30/07/10

sono italiano perchè sì


PER IL DIRITTO ALLA CITTADINANZA DI TUTTI I BAMBINI.

Oggi i figli di immigrati non cittadini che nascono in Italia sono soggetti alla normativa sugli stranieri.
Il minore ha diritto a un permesso di soggiorno rinnovabile che dà accesso ai servizi sociali garantiti.

QUALI SONO GLI OSTACOLI QUOTIDIANI?

  • L’obbligo di rinnovo del permesso con tutti i problemi associati a ritardi e lungaggini burocratiche e conseguenti complicanze per l’inserimento scolastico.


  • La difficoltà di viaggiare: la titolarità di un permesso di soggiorno consente la libera circolazione di breve durata in Area Schengen, ma resta scoperta la fase di rilascio e rinnovo del permesso. Cosa succede se devono fare una gita scolastica o vogliono andare a trovare un parente all'estero?


  • La precarietà: il soggiorno può essere interrotto in qualunque momento (per perdita del lavoro dei genitori, diminuzione del reddito, o risoluzione di un contratto di affitto). In teoria vige l’inespellibilità del minore, ma il minore accompagnato da genitori “irregolari” non ha alcuna garanzia di poter continuare a soggiornare in Italia.


  • In futuro gli ostacoli potrebbero riguardare in maniera drammatica anche la scuola. Secondo una proposta del Ministro Gelmini, ogni classe non potrà superare una determinata percentuale di alunni stranieri. Bambini di madre lingua italiana rischierebbero quindi di non poter frequentare la scuola del loro quartiere perché considerati stranieri.

    UNA CAMPAGNA PER LA CITTADINANZA È OGGI NECESSARIA.

    In Italia vige lo ius sanguinis: ovvero il bambino prende la cittadinanza dei genitori. Solo al compimento dei 18 anni si può inoltrare la richiesta della cittadinanza. È un iter lunghissimo. Senza ragione.
    Secondo il Dossier Statistico Immigrazione di Caritas/Migrantes, i bambini stranieri che non hanno ancora ottenuto la cittadinanza italiana sono 857 mila di cui circa la metà sono nati in Italia. 1300 diciottenni hanno chiesto la cittadinanza. A 111 è stata rifiutata.
    La normativa vigente non è al passo coi tempi. La Commissione Affari Costituzionali della Camera sta valutando le diverse richieste di emendamento delle normative in atto.

    FELTRINELLI SI BATTE PERCHÉ TUTTI I BAMBINI CHE VIVONO IN ITALIA SIANO CITTADINI ITALIANI.

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