L'attivista democratico cinese Liu Xiaobo, in carcere dal 2009 per aver diffuso il documento Carta 08, in cui si chiedono riforme politiche, compresa la libertà di riunione, di stampa e di religione, è il vincitore del Nobel per la Pace. Una decisione che la Cina ha fortemente criticato definendola "un'indecenza" che va contro le finalità del premio. Secondo quanto si legge in una nota del ministero degli Esteri, Pechino ha reso noto inoltre che l'assegnazione a Liu avrà delle ripercussioni sulle relazioni tra Cina e Norvegia e ha convocato l'ambasciatore norvegese per protestare. Netta, ma di segno opposto, la replica di Barack Obama. Il presidente degli Stati Uniti, che l'anno scorso ha ricevuto lo stesso premio, ha reso omaggio a Liu Xiaobo e ne ha chiesto la liberazione.
Intanto, secondo quanto riferito da diverse agenzie, almeno una ventina di dissidenti che festeggiavano l'assegnazione del Nobel, sarebbero stati arrestati nella capitale cinese. Secondo quanto riportato dall'avvocato a tutela dei diritti umani, Teng Biao, gli arresti sono avvenuti dopo le cinque del pomeriggio (ora locale, quando in Cina si è venuta a sapere la decisione di Oslo) in diverse zone di Pechino e piccoli gruppi di attivisti si disponevano a riunirsi in bar e ristoranti per celebrare la concessione del Nobel a Liu.
Il Comitato norvegese del Nobel, che nei giorni scorsi ha ricevuto numerosi inviti da Pechino a non fare questa scelta, ha reso omaggio a Liu per la sua "lunga e non violenta lotta per i diritti umani fondamentali.
Liu Xiaobo fu condannato a 11 anni di carcere il 25 dicembre scorso per "incitamento a sovvertire il potere dello stato". I suoi avvocati, afferma Amnesty, hanno avuto soltanto 20 minuti di tempo per presentare la loro arringa, in un processo che è durato meno di tre ore.
Secondo un messaggio diffuso su Twitter, poliziotti cinesi si sono recati nell'abitazione di Liu Xiaobo a Pechino subito dopo l'annuncio del premio.
Chi è Liu Xiaobo - Nato nel 1955 nella città industriale di Changchun, nel nordest della Cina, Liu era un giovane e brillante professore universitario di letteratura quando scoppiò il movimento studentesco del 1989 e fu tra gli intellettuali che si schierarono con i giovani, partecipando con i dirigenti studenteschi Wang Dan e Wu'er xi alla fondazione dell' Federazione Autonoma degli Studenti che fu la struttura dirigente delle proteste.
Più volte, Liu partecipò al fianco degli studenti ai falliti tentativi di dialogo con le autorità. La situazione su piazza Tienanmen, occupata dagli studenti democratici, precipitò tra la fine di maggio e l' inizio di giugno, quando fu chiaro che i riformisti del Partito Comunista, guidati dal segretario Zhao Ziyang, erano stati sconfitti e che il leader supremo Deng Xiaoping aveva scelta la via della repressione.
Il primo giugno Liu, insieme al popolare cantante taiwanese Hou Dejan, aderi' allo sciopero della fame proclamato dagli studenti. Nelle ore e nei giorni successivi Liu Xiaobo, secondo Andrew J. Nathan e Perry Link, autorevoli sinologi e responsabili della pubblicazione del libro The Tiananmen Papers - che rimane la ricostruzione più completa di quei drammatici avvenimenti -, si adopero' per cercare di convincere i giovani ad evacuare la piazza prima dell' intervento dell' esercito. Non ebbe successo, e il 4 giugno i soldati dell' Esercito di Liberazione Popolare sgombrarono la piazza con la forza, uccidendo centinaia di persone. Pochi giorni dopo Liu Xiaobo, accusato di essere una delle "mani nere" che secondo il Partito Comunista Cinese manovravano gli studenti fu arrestato e trascorse 18 mesi in prigione dopo essere stato condannato come "controrivoluzionario".
Nel 1995 fu condannato a tre anni in un campo di "rieducazione attraverso il lavoro" per aver diffuso articoli critici verso il governo. Scontata la pena, gli fu vietato di continuare ad insegnare. L' ex-professore continuo' a criticare il regime autoritario con saggi e articoli che venivano pubblicati all' estero e diffusi clandestinamente in Cina. Negli anni precedenti al suo arresto, Liu era diventato uno dei principali punti di riferimento per gli dissidenti cinesi e gli attivisti dei gruppi internazionali per i diritti umani. E' sposato con Liu Xia, anche lei un' insegnante. La coppia non ha figli.
Amnesty: "La Cina liberi gli altri attivisti in carcere - Appresa la notizia del Nobel per la Pace a Liu Xiaobo, Amnesty International ha chiesto alle autorità cinesi di rilasciare tutti i prigionieri di coscienza. "Il premio Nobel per la pace a Liu Xiaobo è un riconoscimento importante. Speriamo che terrà accesi i riflettori sulla lotta per le libertà fondamentali e per i diritti umani per cui Liu Xiaobo e altri attivisti cinesi si battono", ha dichiarato in una nota Catherine Baber, vicedirettrice del Programma Asia Pacifico di Amnesty International. "Il premio tuttavia - ha aggiunto - potrà fare davvero la differenza se stimolerà una maggiore pressione internazionale per ottenere il rilascio di Liu Xiaobo e degli altri attivisti in carcere solo per aver esercitato il loro diritto alla libertà d'espressione". Amnesty International proseguirà la sua campagna per il rilascio di Liu Xiaobo e degli altri promotori di 'Carta 08' in carcere.
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