14/08/10

Disoccupazione stranieri in Spagna

Spagna: sono un milione i disoccupati stranieri, 350 mila marocchini.
Il Ministero del lavoro ha presentato il IV rapporto “Immigrazione e mercato del lavoro”: quasi la metà dei marocchini è disoccupata. La crisi ha penalizzato le comunità più impegnate nel lavoro edile.


Rappresentano un terzo dei disoccupati stranieri e sono i più restii a tornare in patria. Quello dei cittadini marocchini che hanno perso il lavoro in Spagna – quasi la metà dell’intera comunità, la più numerosa nel Paese – è considerato uno dei problemi più urgenti dal Governo di Zapatero.
Secondo un’inchiesta del quotidiano iberico ABC, basata sul “IV Studio sull’Immigrazione e il Mercato del lavoro” del Ministero del lavoro di Madrid, dell’oltre un milione di disoccupati stranieri registrati in Spagna a fine 2009, circa 350.000 sono di nazionalità marocchina, pari al 42,4% della comunità, che nel Paese conta 775.054 immigrati con regolare permesso di residenza.
L’aumento dei senza lavoro, secondo il rapporto, è dovuto al fatto che i lavoratori marocchini sono più strettamente vincolati al settore della costruzione e ai lavori stagionali, per cui sono particolarmente colpiti dalla crisi, così come anche i lavoratori rumeni, boliviani e colombiani.
Per lo stesso motivo, altra comunità particolarmente colpita dalla crisi economica nel 2009 è stata quella ecuadoriana, con un quarto degli oltre 100.000 occupati di questa nazionalità finiti nelle liste di disoccupazione.
A patire gli effetti della recessione anche ucraini, argentini, peruviani, dominicani e cinesi, comunità di lavoratori più collegati ai servizi.

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