La Corte Europea di Giustizia boccia il reato di clandestinità in vigore in Italia
Ennesima bocciatura europea sulle politiche dell’immigrazione nostrane. Stavolta però a parlare non è un organo politico, come la Commissione, ma è la Cortedi Giustizia dell’Ue. Quello che dice avrà quindi effetto anche nei tribunali italiani, chiamati a giudicare gli immigrati irregolari arrestati dalla Polizia.
La Corte si è pronunciata sul mancato recepimento da parte dell’Italia della Direttiva rimpatri, stabilendo che le norme italiane che puniscono con una pena da uno a quattro anni di carcere chi rimane in Italia dopo aver ricevuto una espulsione, sono contrarie al diritto dell’Unione Europea e di conseguenza i giudici penali italiani devono disapplicare il diritto italiano e assolvere gli imputati.
La Corte si è pronunciata sul mancato recepimento da parte dell’Italia della Direttiva rimpatri, stabilendo che le norme italiane che puniscono con una pena da uno a quattro anni di carcere chi rimane in Italia dopo aver ricevuto una espulsione, sono contrarie al diritto dell’Unione Europea e di conseguenza i giudici penali italiani devono disapplicare il diritto italiano e assolvere gli imputati.
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