28/08/10

Maroni e la sua visione dell'immigrazione

Maroni a Rimini
Immigrazione, Maroni: «Il governo italiano si muoverà sempre nell'ambito delle normative europee»
Intervento del ministro dell'Interno al meeting di Comunione e liberazione a Rimini. «Anche per i cittadini comunitari ci sono regole e sono regole europee»

Il video dell'intervento



Secondo Maroni «occorre che l'Europa si dia una mossa, che capisca che il problema non è dell'Italia o di Malta, ma di tutta l'Europa. Anche per i cittadini comunitari - ha ricordato - ci sono regole e sono europee. Io ho semplicemente detto che voglio applicare la direttiva numero 38 del 2004 che stabilisce che i cittadini comunitari hanno diritto di soggiornare per tre mesi in un paese europeo, ma ad alcune condizioni. Regole che sono europee, che valgono per me se vado in Francia e devono valere per chi viene in Italia».

«Nella tanto vituperata legge Bossi-Fini è stabilito un principio - ha detto il ministro - che nel 2003 era addirittura rivoluzionario: legare il permesso di soggiorno al contratto di lavoro».

«E' talmente innovativo - ha aggiunto Maroni - che è stato recepito in altri ordinamenti dei paesi europei, da ultimo dalla Spagna di Zapatero. Ma nella Bossi-Fini c'è anche di più: c'è scritto che il datore di lavoro che assume un lavoratore extracomunitario deve mettergli a disposizione un alloggio dotato di tutti i crismi. Alloggio e regolare contratto di lavoro sono diritti fondamentali che rendono possibile l'integrazione».

L'accordo fra Italia e Libia sull'immigrazione ha ridotto gli sbarchi di immigrati clandestini. «Quell'accordo - ha detto Maroni - è un ottimo accordo che ha risolto un'emergenza seria, che erano gli sbarchi dei clandestini in Italia. Negli ultimi dodici mesi gli sbarchi sono stati 3.499, mentre nel periodo precedente furono 29.076. Quelli dalla Libia sono diminuiti da 20.665 a 403. Un risultato frutto di questo accordo. I respinti sono stati 850, anche se pare che le politiche italiane sull'immigrazione siano solo i respingimenti».

«Questo accordo - ha concluso - è stato lodato dalla commissaria europea come accordo modello che dovrebbe utilizzare anche l'Europa».
Il fenomeno dell'immigrazione «ha una gestione complessa perchè è mondiale e globale, riguarda tutti i paesi, e subisce fasi alterne. È un fenomeno complesso ma lo dobbiamo gestire tutti e su questo tutti dobbiamo essere d'accordo». Lo ha affermato il ministro dell'Interno Roberto Maroni intervenendo al convegno 'La diversità non spaventa: immigrazione e integrazione' al meeting di Comunione e liberazione a Rimini. 
 

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