Roma: presso l’Anagrafe centrale istituiti sei nuovi sportelli per far fronte al disagio dei cittadini stranieri.
Il sindaco Alemanno ordina ispezioni nei municipi dove i cittadini immigrati hanno riscontrato difficoltà.
Sono in funzione da lunedì scorso i sei nuovi sportelli promessi dal sindaco Alemanno per gestire l’emergenza delle richieste di residenza degli immigrati, che in alcuni municipi della Capitale hanno raggiunto tempi di attesa di alcuni mesi.
La decisione del primo cittadino, scaturita a seguito di un’inchiesta del quotidiano Il Messaggero, prevede anche una serie di ispezioni negli uffici anagrafe dei municipi più problematici (il XVIII ed il XIX), dove i tempi medi per il primo appuntamento – in cui si presenta la domanda – sono superiori ai tre mesi.
Dal 1 agosto si è comunque insediata una “taskforce” presso la sede dell’Anagrafe centrale in via Petroselli che, approfittando del periodo estivo, cercherà di snellire le pratiche in corso e riceverà i cittadini nei normali orari previsti dall’ufficio.
“Chiunque – assicurano dal Campidoglio – potrà recarsi presso gli sportelli dell’Anagrafe centrale per consegnare la propria istanza senza la necessità di un appuntamento”.
Nei prossimi giorni scatterà anche l’ispezione nei municipi che il sindaco ha chiesto al segretariato generale per accertare le reali responsabilità e porvi rimedio, anche con eventuali provvedimenti.
20 anni senza Dino Frisullo
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1 anno fa
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