Italiani e stranieri nella crisi occupazionale
Periodo di riferimento: Anni 2008-2009
Pubblicato il: 26 maggio 2010
Sottoinquadrati italiani e stranieri per sesso. Valori percentuali
Fonte Istat - Rilevazione sulle Forze di lavoro
Fonte Istat - Rilevazione sulle Forze di lavoro
Rapporto Istat: la crisi colpisce di più i lavoratori stranieri.
Nel 2009 aumentano i disoccupati stranieri più degli italiani. In crescita anche gli occupati grazie al decreto flussi ed alla regolarizzazione.
La crisi economica colpisce di più i lavoratori stranieri degli italiani. Il tasso di occupazione dei primi è infatti calato nel 2009 a ritmi doppi rispetto ai secondi. Per gli italiani – rileva il rapporto annuale dell’Istat presentato ieri – il tasso di occupazione (56,9%) è diminuito nel 2009 di oltre un punto percentuale, mentre per gli stranieri la flessione è stata più che doppia (dal 67,1% del 2008 al 64,5% dell’anno scorso). Anche il tasso di disoccupazione, è maggiore per gli stranieri, 2,7 punti (11,2%) in più rispetto a 0,9% degli italiani (7,5%). Per gli stranieri, l’aumento della disoccupazione (+77 mila) e dell’inattività (+113 mila) è avvenuto in presenza di un aumento dell’occupazione (+147 mila), concentrata nelle professioni non qualificate e in quelle operaie, dove la presenza di stranieri è già alta, e dovuta alle regolarizzazioni di posizioni avvenute con il decreto flussi 2008 e la regolarizzazione del 2009. Per l’Istat, ciò vuol dire che “anche nella crisi, gli immigrati non occupano i posti degli italiani. Continuano a rispondere alla domanda di lavoro non soddisfatta dalla manodopera locale”.
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