In Europa si immigra sempre meno irregolarmente. Secondo gli ultimi dati resi noti dall’agenzia Frontex nel 2009 si sarebbe registrato un calo degli ingressi clandestini del 33% rispetto all’anno precedente. A livello nazionale, la Grecia si conferma il paese con le frontiere più “porose” dell’Ue. Con il 75% del totale dei passaggi clandestini rilevateiai confini europei. Da segnalare la significativa diminuzione degli attraversamenti irregolari alle frontiere italiane e spagnole. In generale il rallentamento del fenomeno ha riguardato più le frontiere terrestri (-43%) che quelle marittime (-23%). La maggior parte degli immigrati irregolari proviene dal Medio Oriente e dall’Africa.
Secondo il rapporto dell’agenzia europea, inoltre, il calo è avvenuto, fondamentalmente, per due ragioni: la crisi economica che ha spinto molti immigrati a rinviare o a rinunciare alle partenze; e l’effetto di deterrenza prodotto dai nuovi e più rigidi controlli effettuati sui confini dell’ovest africano,delle Canarie e nel canale di mare tra la Libia e l’isola di Lampedusa.
Secondo il rapporto dell’agenzia europea, inoltre, il calo è avvenuto, fondamentalmente, per due ragioni: la crisi economica che ha spinto molti immigrati a rinviare o a rinunciare alle partenze; e l’effetto di deterrenza prodotto dai nuovi e più rigidi controlli effettuati sui confini dell’ovest africano,delle Canarie e nel canale di mare tra la Libia e l’isola di Lampedusa.
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