02/08/10

attirare cervelli extracomunitari

La Francia apre ai lavoratori extracomunitari altamente qualificati: i Ministri dell’immigrazione e della ricerca varano una serie di misure per “attirare cervelli”.
Predisposta una carta di soggiorno “scientifique” con particolari agevolazioni per i movimenti in ambito Ue e per il ricongiungimento.


La Francia apre le porte ai ricercatori stranieri e facilita l’ingresso dei “cervelli” extracomunitari. Il Ministro dell’immigrazione d’oltralpe – insieme a quello di istruzione e ricerca – ha infatti inviato ai prefetti una circolare ad hoc con le “istruzioni” per rendere più semplice l’entrata nel Paese degli studiosi. A loro sarà data una carta di soggiorno speciale, su cui sarà apposta la scritta “scientifique” (scienziato).
Le nuove regole, oltre a ridurre le pratiche burocratiche, permettono anche ai familiari di ottenere soggiorni temporanei che li autorizzano anche a lavorare. I ricercatori che godono di un permesso di soggiorno in un altro Paese europeo avranno diritto di mobilità in Francia, mentre l’istituzione scientifica in cui lavorano gli scienziati stranieri non dovrà pagare per loro la tassa prevista per i lavoratori. “È nostro dovere – ha detto il ministro dell’Immigrazione, Eric Besson – 'attirare' il più alto potenziale scientifico, riservandogli la migliore accoglienza possibile. I ricercatori stranieri contribuiranno, al loro ritorno in patria, alla diffusione dell’immagine della Francia nel mondo”

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