20/06/10

test di conoscenza della lingua italiana

In un decreto le modalità di svolgimento del test di italiano per i cittadini stranieri

Devono superarlo coloro che richiedono un permesso di soggiorno Ce per soggiornanti di lungo periodo

Sono state individuate con il decreto ministeriale 4 giugno 2010, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell'11 giugno e consultabile on line anche su questo sito, le modalità di svolgimento del test di conoscenza della lingua italiana che il cittadino straniero deve superare per ottenere il rilascio del permesso di soggiorno Ce per soggiornanti di lungo periodo previsto dal Testo unico sull'immigrazione (articolo 9 del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, «Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero»).


Le disposizioni del decreto, emanato dal ministro dell'Interno di concerto con il ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, si applicano ai cittadini stranieri che chiedono questo tipo di permesso di soggiorno e ai loro familiari. Non si applicano, invece, ai figli minori di 14 anni e a chi è affetto da gravi limitazioni alla capacità di apprendimento linguistico, attestate da una struttura sanitaria pubblica.

Il test di lingua italiana si svolge presso la prefettura territorialmente competente in base al domicilio del richiedente. La richiesta di partecipazione al test deve essere inviata con modalità informatiche. Entro 60 giorni dalla richiesta, il richiedente viene convocato dalla prefettura. Il test, che si svolge con modalità informatiche, è strutturato su:

- comprensione di brevi testi;
- capacita' di interazione, in conformità ai parametri adottati dagli Enti di certificazione di cui all'articolo 4 del decreto.
Su richiesta dell’interessato il test potrà essere svolto con modalità non informatiche che avranno identico contenuto, criterio di valutazione e limite temporale adottati per la modalità informatica.
Il risultato della prova è comunicato all'interessato e viene inserito a cura della prefettura nel sistema informativo del Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione del ministero dell'Interno. In caso di esito negativo del test, la prova può essere ripetuta facendo una nuova richiesta.

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