri non accompagnati.

Il deterioramento della situazione politica in Siria ha causato l’aumento del 206% delle richieste di protezione internazionale da parte di cittadini siriani, circa il 95% di queste domande sono state accolte.

Nei paesi dell’Unione europea si è registrato un aumento del tasso globale di riconoscimento della protezione internazionale che ha raggiunto il 28%, con i tassi più alti legati ai cittadini provenienti da Siria, Eritrea, Mali e Somalia.

Gran parte dei richiedenti asilo, nell’Ue, provengono dai Balcani occidentali (Albania, Bosnia-Erzegovina, Macedonia, Kosovo, Montenegro e Serbia), nonostante il tasso di rifiuto, verso le domande presentate da cittadini di questi Stati, sia pari al 96%.

Nel 2012, secondo i dati contenuti nel rapporto si rileva che circa il 50% delle domande d’asilo che hanno ricevuto parere negativo sono state impugnate e il 19% di queste, in seguito al ricorso, ha visto riconoscere al richiedente una forma di protezione.

Il rapporto denuncia il ricorso frequente alla detenzione per i richiedenti asilo, per donne e bambini vulnerabili, soprattutto nelle zone di frontiere greche, a Ceuta e Melilla e in Bulgaria.

Infine, il rapporto raccomanda ai tutti gli Stati membri di garantire l’assistenza legale gratuita a tutti i richiedenti nelle varie fasi della procedura per la richiesta di asilo.

Annual Report on the situation of asylum in the European Union 2012

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