18/07/13

III rapporto 'Gli immigrati nel mercato del lavoro in Italia'

Nel 2012 in Italia la popolazione straniera in età da lavoro è composta da 2,7 milioni di cittadini di provenienza extracomunitaria. Rispetto al 2011 si è registrato un aumento dell’occupazione straniera di circa 82mila persone, per un totale di 2,3 milioni di occupati migranti, seguita da una diminuzione di 151mila occupati italiani. Questo è quanto emerge dal III rapporto ‘Gli immigrati nel mercato del lavoro in Italia’, realizzato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Il 1° gennaio 2012 sono presenti in Italia circa 3,6 milioni di cittadini stranieri non comunitari, prevalentemente provenienti da Marocco, Albania, Cina, Ucraina e Filippine. La maggior parte dei cittadini stranieri residenti nel nostro paese vive nelle regioni settentrionali (65%), mentre nelle regioni centrali (23%) e nelle regioni meridionali (12%) vi risiede appena un terzo del totale.

La struttura demografica della popolazione straniera nel 2012 è composta per il 18,9% da adolescenti al di sotto dei 14 anni, il 78,8% rientra nella classe ‘età da lavoro’ e solo il 2,3% ha un età superiore ai 65 anni.

I lavoratori stranieri occupati nel 2008 erano 1,75 milioni e, a distanza di cinque anni, il loro numero è salito a 2,3 milioni, il 10% del totale. Nel 2008 gli stranieri in cerca di lavoro erano 162mila, di cui 94mila donne e 67mila uomini. Nel 2012 i disoccupati stranieri sono ben 382mila, di cui 193mila donne e 190mila uomini.

Nel 2008 il 29% dei lavoratori stranieri era impiegato in mansioni non qualificate, un dato che nel 2012 raggiunge il 34%, mentre si riducono le posizioni ‘qualificate’, che passano dall’8,2% del 2008 al 5,9% del 2012.

I lavoratori stranieri in Italia hanno una retribuzione media pari a € 968 contro i € 1304 dei lavoratori italiani.

Nel 2012 il numero di lavoratori con cittadinanza extracomunitaria è stato pari a 1.169.296, di questi 882.944 sono lavoratori dipendenti a tempo indeterminato, 269.630 sono lavoratori a tempo determinato, 16.722 sono lavoratori stagionali e, infine, 467.565 sono i lavoratori domestici.

I lavoratori extracomunitari autonomi sono prevalentemente artigiani e commercianti e la regione con la massima concentrazione di lavoratori autonomi stranieri è la Lombardia (43%).

Gli imprenditori stranieri in Italia continuano a crescere, questi concentrano prevalentemente le loro attività nel settore commerciale (il 43,7% del totale delle imprese), nel settore edile (il 24,7%), mentre il restante 30% delle imprese individuali si distribuisce nelle attività manifatturiere (il 9,1%), nelle attività dei servizi di alloggio e di ristorazione (il 4,9%) e nel settore noleggio, agenzie di viaggio e servizi di supporto alle imprese (il 4,6%).

III rapporto 'Gli immigrati nel mercato del lavoro in Italia'

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