23/12/11

la speranza di un futuro migliore

Napolitano, nel messaggio per la Giornata internazionale delle migrazioni,  
sottolinea l’insegnamento che ci arriva dai migranti:
“la speranza di un futuro migliore,
l’impegno ad affrontare le difficoltà ed
i sacrifici necessari per realizzarlo”.


Natale 2011:
tempo di gerle, sacchi e....valigie di migranti.
Auguri!

Napolitano: “auguro che gli elementi fondanti dell’esperienza migratoria diventino attitudine diffusa”.


“In occasione della Giornata internazionale del migrante rivolgo un caloroso saluto ed esprimo la mia vicinanza ai lavoratori stranieri immigrati nel nostro Paese e alle loro famiglie, agli italiani che emigrano oggi e ai discendenti di coloro che sono emigrati in passato affrontando dure difficoltà e iniziali ostilità. Desidero inoltre ribadire con forza che l’intera comunità nazionale rifiuti e condanni con piena convinzione e assoluta fermezza ogni forma di discriminazione e di violenza a danno di individui e di gruppi appartenenti a comunità minoritarie”.

Così il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha ricordato i migranti, stranieri e italiani, in occasione della Giornata internazionale del migrante che si è celebrata ieri.

“La pesante crisi economica che sta colpendo il tessuto sociale italiano – ha ricordato il Capo dello Stato – obbliga a considerare con particolare attenzione i fenomeni migratori e le misure che devono accompagnarli. Non possiamo innanzitutto trascurare il fenomeno dei tanti giovani preparati e capaci che lasciano il nostro Paese. Dobbiamo evitare di perdere preziose risorse umane, così come dobbiamo valorizzare le molte competenze acquisite attraverso esperienze di lavoro e di ricerca all’estero creando nuove opportunità di lavoro per i giovani che aspirano a rientrare in Italia”. “Inoltre – prosegue il messaggio del Quirinale – la grave congiuntura economica sta incrementando la disoccupazione anche tra i lavoratori stranieri. Una parte del lavoro immigrato si concentra, infatti, in settori particolarmente aggrediti dalla crisi. Occorre riflettere sulla situazione di particolare difficoltà in cui si vengono a trovare i lavoratori stranieri quando perdono il posto di lavoro”.

“Restano infatti esposti – si legge nel messaggio di Napolitano – al rischio di forme più pesanti di sfruttamento e possono altresì essere privati dopo breve tempo del permesso di soggiorno, della possibilità di restare in Italia legalmente e quindi dell’opportunità di offrirsi sul mercato del lavoro regolare quando si presentino rinnovate necessità produttive, con danni per la stessa economia del nostro paese”.

Il presidente Napolitano ha inoltre augurato che “gli elementi fondanti dell’esperienza migratoria – la speranza di un futuro migliore, l’impegno ad affrontare le difficoltà ed i sacrifici necessari per realizzarlo – possano diventare un’attitudine diffusa, condivisa da tutti noi. Di questo spirito il nostro paese ha oggi estremo bisogno. A voi migranti rivolgo i miei più sentiti auguri e rinnovo l’apprezzamento per il coraggio di vita e lo spirito di iniziativa che vi animano”.

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