26/03/11

Laura Boldrini, Portavoce UNHCR: emergenza Lampedusa



 Intervento alla Prima Conferenza Nazionale sull'Immigrazione del PD
Lampedusa è stata trasformata in un parcheggio di migranti. Di giorno girano sul molo commerciale dandosi da fare per aver quei pochi servizi che possono ancora essere forniti. La notte il molo diventa un dormitorio a cielo aperto, dove si dorme sotto i tir, nei cartoni sull'asfalto, nelle barche in disuso. Prima non era così. C'era il soccorso in mare, la prima accoglienza, l'informazione sui diritti e quindi il trasferimento in altri luoghi o il rimpatrio. Ora siamo in piena emergenza. Non è possibile con 5000 migranti presenti sull'isola, non c'è più nessun equilibrio tra i profughi sempre più umiliati e i residente che si sento invasi.
A chi giova tutto questo? Come si risolve la questione? Penso che il primo passo siano accordi bilaterali specifici che vadano bene per tutti e due le parti e non solo la sponda nord del Mediterraneo.

Il 99% dei migrati a Lampedusa sono tunisini ma nel breve periodo è plausibile che ci sarà l'arrivo di profughi libici. Se ci sarà questo flusso, saranno persone che ci chiederanno protezione e aiuto. Qualche anno fa per i profughi del Kosovo ci fu una vera e propria gara umanitaria per aiutarli e accoglierli. Il clima dagli anni '90 a oggi è cambiato molto ma io mi auguro di vedere un'altra gara di solidarietà di pari proporzioni.

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