Rapporto nazionale sugli alunni con cittadinanza non italiana
Anno scolastico 2010/2011
Anno scolastico 2010/2011
Sono 700 mila gli alunni stranieri nelle scuole: una crescita “dimezzata” rispetto al passato.
Rapporto del Ministero dell’istruzione: le classi che superano il tetto del 30% di stranieri sono soltanto il 3,4%.
Continuano a crescere gli studenti stranieri nelle scuole italiane ma con una forza minore rispetto agli anni passati mentre persistono notevoli differenze nel loro percorso scolastico rispetto ai colleghi italiani.
Sono i dati che emergono dal Rapporto nazionale sugli alunni con cittadinanza non italiana per l’anno scolastico 2010-2011 realizzato dal Ministero dell’istruzione università e ricerca (Miur) e da (Ismu).
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (Miur) e la Fondazione Ismu hanno
presentato oggi, a margine del convegno Gli studenti con cittadinanza non italiana nell’istruzione
tecnica e professionale, i principali dati del Rapporto “Alunni con cittadinanza non italiana. A.s.
2010/2011”, a cura di Vinicio Ongini, Direzione generale dello studente (Miur) e Mariagrazia
Santagati, Settore educazione, Fondazione Ismu, elaborati da Miur-Fondazione Ismu.
Rallentamento della crescita degli alunni stranieri. Gli alunni con cittadinanza non italiana
costituiscono una realtà ormai strutturale del nostro Paese. Si è passati, infatti, da 59.389 presenze
dell’anno scolastico 1996/97 alle 711.064 del 2010/11. Negli ultimi tre anni si è assistito ad un
rallentamento della crescita degli iscritti, quasi dimezzata rispetto agli anni precedenti. Se dal
2002/03 al 2007/08 l’incremento è stato di 60-70mila unità per ciascun anno, nell’anno scolastico
2010/11 l’incremento degli alunni con cittadinanza non italiana è stato inferiore alle 38mila unità.
Incidenze percentuali nei diversi ordini e gradi. Attualmente gli alunni stranieri corrispondono al
7,9% del totale della popolazione studentesca. È la scuola primaria a raccogliere la maggioranza
degli iscritti con 254.644 presenze (il 9% sul totale degli iscritti alle primarie), anche se l’aumento
più significativo nell’ultimo decennio ha riguardato le scuole secondarie di secondo grado.
Crescono i nati in Italia. Nell’anno scolastico 2007/08, rappresentavano il 34,7% degli alunni con
cittadinanza non italiana, nel 2010/11 il 42,1% per un totale di 299.565 presenze. Sempre tra i nati
in Italia, l’incidenza più alta si registra nelle scuole dell’infanzia dove il 78,3% degli iscritti con
cittadinanza non italiana è nato sul territorio italiano.
Sono i rumeni i più numerosi. Gli alunni con cittadinanza rumena si confermano, per il quinto
anno consecutivo, il gruppo più numeroso nelle scuole italiane (126.452 presenze), seguono gli
albanesi (99.205) e i marocchini (92.542). Tra le novità rilevanti c’è l’incremento degli alunni
provenienti dalla Moldavia, che passano dai 12.543 alunni nel 2007/08 agli attuali 20.580, ma anche
dall’India e dall’Ucraina.
La regione con più alunni stranieri, in valori assoluti, è la Lombardia, la regione con
l’incidenza più alta è l’Emilia Romagna. La Lombardia si conferma la prima regione per il
maggior numero di alunni con cittadinanza non italiana, il 24,3% del totale degli alunni con
cittadinanza non italiana, infatti, è iscritto nelle scuole lombarde (173.051 studenti). Seguono il
Veneto, con l’11,9% (84.914 studenti), e l’Emilia Romagna con l’11,6% (82.634 studenti).
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Passando alle incidenze, invece, al primo posto troviamo l’Emilia Romagna (14%), seguita da
Umbria (13,3%) e Lombardia (12,5%).
Province con il maggior numero di alunni stranieri e la maggiore incidenza. Le province che
accolgono il maggior numero di studenti stranieri sono: Milano (64.934), Roma (52.599), Torino
(33.920), Brescia (30.605), Bergamo (20.961). Le incidenze maggiori, invece, si registrano
soprattutto nelle province di media e piccola dimensione: Piacenza (18,1%), Prato (18%), Mantova
(17,8%), Asti (16,1%), Reggio Emilia (16%).
Aumentano gli iscritti alle secondarie di secondo grado. Nell’anno scolastico 2010/11, gli
studenti con cittadinanza non italiana presenti nelle scuole secondarie di secondo grado in Italia
sono 153.513 (mentre gli italiani sono 2.510.171), 10.289 in più rispetto all’anno scolastico
precedente. L’incidenza degli alunni stranieri sul totale degli studenti è del 5,8%. I maschi sono
75.711 (49,7%) e le femmine sono 76.659 (50,3%).
Gli studenti con cittadinanza non italiana si concentrano nell’istruzione tecnica e
professionale. Gli alunni stranieri frequentano prevalentemente gli istituti professionali (62.080) e
gli istituti tecnici (58.340). Minore è la loro presenza nei licei (28.675) e nell’istruzione artistica
(4.418). A registrare la maggiore incidenza sono gli istituti professionali con 11,4 stranieri ogni 100
alunni iscritti.
Le differenze di genere. La percentuale più significativa di studentesse si riscontra nei licei, in cui
queste ultime rappresentano il 70,3% degli iscritti con cittadinanza non italiana, e nell’istruzione
artistica (66,7%). E sempre nei licei e nell’istruzione artistica è presente la componente
numericamente più rilevante dei nati in Italia (rispettivamente 12,2% e 11,6% sul totale degli allievi
con cittadinanza non italiana). Notevole è la concentrazione negli istituti professionali degli allievi
del Marocco (vi è iscritto il 55,6% del totale), dell’India (49,9%) e dell’Ecuador (49%).
Differenze tra alunni italiani e stranieri nelle scelte scolastiche Tra gli italiani e gli stranieri
emergono notevoli differenze nelle preferenze scolastiche, differenze che rendono ancora più
evidente il fenomeno della canalizzazione formativa degli stranieri. Mentre infatti gli alunni con
cittadinanza non italiana si concentrano negli istituti professionali (40,4%) e negli istituti tecnici
(38%), seguiti a distanza dai licei (18,7%), gli italiani invece prediligono i licei (43,9%) e gli istituti
tecnici (33,2%) e, in misura minore, quelli professionali (19,2%).
Riuscita scolastica. C’è un divario significativo nei tassi di promozione tra gli alunni italiani e
stranieri soprattutto nella scuola secondaria di secondo grado, dove la percentuale dei non promossi,
fra gli studenti di cittadinanza non italiana, pur in leggero calo, rimane nell’anno scolastico 2009/10
del 30%, circa il doppio rispetto al tasso registrato fra gli italiani.
Il rapporto completo “Alunni con cittadinanza non italiana. A.s. 2010/2011” sarà distribuito
gratuitamente, su richiesta, e reso disponibile on line sui siti del Ministero (www.istruzione.it) e
della Fondazione Ismu (www.ismu.org), a partire dalla fine di novembre 2011.
Si allega la sintesi del Rapporto, completa di dati e di tabelle, presentata oggi in conferenza stampa.
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