25/10/10

MSNA: mozione della Camera

Minori stranieri non accompagnati: una mozione della Camera impegna il Governo a predisporre misure per prevenire l’allontanamento dei minori dai centri di accoglienza.
Tra le richieste al Governo anche di “adoperarsi per l’effettivo esercizio del diritto di asilo”.
fonte: immigrazioneoggi.it

La Camera dei Deputati ha approvato ieri a larga maggioranza una mozione relativa alle iniziative a tutela dei minori stranieri non accompagnati. Il testo (Mozioni Capitanio Santolini ed altri n. 1-00394, Zampa ed altri n. 1-00361, Di Giuseppe ed altri n. 1-00367, Mussolini ed altri n. 1-00371, Mosella ed altri n. 1-00453, Misiti ed altri n. 1-00455 e Iannaccone ed altri n. 1-00456), che prende spunto dal rapporto sui minori stranieri non accompagnati redatto dall’Anci, impegna il Governo “a predisporre tutte le misure atte a far sì che la permanenza dei minori nell’ambito delle strutture di accoglienza che li ospitano, dopo il rilascio dai centri di prima accoglienza, non sia in alcun modo condizionata da valutazioni di convenienza economica delle strutture stesse, le quali potrebbero indurre i minori ad allontanarsi, favorendone lo stato di clandestinità; a coordinare le opportune iniziative per instaurare una rete di comunità alloggio estesa al territorio nazionale, evitando la concentrazione in alcune regioni, attraverso la quale ospitare i minori stranieri non accompagnati all’atto delle dimissioni dai centri di prima accoglienza, per ripartire equamente il carico finanziario di tale ospitalità, valutando se porre a carico dello Stato le spese dell’accoglienza a lungo termine di questi minori”.

Il Governo viene, poi, impegnato “a verificare se i criteri utilizzati per l’adozione dei provvedimenti di tutela dei minori stranieri non accompagnati siano omogenei su tutto il territorio nazionale; ad adoperarsi, nell’ambito delle proprie competenze, affinché ogni intervento, anche normativo, che influisca sulla condizione dei minori stranieri non accompagnati, risulti in armonia con i principi della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, nonché con la normativa dell’Unione europea e con le indicazioni del Consiglio d’Europa in materia; ad adoperarsi per rendere effettivo l’esercizio del diritto d’asilo dei minori stranieri non accompagnati; a garantire ai minori stranieri non accompagnati uno status giuridico in grado di poterli maggiormente tutelare; ad attuare tempestivamente il rafforzamento della protezione dei minori stranieri, nonché provvedimenti in linea con la Carta europea dei diritti fondamentali e con la Convenzione sui diritti del fanciullo, con particolare riguardo a quelli non accompagnati, che sono spesso le prime vittime dell’immigrazione clandestina; ad avviare una strategia di intervento sul tema, in un’ottica di collaborazione tra amministrazione centrale ed enti locali, affrontando alcuni aspetti che hanno importanti ripercussioni sulle caratteristiche che il fenomeno assume in Italia, come l’accertamento dell’età e della nazionalità, l’identificazione, le indagini familiari, il rafforzamento delle capacità operative delle aree di ingresso; ad adoperarsi affinché siano destinate adeguate risorse finanziarie a favore dei minori stranieri non accompagnati, anche per assicurare, in accordo con la Conferenza unificata, la prosecuzione dei progetti e delle iniziative già avviate, quali, ad esempio, il programma nazionale di protezione dei minori stranieri non accompagnati, che il Comitato per i minori stranieri gestisce con l’Anci; a considerare la possibilità di assumere le necessarie iniziative per rilasciare il permesso di soggiorno anche per quei minori stranieri che abbiano raggiunto la maggiore età e che abbiano già intrapreso un percorso documentato di integrazione sociale e civile”.

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