Da oggi, in Francia, gli immigrati potranno inviare i propri risparmi alle famiglie rimaste nei paesi d’origine anche dal tabaccaio. Una piccola, grande rivoluzione per un fenomeno che a partire dalla seconda metà degli anni ’90 è cresciuto ogni dodici mesi ad un tasso medio del 10%. Un ponte finanziario tra coloro che sono partiti e l’antica madre patria sul quale, però, gli emigrati sono obbligati a pagare commesse assai elevate. Secondo la Banca mondiale, infatti, ogni bonifico comporta spese di trasferimento che oscillano tra il 13% ed il 16%. Per evitare i quali molti hanno deciso, nel tempo, di utilizzare i più incerti ma meno costosi canali della finanza informale che, secondo gli esperti, ammonta alla metà del totale dei trasferimenti. Dal 2008 il sito Envoidargent.fr è impegnato nella promozione della concorrenza e della trasparenza nei sistemi di invio delle rimesse, mettendo a confronto le tariffe dei vari operatori. L’iniziativa dei bonifici attraverso il tabaccaio di fiducia, lanciata il 9 giugno dalla società MoneyGram e sostenuta dal Governo d’Oltralpe, s’inserisce in questo contesto consentendo di ridurre i costi di spedizione e semplificandone le procedure.
aggiornamento manuale e quadro della normativa
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Cari amici,
alla pagina
http://briguglio.asgi.it/immigrazione-e-asilo/2016/settembre/sinottico-normativa-52.html troverete
un quadro aggiornato della norma...
8 anni fa
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