09/07/11

il diritto d'asilo negli ultimi 20 anni in Italia


Grafico


» Quaderno statistico per gli anni 1990 – 2010


Realizzato dalla Commissione nazionale per il diritto di asilo, offre una panoramica dell'andamento dei flussi migratori legati al fenomeno, ripartiti per Paesi d'origine ed esito delle richieste da parte dei migranti
Fonte: interno.it


Tra i compiti della Commissione nazionale per il diritto di asilo c'è la costituzione, e l'aggiornamento, di una banca dati informatica che raccolga tutte le informazioni utili per il monitoraggio delle richieste d'asilo. Perché il tema è uno dei risvolti più impegnativi e delicati dei flussi migratori, sotto il profilo umanitario, dei rapporti internazionali e comunitari e delle possibili connessioni con l'immigrazione illegale, ed è importante, quindi, conoscerne dinamiche e dimensioni.

È il presupposto del 'Quaderno statistico per gli anni 1990 - 2010' realizzato dalla Commissione in collaborazione, per la parte tecnica, con la Direzione Centrale dei Servizi Elettorali del ministero dell'interno. La raccolta, accompagnata da una presentazione del presidente della Commissione nazionale Alfonso Pironti, offre una rappresentazione oggettiva dei flussi migratori collegati all’asilo fotografando l’andamento del fenomeno a livello nazionale a partire dal 1990, anno in cui l’Italia è diventata a tutti gli effetti un 'Paese d’Asilo' grazie all'abolizione della riserva geografica e dei limiti relativi all'attività lavorativa disposti dal decreto legge 30 dicembre 1989, n.416.

I dati del Quaderno sono raccolti in tabelle, una per ogni anno solare dal '90 al 2010, suddivise in 2 sezioni: la prima rappresenta l'andamento dei flussi in arrivo e la loro ripartizione in base ai Paesi d'origine, la seconda riporta gli esiti delle richieste d'asilo, distinti per aree geografiche e Paesi d'origine.

Per una corretta comprensione dei dati, è importante ricordare che richiesta d'asilo (riferita alla singola persona) non coincide con domanda di asilo. Ad una stessa domanda, infatti, possono corrispondere più richiedenti, laddove, come nel caso di un nucleo familiare, alla persona che presenta la domanda si accompagnino più figli minorenni, ricompresi nella stessa domanda del genitore, alla quale corrisponde una decisione unica da parte della Commissione.

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