Milano: dagli immigrati 15 miliardi al Pil milanese. 21mila gli imprenditori stranieri attivi nel 2009.
Indagine della Camera di Commercio di Milano. Aumentano le rimesse verso i Paesi di origine: 900 milioni di euro nel 2008.
15 miliardi di euro: è quanto incidono i lavoratori immigrati alla realizzazione del Pil milanese. A renderlo noto è un’inchiesta della Camera di Commercio di Milano secondo la quale, ben un quinto della cifra (circa 3 miliardi di euro) è dovuta ad attività imprenditoriali con titolare straniero.
Complessivamente, quasi 900 milioni dell’apporto, vengono spediti nei rispettivi Paesi d’origine come rimesse. Flussi di risparmio che per 655 milioni arrivano nei Paesi in via di sviluppo (il 76% del totale) e, secondo lo studio, sono sufficienti a mantenere circa 1 milione e mezzo di persone, tra familiari e persone a carico.
Gli immigrati imprenditori sono quasi 21.000, titolari di ditta individuale, attivi nella provincia di Milano, nel 2009 il 38% del corrispettivo totale lombardo e il 6,5% di quello italiano, in crescita del 188% dal 2000.
Egiziani, cinesi, marocchini e rumeni le comunità più attive. “La ricchezza prodotta dalle comunità straniere ospitate – ha dichiarato Carlo Sangalli, presidente della Camera di Commercio di Milano – rappresenta una risorsa per il territorio grazie a una partecipazione nell’economia nel quadro delle regole condivise. E per numerosi immigrati che qui vivono e lavorano, spesso come piccoli imprenditori, uno strumento importante per garantire alle proprie famiglie condizioni di vita dignitose e una via di sostegno ai Paesi di provenienza in via di sviluppo”.
20 anni senza Dino Frisullo
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1 anno fa
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