L'Unione europea riveda la sua
politica sul monitoraggio delle frontiere esterne, sul soccorso in
mare e sulla gestione delle emergenze umanitarie
L'ennesima
tragedia accaduta oggi a Lampedusa, al pari delle altre che si
ripetono continuamente nel Mediterraneo, non deve essere considerata
una tragica fatalità .Essa
chiama in causa le evidenti gravi responsabilità della politica
dell'Unione Europea e dell'Italia sull'immigrazione e sull'asilo.
L'Europa
da anni pone in atto politiche di contrasto del traffico dei
migranti, impegnando massicce risorse economiche e l' utilizzo di
forze di polizia mentre non vengono adottate adeguate misure per la
realizzazione di un più efficace monitoraggio delle presenze delle
imbarcazioni di migranti nel Mediterraneo e nel canale di Sicilia.
Vanno,
percio', riviste profondamente le politiche dell'Unione sulla
gestione delle crisi umanitarie ai suoi confini e sulla gestione
degli interventi di soccorso verso i migranti in mare o alle
frontiere esterne terrestri.
L'ASGI
chiede:
-
un più efficace monitoraggio delle presenze delle imbarcazioni
di migranti nel Mediterraneo e nel canale di Sicilia, in particolare
al fine di realizzare misure di soccorso efficaci e coordinate
a livello comunitario;
-
programmi a livello europeo di aiuto umanitario nei confronti
di migranti e profughi che si trovino nei paesi di transito,
oltre che di piani d'azione di tutela dei diritti umani e di
gestione delle politiche migratorie e dell'asilo in paesi terzi
fortemente interessati dal transito di migranti verso l'Unione
europea, piani di azione gia' previsti dal Programma di Stoccolma;
-
una nuova politica dell'Italia e
dell'Unione europea nella realizzazione di canali umanitari e
di adeguati programmi di reinsediamento di rifugiati che si trovano
in condizioni di gravissimo pericolo nei paesi in transito, costretti
a raggiungere l'Europa (dove spesso vivono famigliari e parenti)
servendosi dell'unico
canale realmente disponibile, ovvero le organizzazioni criminali
internazionali che proliferano proprio sulle carenze delle politiche
dell'Unione sulla materia.
L'ASGI
esprime cordoglio per le vittime, ma anche sdegno per le
dichiarazioni irresponsabili di taluni esponenti della Lega Nord che,
a soccorsi ancora in corso, della sciagura avvenuta fanno
mezzo di propaganda politica infamante e disonesta intellettualmente.
A.S.G.I. - Associazione per gli studi giuridici sull’immigrazione
Nessun commento:
Posta un commento