20/05/10

arriva l'accordo di integrazione

Comunicato stampa dal Min.Interno
Il Consiglio dei ministri ha approvato oggi uno schema di regolamento, su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri e del ministro dell’Interno, inteso a stabilire i criteri e le modalità per la sottoscrizione, contestualmente alla presentazione della richiesta del permesso di soggiorno da parte dei cittadini stranieri, di un accordo di integrazione, articolato per crediti, da conseguire nel periodo di validità del permesso di soggiorno. Sul provvedimento verranno acquisiti i prescritti pareri.

Discusso oggi in Consiglio di ministri l’accordo di integrazione tra Stato e immigrati.
Previsto dalla nuova legge sulla sicurezza, dovrà essere firmato da tutti i cittadini stranieri (malati e disabili esclusi) tra i sedici e i sessantacinque anni che arrivano in Italia e chiedono un permesso di soggiorno almeno annuale. L’impegno a imparare l’italiano  e i fondamenti della Costituzione e della vita civile italiana e il comportamento di ogni immigrato verrà verificato dopo due anni, e valutato con l’assegnazione di un punteggio: la sufficienza è a quota 30, da 1 a 29 si ha un anno per recuperare, da zero in giù scatta l’espulsione.
Qualche esempio di punteggio? Nella bozza che abbiamo pubblicato lunedì scorso: una conoscenza di base dell’italiano (livello A2) vale 24 punti, un corso di formazione professionale di 120 ore ne dà 5, lo svolgimento di un’attività imprenditoriale 4, così come il volontariato. I punti però si perdono anche: meno 10 punti, ad esempio, per chi commette un reato e viene condannato, anche in via non  definitiva, a tre mesi di reclusione.
Se domani arriverà il via libera del governo, il cammino dell’accordo di integrazione sarà comunque ancora all’inizio. Serviranno infatti ancora i pareri di Conferenza Unificata e Consiglio di Stato, quindi un nuovo sì dal Consiglio dei Ministri e, secondo la bozza, dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale bisognerà ancora attendere centoventi giorni prima che entri in vigore.

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