25/11/11

Il Ministero Riccardi e l'integrazione degli stranieri

Riccardi: “L’integrazione un passaggio importante che va curato: è una chance per il domani”.

Fonte: immigrazioneoggi.

“L’Italia ha bisogno di una visione strategica, di cui l’integrazione degli immigrati è un capitolo importante. Penso soprattutto ai loro figli. Ha ben detto il presidente Napolitano, parlando ai 'nuovi cittadini italiani'”.

È quanto dichiara il neo ministro della Cooperazione internazionale e dell’integrazione, Andrea Riccardi, in un suo intervento su Famiglia Cristiana in edicola da oggi, in cui spiega i motivi per cui ha accettato l’incarico nel Governo Monti.

“In un tempo di emergenza, – scrive il fondatore della Comunità di Sant’Egidio – ho sentito di dover dare il mio modesto contributo nel quadro di un Governo di responsabilità nazionale”. Sul tema degli immigrati, Riccardi sottolinea che “la popolazione italiana è cresciuta grazie all’apporto degli immigrati. L’Italia ha un saldo naturale positivo (differenza tra nascite e decessi) dovuto ai nuovi nati figli di stranieri: sono 78.082 bambini, il 13,9% del totale dei nati in Italia. Gli stranieri ringiovaniscono il Paese. Un minorenne su cinque è straniero. Non è che un aspetto dell’apporto che gli immigrati danno all’Italia. L’economia beneficia della loro attività, tanto che il 70% di loro è cliente in un istituto di credito. Tre milioni e 300 mila stranieri hanno presentato dichiarazione dei redditi. Gli immigrati contribuiranno al futuro del nostro Paese in modo determinante. La loro storia è diversa da quella dei nati qui. L’integrazione è un passaggio importante, che va curato con attenzione. È una grande chance per il domani. Per tutti i cittadini italiani”.

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